Redditi da lavoro e Unico, da settembre i rimborsi

 

Ottime notizie in arrivo per chi ha un credito d’imposta e solo redditi da lavoro dipendente e assimilati, e non ha un sostituto d’imposta, ad esempio per la fine del contratto di lavoro. Anche presentando Unico, infatti, è ora possibile avere immediatamente il rimborso delle tasse pagate in più. Basterà rivolgersi ad un Caf e poi il rimborso arriverà a casa in tempi rapidi. Le novità sono state inserite in un articolo aggiuntivo nel Decreto del fare, l’art. 51-bis, che amplia i servizi di assistenza fiscale forniti dai Caf.

Tra i redditi assimilati rientrano: gli assegni di mantenimento, le borse di studio e i tirocini professionali, collaborazioni autonome senza vincolo di dipendenza, compensi per amministratore, sindaco o revisore di società, senza dimenticare i lavori socialmente utili.

Chi possiede redditi di questo tipo, se non ha un contratto che dura almeno fino al mese di luglio, e quindi non ha un sostituto d’imposta che può effettuare i conguagli, deve presentare Unico, o Unico mini. Nessuna modifica con il Decreto del fare riguardo il modello da utilizzare, ma è possibile avere il rimborso sprint.