Dal ministero dell’Ambiente, finanziamenti per la green economy

Il Ministero dell’Ambiente ha reso operative le misure per lo sviluppo dell’occupazione giovanile nel settore della green economy.

Si tratta dell’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato rivolti a progetti ed interventi relativi alla green economy e alla messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologico e sismico.
A beneficiarne, le imprese, sia individuali sia societarie, ma anche consorzi, che siano iscritti nel registro delle imprese che si trovano in regime di contabilità ordinaria.

I settori interessati dai progetti sono:

  • protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
  • ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di “seconda e terza generazione”; ricerca, sviluppo e produzione mediante bioraffinerie di prodotti intermedi chimici da biomasse e scarti vegetali;
  • ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel “solare termico”, “solare a concentrazione”, “solare termodinamico”, “solare fotovoltaico”, biomasse, biogas e geotermia;
  • incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing; processi di produzione o valorizzazione di prodotti, processi produttivi od organizzativi o servizi che, rispetto alle alternative disponibili, comportino una riduzione dell’inquinamento e dell’uso delle risorse nell’arco dell’intero ciclo di vita.

I finanziamenti, però, sono concessi solo se vengono assunti, per la realizzazione dei progetti, almeno 3 giovani a tempo indeterminato.
I neo assunti non devono superare i 35 anni di età ma, laddove le assunzioni superino le tre unità, almeno uno deve avere meno di 28 anni.

Concorrono alla determinazione della dimensione del progetto esclusivamente le seguenti tipologie di costi:

  • spese per gli investimenti materiali (macchinari, impianti, attrezzature) e immateriali (brevetti, programmi informatici);
  • spese per servizi e consulenze fino ad un massimo del 15% del totale dei costi ammissibili;
  • costi del personale imputabili per un numero di anni massimo pari alla durata del finanziamento agevolato con separata indicazione dei costi relativi al personale di nuova assunzione;
  • spese generali fino ad un massimo del 10% del valore totale del progetto;
  • costi aggiuntivi imputabili all’adeguamento alla normativa antisismica degli edifici funzionali alla realizzazione delle attività previste dal progetto.

Il taglio minimo dei progetti di investimento presentati è pari ad 1.000.000 di euro, ridotto a 500.000 euro nel caso di progetti presentati da PMI ed Esco e a 200.000 euro per progetti presentati da srl semplificate. Non sono finanziabili progetti già avviati in precedenza.

La percentuale massima finanziabile dal Fondo Rotativo per Kyoto è pari a:

  • 60% del costo complessivo delle spese ammissibili per i progetti diversi da quelli presentati da PMl, ESCo, Srl semplificate;
  • 75% del costo complessivo per delle spese ammissibili nel caso di progetti presentati da PMl, ESCo e Srl semplificate.

ll tasso di interesse applicato nella erogazione dei finanziamenti agevolati è pari allo 0,50 per cento annuo nominale.

Le principali caratteristiche dei finanziamenti agevolati sono le seguenti:

  • tasso fisso;
  • durata non superiore a 72 mesi;
  • rata costante calcolata con metodo francese;
  • rimborso tramite RID o altro strumento richiesto.

Le domande possono essere presentate non oltre il 26 aprile 2013 tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo: [email protected].

Vera MORETTI