Gli ecoincentivi? Una bufala

ecoincentivi

Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, boccia gli ecoincentivi promossi dal Governo Monti, definendoli una vera “bufala”: “Se da una parte i circa 4,5mln di euro riservati ai privati si sono volatilizzati nel giro di un’ora, dall’altra dopo 20 giorni siamo ancora al palo per le flotte aziendali. Infatti ad oggi sono stati richiesti 300mila euro a fronte dei 35 milioni stanziati. In altre parole il 99% dei fondi destinati alle flotte aziendali è ancora disponibile”.

Questi fondi sembrerebbero inaccessibili, perché vincolati alla rottamazione di autoveicoli che abbiano più di dieci anni. E trovare auto aziendali che abbiano raggiunto questa “età” è quasi impossibile, perché le aziende tendono ad ammortizzare le spese sostituendo i beni durevoli, come le auto appunto, in tempi molto più brevi.
Proprio per questo, Federauto ha più volte chiesto ai Governo di bloccare il provvedimento, inutile e oneroso, se si pensa che per la sua realizzazione sono stati spesi 600mila euro: il doppio richiesto fino ad oggi dalle flotte aziendali.

Enzo Zarattini, presidente dei Concessionari Bmw, ha dichiarato: “Il mondo dell’automotive italiano merita un repentino cambio di rotta, a cominciare dall’adeguamento delle detrazioni del costo delle vetture aziendali alla media dei Paesi Ue, pari al 100%. Da noi era il 40%, ma l’ultimo Governo ha dimezzato la percentuale portandola al 20%. Di fatto disincentivando ulteriormente il cliente azienda a rinnovare il proprio parco”.

Vera MORETTI