Finanziamenti ai giovani piemontesi che aprono una Cooperativa

di Vera MORETTI

La Regione Piemonte stanzierà 2 milioni di euro per i giovani che fonderanno una Cooperativa.
Si tratta di una iniziativa che fa parte del progetto 10 del Piano Giovani “Cooperative giovani di partite Iva“, ed è aperta a tutte le società di nuova costituzione a mutualità prevalente. Prerogativa fondamentale è che almeno il 60% dei lavoratori autonomi che ne fanno parte siano di età compresa tra 18 e 35 anni.

Il finanziamento è aperto anche a consorzi di nuova costituzione, sempre con una presenza minima di giovani del 60% e gli incentivi previsti sono due:

  • finanziamento a tasso agevolato per investimenti produttivi, che copre il 100% delle spese ammissibili ed erogato in anticipo, con un 60% di fondi regionali a tasso zero e il rimanente 40% di fondi bancari a tasso convenzionato.
  • concessione di contributi a fondo perduto per spese di avvio, concesso al 50% della spesa ammissibile.

Dal punto di vista operativo le richieste di finanziamento verranno prese in carico dalla Regione e gestite attraverso un Comitato tecnico di valutazione. Successivamente l’erogazione dei contributi spetterà a Finpiemonte.

Fallimento PMI: ecco le nuove modalità

di Vera MORETTI

La legge n.3 del gennaio 2012 dispone nuove procedure per quanto riguarda il fallimento delle PMI, con l’introduzione della possibilità di realizzare un accordo fra debitore e creditore, ma a determinate condizioni.

La nuova norma, dunque, riguarda in particolare tutti quei soggetti che si trovano nelle condizioni di sovraindebitamento, così definite: “una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, nonché la definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni“.

Ciò è valido purché le imprese non possano in nessun caso accedere al fallimento, al concordato preventivo, agli accordi di ristrutturazione dei debiti o essere sottoposti ad amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi.
Inoltre non devono aver beneficiato della procedura di accordo con i creditori nei tre anni precedenti alla nuova richiesta.

Chiunque avesse tali requisiti, può accedere alla procedura per la composizione delle crisi da sovraindebitamento attraverso una proposta che deve rappresentare “la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti attraverso qualsiasi forma“.

Cosa significa questo? Semplicemente che la procedura di ristrutturazione può avvenire con varie modalità, ovvero la cessione dei redditi futuri, l’utilizzo di beni e redditi di terze parti che assumono il ruolo di garante, o l’utilizzo di strumenti di credito al consumo e altri strumenti creditizi e finanziari.
L’autorità giudiziaria avrà il compito di monitorare la procedura passo per passo, verificando il rispetto dei requisiti necessari da parte dell’impresa, valutare i contenuti del piano di ristrutturazione del debito e verificare l’adempimento del piano omologato.

Dal momento in cui l’imprenditore dichiara di voler raggiungere un’intesa, parte una moratoria di 120 giorni durante i quali può condurre le trattative necessarie senza vedere il suo patrimonio minacciato da azioni esecutive.
L’accordo da raggiungere dovrà necessariamente raggiungere l’equivalente del 70% del totale del credito, anche se detenuto da un solo creditore. Tutti gli altri dovranno adeguarsi all’accordo.

Ruolo fondamentale sarà quello degli organismi di composizione, che hanno la funzione di:

  • ricevere i consensi dei creditori rispetto al piano proposto;
  • verificare il raggiungimento del 70% dei crediti;
  • attestare la fattibilità del piano;
  • proporre al giudice la nomina di un liquidatore qualora necessario;
  • in caso di insorgenza di difficoltà durante l’esecuzione del piano, procedere alla risoluzione.

Il costo di funzionamento dei collegi sarà interamente sostenuto dal debitore, secondo parametri che saranno indicati in un successivo decreto del Ministero della Giustizia.

Per quanto riguarda le caratteristiche dei membri del collegio sono state indicate due modalità: una riservata a soggetti privati, l’altra alle Camere di commercio e agli ordini di avvocati, commercialisti e notai, ma in entrambi i casi i componenti dovranno effettuare un’iscrizione in un registro dedicato presso il ministero della Giustizia.

Affitti: Milano la più amata dagli stranieri

Quello di Milano come città del lusso a prezzi inavvicinabili può diventare un luogo comune da sfatare. Almeno, secondo le cifre della Camera di Commercio, che collocano la città meneghina solo al 20° posto tra le città europee più care per quanto riguarda gli affitti di appartamenti di pregio.

Perfino Roma è più cara, con il suo 17° posto.

Quindi, secondo Rent Class, società specializzata negli affitti a breve e medio termine, Milano è spesso la città più amata dagli stranieri che viaggiano per affari, e che la preferiscono a Londra, Parigi e Zurigo, le tre città più salate d’Europa secondo la Camera di Commercio. Ecco dunque una ghiotta occasione per piazzare il proprio appartamento sul mercato immobiliare degli affitti a breve scadenza, a patto che sia in posizione centrale o ben servita dai mezzi pubblici, e che si offrano servizi aggiuntivi chiavi in mano come pulizie, piccole manutenzioni e connessione wi-fi a banda larga.

Fonte: ansa.it

d.S.

Inps: domande di prestazione e servizi online

Prosegue il processo di telematizzazione delle domande di prestazione e servizi Inps. Da aprile, al termine del periodo transitorio che si concluderà il 31 marzo, potranno essere presentate esclusivamente online:
• le domande di pensione in regime internazionale (circ. 164 del 27/12/2011);
• le domande di trattamento di disoccupazione in favore dei lavoratori rimpatriati e dei frontalieri italiani in Svizzera (circ. 172 del 30/12/2011);
• le domande di assegno familiare dei lavoratori agricoli dipendenti (circ. 173 del 30/12/2011);
• le domande di sospensione ed esonero per calamità naturali e rimborso contributi per le aziende assuntrici di manodopera e i lavoratori autonomi del settore agricolo (circ. 169 del 30/12/2011);
• le domande di artigiani e commercianti per la compensazione contributiva ed auto conguaglio, per la variazione della data di inizio attività per i soggetti non iscritti alla CCIA, per la riduzione contributiva ex art. 59, comma 15, legge 449/ 1997, per il rimborso contributi (circ. 169 del 30/12/2011);
• le richieste di liquidazione del trattamento di richiamo alle armi (circ. 27 del 27/ 2/2012). Le domande, pertanto, dovranno essere presentate esclusivamente attraverso uno dei seguenti canali:
WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN dispositivo attraverso il sito internet, nella sezione Servizi On Line;
• Contact Center Integrato – attraverso il numero verde 803164;
• Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Lo riporta una nota dell’Inps.

Fonte: agenparl.it

Pavia: corsi di formazione Paviasviluppo

Dopo il successo ottenuto in Oltrepò, l’11 aprile prende il via anche in Lomellina il percorso di formazione rivolto a imprenditori, titolari di negozi ed esercizi pubblici. Sono quattordici gli incontri ed organizzati da Paviasviluppo, azienda speciale della Camera di Commercio, che da aprile a giugno propongono momenti formativi per sviluppare ed acquisire competenze a tutti gli attori e gli operatori commerciali dei distretti della Lomellina. 

Il primo incontro di sensibilizzazione “La rete dei commercianti per la promozione del territorio” è in programma l’11 aprile alle ore 21.00, presso la Biblioteca Civica di Sannazzaro de Burgundi. L’incontro è aperto ad operatori del settore del commercio, artigianato, turismo, agricoltura, ai cittadini, agli amministratori e alle associazioni impegnate nella promozione del territorio e delle eccellenze locali

I corsi di formazione partiranno dal 16 aprile e saranno dedicati ad approfondire le tecniche di vendita, i bilancio e il controllo economico, le tecniche espositive prezzi e assortimenti, la gestione ordini e il magazzino, internet come veicolo di promozione. 

I corsi sono gratuiti e per partecipare occorre iscriversi a: PAVIASVILUPPO tel. 0382393261;paviasviluppo@pv.camcom.it.
Il programma completo dei corsi è sul sito camerale.

Fonte: camcom.gov.it

Controversie pendenti minori: si chiude il 2 aprile

di Vera MORETTI

C’è una scadenza imminente, e precisamente del 2 aprile, per coloro che vogliono fruire della chiusura agevolata per definire le controversie pendenti al 31 dicembre 2011 di valore non superiore a 20mila euro. Entro tale data, infatti, dovranno provvedere al versamento dell’intera somma e presentare la relativa domanda.

La definizione della lite viene perfezionata dalla domanda del soggetto che ha proposto l’atto introduttivo del giudizio, unitamente al pagamento delle somme determinate entro il 2 aprile, data inizialmente stabilità al 31 marzo ma prorogata in quanto cade di sabato.
Le somme vanno versate con il modello F24 – Versamenti con elementi identificativi, senza possibilità di avvalersi della compensazione. Il codice tributo da indicare è 8082.

Gli importi dovuti per la definizione sono:

  • 150 euro, se la lite è inferiore a 2mila euro
  • 10% del valore della lite, se l’ultima sentenza è stata favorevole al contribuente
  • 50% del valore della lite, se l’ultima sentenza è stata favorevole all’Agenzia
  • 30% del valore della lite, se non c’è stata ancora alcuna sentenza.

Questo provvedimento è frutto del decreto milleproroghe, che ha prorogato la data fino al 31 marzo e comprende anche le liti instaurate, mediante ricorso introduttivo del giudizio di primo grado, fra il 2 maggio e il 31 dicembre 2011. Le controversie devono risultare pendenti, al 31 dicembre 2011, dinanzi alle commissioni tributarie o al giudice ordinario in ogni grado del giudizio e anche a seguito di rinvio.
I nuovi termini permettono di beneficiarne anche ai contribuenti che non avevano effettuato il versamento in tempo utile e anche chi, inizialmente deciso a proseguire il contenzioso, nel frattempo ci abbia ripensato.

Rimane comunque impossibile definire le controversie per le quali sia intervenuta una sentenza passata in giudicato, né quelle concluse con una decisione che risulti definitiva al 28 febbraio 2012, la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto milleproroghe.
Sulle novità apportate dal “milleproroghe” alla chiusura agevolata delle liti “minori”, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti con la circolare n. 7/E del 15 marzo.

Touch Apps, la creatività dei software Adobe ora anche su tablet

È opinione diffusa tra gli addetti ai lavori in ambito hi-tech che il recente boom dei dispositivi mobile abbia sancito l’inizio dell‘era post-PC, durante la quale desktop e notebook verranno progressivamente rimpiazzati da smartphone e tablet, sempre più potenti e versatili.

La verità, tuttavia, è che siamo ancora soltanto all’inizio di tale processo: per il momento il buon vecchio computer rimane uno strumento insostituibile perché si colloca al centro nevralgico di un vero e proprio universo di programmi e software che ancora non esistono per i nuovi supporti, soprattutto in ambito strettamente professionale.

Un piccolo, grande passo per colmare questo divario è stato però recentemente compiuto da Adobe, che in occasione del Mobile World Congress di Barcellona ha ufficialmente annunciato la disponibilità della propria applicazione Photoshop Touch anche per iPad2, a pochi mesi di distanza dal lancio della versione per le tavolette Android.

Nelle prossime settimane, inoltre, l’azienda informatica californiana estenderà alla piattaforma iOS la compatibilità dell’intera suite Touch Apps, che include altre cinque soluzioni per creare presentazioni, moodboard, disegni vettoriali, wireframe e quant’altro, confermando così la propria volontà di virare con decisione verso il mobile.

Grazie all’interfaccia ottimizzata per il touchscreen, Photoshop Touch porta su tablet tutte le principali caratteristiche del celebre software di elaborazione grafica: sulla sinistra troviamo come sempre gli strumenti di scelta rapida, mentre a destra è posizionato l’importantissimo menù per la gestione dei Layers (livelli). Immancabile, poi, la consueta ampia gamma di filtri ed effetti artistici.

Estremamente evolute anche le opzioni di selezione, come l’innovativo Scribble Tool che consente di estrarre la sezione desiderata di una qualsiasi immagine semplicemente tracciandone il contorno sul display. Da segnalare, infine, l’integrazione con Google Image Search e Facebook, nonché la possibilità di salvare immediatamente i file sulla “nuvola” proprietaria Creative Cloud.

Oltre a Photoshop Touch, l’offerta mobile di Adobe include poi Proto, per costruire prototipi realmente funzionanti di siti web e applicazioni mobile; Ideas, per produrre disegni e schizzi in vettoriale; Debut, per presentare i progetti creati con Adobe Creative Design e prendere nota delle modifiche da apportare; Collage, per unire immagini, parole e file in un moodboard o collage virtuale; Kuler, per ideare temi di colore o derivarli da una qualsiasi immagine.

Come già anticipato, tutte le componenti della suite Touch Apps sono attualmente disponibili su Google Play (ex Android Market) a 7,99 euro per applicazione. Su App Store, invece, al momento troviamo soltanto Photoshop Touch e Ideas (allo stesso prezzo), ma presto arriveranno anche tutte le altre soluzioni per tablet firmate Adobe.

Davide SCHIOPPA

GEA insegna alle donne ad entrare nei CdA

di Vera MORETTI

Donne nei CdA: è sicuramente un argomento attuale, se consideriamo l’entrata in vigore della legge che prevede una “quota di genere”, una sorta di quota rosa, di almeno il 20% negli organi di amministrazione e di controllo, che tenderà a salire a 30% nel 2015.

Per questo, il programma executive messo a punto da GEA, società di consulenza strategica presente sul mercato del lavoro da 46 anni, dal titolo “Donne nei CdA: rafforzare le competenze per ruoli di governance”, è quanto mai interessante e fondamentale.
Si tratta di un corso professionale che rappresenta una grande opportunità per le donne executive che intendono rafforzare le proprie capacità ed entrare con pieno merito nei Consigli di Amministrazione, anche di società non quotate, familiari ed a proprietà privata o pubblica.

L’esperienza di GEA è di lunga durata e assolutamente riconosciuta e viene messa completamente a disposizione di quelle donne che, alla luce della loro carriera lavorativa e della loro leadership innata, abbiano voglia di partecipare a sei giornate, durante il mese di maggio, durante le quali verranno organizzati workshop mirati.

, partner di GEA e responsabile del programma executive, ha dichiarato: “Con questo corso vogliamo fornire un supporto concreto a tutte le donne che già ricoprono posizioni di leadership e aspirano a sedere in Consigli di Amministrazione di aziende quotate e non. Noi di GEA crediamo che una maggiore presenza femminile all’interno delle imprese italiane possa tradursi in un miglioramento gestionale oltre che in una positiva evoluzione sociale.”.

Gli incontri prevedono una parte teorica e un’esercitazione pratica su casi concreti, in modo da offrire alle partecipanti di imparare un ruolo manageriale con gli strumenti adatti per intraprenderlo e mantenerlo.
I giorni stabiliti per queste sedute sono, appunto, in maggio, e precisamente 11-12, 18-19 e 25-26 maggio e saranno caratterizzati anche da testimonianze di donne sui temi del giorno, per dare la possibilità di “toccare con mano” ed imparare attraverso l’esperienza altrui.

Per ricevere ulteriori informazioni su questo cors, è possibile collegarsi al sito di GEA all’interno della sezione news/eventi oppure inviare un’email a: donnecda@gea.it

Fondi anti-sismici anche per i privati

di Vera MORETTI

Nonostante molti lo ignorino, il Governo ha stanziato un miliardo di euro, per l’esattezza 965 milioni, tra il 2010 e il 2016 per la prevenzione anti-sismica.

La prima tranche di questo finanziamento, che consisteva in 42,5 milioni ed era stata erogata nel 2010-2011 (quasi tutti spesi), ora ne parte una seconda, più consistente, da 145,1 milioni, che si contraddistingue non solo per la cifra, ma anche perché per la prima volta riguarderà anche gli edifici privati.
A chi sono diretti questi finanziamenti? Le quote più consistenti andranno, ovviamente, a Regioni e Comuni a più elevato rischio sismico e in particolare a Calabria, Sicilia e Campania, poi Friuli, parte del Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo, Molise, Marche, parte del Lazio, Toscana, Basilicata.

La domanda che sorge spontanea è se la cifra stanziata è sufficiente. Risponde Mario Dolce, dal 2006 capo dell’ufficio Rischio sismico e vulcanico della Protezione civile: “E’ tanto rispetto a quanto fatto finora e possono diventare 1,5-2 miliardi con i co-finanziamenti regionali e privati. Dopodiché, certo, per mettere in completa sicurezza sismica gli edifici pubblici e privati in Italia servirebbero 100-300 miliardi. Occorre considerare, però che i terremoti degli ultimi 50 anni sono costati circa 150 miliardi e 4.500 vittime“.

Per quanto riguarda la tranche di 42,5 milioni, stanziata a fine 2010, è stata destinata per 4 milioni a indagini di microzonazione sismica, per 34 min a interventi su edifici pubblici e per altri 4 milioni a infrastrutture.
La seconda tranche, anche grazie alla liquidità maggiore, darà la possibilità di assegnare una cifra compresa tra un minimo di 26 a un massimo di 52 milioni di euro ai privati, con bandi comunali, per la messa in sicurezza anti-sismica delle loro abitazioni.

Si tratta di un successo, considerati i precedenti, ma questi fondi copriranno solo una quota minoritaria della spesa, oscillante fra il 20 e il 60% circa a seconda del tipo di intervento e delle condizioni dell’edificio, e il resto dovranno metterlo i privati. Per saldare la quota rimanente, comunque, sarà possibile beneficiare anche delle detrazioni Irpef del 36%, arrivando così a una copertura dei costi complessivi stimabile fra il 50 e il 75 per cento.

Alla microzonazione sono assegnati 10 milioni, 130 milioni insieme alle categorie degli interventi su edifici e opere pubbliche d’interesse strategico e edifici privati (a questi ultimi il 20-40%, a scelta della Regioni); e infine 4 milioni per altri interventi urgenti e indifferibili.
Agli edifici privati di rafforzamento locale spettano contributi pari a 100 euro a metro quadrato di superficie lorda coperta dell’edificio, che, in sostanza, copre il 50% del costo totale, mentre per il miglioramento sismico si sale a 150 euro.

Programma AMVA: contributi per assunzioni con apprendistato

Il Programma AMVA realizza un’azione integrata tra politiche per lo sviluppo delle imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione per contribuire al miglioramento dei livelli di occupazione del mercato del lavoro italiano. L’obiettivo è di favorire l’inserimento lavorativo di giovani in stato di svantaggio, attraverso la promozione di dispositivi e strumenti per la formazione on the job, con priorità al contratto di apprendistato.

AMVA è finalizzato ad incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato sull’intero territorio nazionale e in tutti i settori di attività, mediante la concessione di contributi per la stipula di:

5.500 euro per ogni giovane – da 15 a 25 anni – assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale anche per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione;
4.700 euro per ogni giovane – da 17 a 29 anni – assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere per il conseguimento di una qualifica professionale

Per info: www.italialavoro.it, www.servizilavoro.it/amva, www.lavoro.gov.it, www.cliclavoro.gov.it.

Contatti:
Italia Lavoro SpA
Sede Territoriale Lombardia
Milano, via Mazzini 7 20123
02-888902.217-220

Davide SCHIOPPA