Milano: domani il “Professional Day”

Medici, dentisti, architetti, ingegneri, commercialisti e avvocati: in Lombardia le attività degli studi professionali occupano circa 130 mila lavoratori indipendenti e oltre 30 mila alle dipendenze. Altre circa 25 mila persone lavorano come indipendenti e dipendenti in studi professionali associati. Ciò significa che quasi 200.000 occupati (poco meno del 5% complessivo della Lombardia) ricavano il loro reddito da attività di libera professione. La Lombardia, con circa 300 mila iscritti, è la regione con la maggiore presenza di professionisti.

Milano è la città italiana con la più alta incidenza di lavoro qualificato; il 40% circa delle assunzioni degli imprenditori riguardano dirigenti, professionisti, tecnici. A Milano ha sede gran parte delle associazioni nel campo del design, della comunicazione pubblicitaria, del marketing e più in generale delle professioni dei servizi creativi alle imprese. Significativa la presenza di servizi finanziari e immobiliari (promotori finanziari, agenti immobiliari, assicurativi, di borsa ecc.) e nel settore del welfare. Emerge da Milano Produttiva 2011, rapporto dell’ufficio studi della Camera di Commercio di Milano.

Professionisti, il 43% ha reagito alla crisi cercando nuovi clienti e mercati. Per il post crisi possibili soluzioni vengono offerte da networking – grazie al nuovo protagonismo dei social network usati per lo scambio professionale – e dai nuovi orizzonti dell’internazionalizzazione: ben un professionista su quattro si è internazionalizzato (24%) mentre il 37% serve la città e meno del 20% si spinge in Lombardia.

Emerge da un’indagine della Camera di Commercio di Milano condotta dal Consorzio Aaster del ociologo Aldo Bonomi su oltre mille professionisti milanesi nel 2011.

Fonte: camcom.gov.it

d.S.