Auto d’epoca: nessun obbligo di iscrizione all’Asi

Appassionati di motori d’antan, dalle moto d’epoca alle favolose vetture da Mille Miglia possono stare al sicuro. Per fruire dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche non sarà più necessaria alcuna iscrizione all’Asi, l’Automobilclub storico italiano o alla Federazione motociclistica italiana.

E’ quanto previsto dalla Risoluzione 112/E dell’Agenzia delle Entrate: per usufruire dell’esenzione dal pagamento degli oneri statali per i veicoli ultraventennali, che hanno un particolare interesse storico e collezionistico, non sarà più obbligatorio iscrivere la propria autovettura ad alcun club.

I veicoli che possono usufruire dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche sono quelli specificatamente individuati dall’Asi e dalla Fmi con apposite determinazioni. Per ottenere l’esenzione cioè, sarà sufficiente che il proprietario della vettura, sia essa moto o auto d’epoca, ne documenti il “particolare interesse storico e collezionistico” con un’attestazione rilasciata dagli stessi enti, ovvero Asi o Federazione motociclistica italiana.