Il CNF scrive al Ministero della Giustizia

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Il CNF, con una lettera indirizzata al ministro guardasigilli, ha voluto avanzare la sua richiesta affinché Esecutivo e nuovo Parlamento dispongano la “necessaria e congrua proroga” del termine di entrata in vigore della revisione della geografia giudiziaria, prevista per il 13 settembre 2013.
A partire da quella data, infatti, cesserà l’attività di 31 tribunali e 220 sezioni distaccate.

Questioni di opportunità, dunque, suggerirebbero di attendere gli esiti dei giudizi costituzionali per evitare possibili, se non addirittura probabili, impasse istituzionali; e, nel frattempo, di promuovere un progetto di revisione della geografia giudiziaria che garantisca il pieno esercizio della funzione giurisdizionale.
Questo perché l’8 ottobre 2013, quindi solo dopo venti giorni l’entrata in vigore della soppressione delle sedi giudiziarie, sarà discussa davanti alla Consulta la questione di legittimità del decreto legislativo 155/2012, sollevato dal Tribunale di Pinerolo. Si tratta, peraltro, della prima di una nutrita serie di questioni pendenti presso la Consulta.

I giudici del lavoro stanno affrontando numerosi ricorsi da parte di dipendenti amministrativi contro le procedura di interpello.
I trasferimenti di giudici togati vengono già da ora organizzati quanto si cono molte questioni pendenti che invece andrebbero prima affrontate e risolte.
Il CNF, dunque, ritiene che: “in questo modo, da un lato l’accesso alla giurisdizione viene compromesso ben prima delle soppressioni e, dall’altro, si calpesta il diritto dei cittadini di quelle circoscrizioni ai servizi loro dovuti”.

Vera MORETTI