Vacanze di Natale povere per gli italiani

La crisi inibisce i viaggi degli italiani, che in gran parte trascorreranno a casa le vacanze di Natale 2012.

L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha infatti rilevato che le partenze previste per il periodo natalizio sono calate del 20%, a causa, soprattutto, della diminuzione del potere di acquisto delle famiglie, sceso di oltre 13 punti percentuali dal 2008 a oggi.

Ma, se a calare sono i soldi nelle tasche degli italiani, aumentano, invece, i costi dei viaggi, diventati ormai inaccessibili per la maggior parte delle famiglie.
In controtendenza è il solo settore delle crociere, che offre pacchetti all-inclusive a prezzi davvero competitivi.

Chi si sposterà, lo farà per raggiungere parenti o amici, oppure approfittando dei viaggi low cost, che interesseranno 9 milioni di italiani, come confermato dai dati resi noti dall’Osservatorio nazionale del turismo di Unioncamere e Isnart.
Certo i viaggiatori sono in numero contenuto rispetto al passato (il 19,3%) ma in linea con le previsioni effettuate l’anno scorso, quando a partire sono stati 9,6 milioni, pari al 19% del totale.

Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere, ha dichiarato: “Il settore turistico sicuramente sconta le difficoltà di questa difficile congiuntura economica, che si riflette in una minor propensione delle famiglie a destinare risorse allo svago. Le previsioni mostrano tuttavia un andamento positivo per le destinazioni montane, che ci auguriamo possano essere confermate alla fine di questa stagione invernale”.

Nel dettaglio, le mete più gettonate rimangono quelle italiane (8,3 milioni i soggiorni previsti) ma tendono a ridursi rispetto al 2011, quando hanno sfiorato i 9 milioni.
In leggero aumento, di conseguenza, i viaggi all’estero (2,7 milioni contro i 2,5 dello scorso anno).

Dopo una fine 2011 in cui la neve scarseggiava, quest’anno sono tanti gli sciatori desiderosi di godersi qualche giorno in montagna, che infatti è tornata prepotentemente in auge, superando di gran lunga le città d’arte, scelte dalla maggioranza dei casi lo scorso anno.
Le vacanze culturali in luoghi d’arte, soprattutto esteri, rappresentano comunque la seconda opzione.

Vera MORETTI