La nuova Ipt favorisce le regioni a statuto speciale

di Vera MORETTI

Le provincie con Imposta provinciale sui trasporti più bassa sorridono, le altre un po’ meno.

Succede, infatti, che le società di noleggio abbiano deciso di spostare le immatricolazioni delle proprie vetture nelle zone dove l’Ipt è meno salata.
Decisione, questa, che finora ha portato, nelle casse delle provincie di Bolzano, Aosta e Trento, 7,8 milioni di euro in più di Ipt, mentre Roma e Firenze hanno perso insieme 5 milioni di entrate fiscali.

Romano Valente, presidente Unrae (Unione Nazionale Immatricolazione Rappresentanti Veicoli Esteri), ha dichiarato: “E’ necessario ed urgente ripristinare il precedente sistema di calcolo e consentire la realizzazione di una più ampia ed efficace riforma dell’imposta, che tenga conto anche di principi ecologici e di sicurezza, come previsto da normative dello scorso anno rimaste inevase“.

Andando nel particolare, Roma ha perso in soli tre mesi il 61% dell’immatricolato, bruciando circa 3,5 milioni di euro di mancato introito Ipt, mentre Firenze perde il 66% del suo mercato e 1,5 milioni di euro. Ne beneficiano le Province di Bolzano (+688%) che introita circa 3,1 milioni di euro, Aosta (+417%) con circa 2 milioni di euro e Trento (+411%) con 2,7 milioni di maggior introito.

Questo porterà, a detta di Valente, Roma e Firenze a cercare nuove aree di gettito fiscale, compromettendo il mercato delle auto, già in evidente crisi. Nonostante ciò, comunque, le Province italiane stanno incamerando 23,8 milioni di euro di maggiore introito Ipt, ovvero il 30% in più rispetto al primo trimestre 2011