In arrivo altra proroga per la Tares

Dopo una prima proroga da gennaio ad aprile 2013, sembra che il pagamento della Tares venga slittato a luglio.

La motivazione, nonostante non ci sia ancora l’ufficialità, è legato all’appuntamento elettorale e alla possibilità per il nuovo Governo di rivedere l’impianto della Tares.

Considerando, però, che una proroga fino a luglio potrebbe causare problemi di liquidità ai Comuni, esiste anche la possibilità che il nuovo Governo decida di portare la scadenza della prima rata della tassa sui rifiuti e servizi a maggio.

In attesa di capire quando il versamento per la Tares dovrà essere effettuato, ricordiamo che questa tassa va corrisposta sulla base di una tariffa, rapportata ad anno solare e commisurata in base alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie.
Finché il Catasto non si pronuncerà in merito, si deve considerare la superficie calpestabile.

Il nuovo tributo è composto da due elementi: la tariffa e la maggiorazione.
Il Comune nel determinare la tariffa deve considerare:

  • la quota finalizzata alla copertura dei costi fissi del servizio di gestione dei rifiuti e in particolare dei costi degli investimenti e degli ammortamenti;
  • la quota rapportata alle quantità dei rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità dei costi di gestione in modo tale che sia assicurata la copertura totale dei costi di esercizio e dei costi d’investimento.

Proprio per coprire i costi concernenti i servizi indivisibili, alla tariffa si applica una maggiorazione di tariffa pari allo 0,30 per metro quadrato che potrà aumentare, con apposita delibera consigliare, fino a € 0,40 differenziandola anche in relazione alla tipologia e all’ubicazione dell’immobile.

Per il pagamento della Tares, occorre presentare al Comune il modello F24 o apposito bollettino postale.
Il pagamento è dilazionato nell’anno in 4 rate trimestrali scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre. Il Comune può però modificare sia la scadenza sia il numero delle rate.
È consentito il pagamento in un’unica soluzione entro il mese di giugno di ciascun anno.

Per il 2013 è prevista una disciplina transitoria:

  • la prima rata è posticipata a luglio (secondo l’ultima modifica intervenuta con il D.l. 1/2013, ancora da confermare ufficialmente), salva la facoltà del Comune di posticipare ulteriormente tale termine;
  • fino alla determinazione delle tariffe, le rate sono determinate in acconto e commisurate all’importo versato nel 2012 per la TARSU/TIA/TIA2;
  • per gli immobili “occupati” dall’1.1.2013 le rate vanno determinate con riferimento alle tariffe TARSU/TIA/TIA 2 applicate dal Comune nel 2012;
  • il pagamento a conguaglio sulle rate versate in acconto “è effettuato con la rata successiva alla determinazione delle tariffe”;
  • il pagamento della maggiorazione è effettuato considerando la misura di €. 0,30 per mq alla scadenza delle prime 3 rate contestualmente al versamento della TARES o della tariffa (senza applicazione di sanzioni ed interessi). Il conguaglio a seguito dell’eventuale incremento della maggiorazione fino a € 0,40 è effettuato in sede di versamento dell’ultima rata.

Per essere in regola con la Tares occorre anche presentare una dichiarazione i cui termini e le modalità verranno stabilite dal Comune e che avrà valore anche per gli anni successivi, ad eccezione di modifiche dei dati dichiarati.
In tale dichiarazione vanno obbligatoriamente indicati i dati catastali, il numero civico e l’interno se esistente.

Vera MORETTI