Addio ferie, anche così si combatte la crisi

 

I soldi per andare in ferie, si sa, scarseggiano, così molti imprenditori italiani hanno deciso di rinunciare alle tanto sospirate mete vacanziere per lavorare anche sotto il solleone agostano. Così tante aziende in questo periodo sono rimaste aperte, accorciando il piano ferie per i propri dipendenti.

Alla crisi, dunque, si risponde con il lavoro, con le maniche tirate su e con un po’ di tintarella in meno.
Come premio in questi giorni, per alcune aziende, si sono moltiplicati gli ordini e le commesse. Gli operai della Electrolux nel Trevgiano, per esempio, lavoreranno anche il 16 e il 17. Buone notizie anche dalla Richard Ginori, a lungo sul baratro: riaccesi i due forni, riprenderà l’attività produttiva nella seconda metà d’agosto.

Positivi sono, d’altra parte, anche alcuni dati economici, come l’export che a giugno è salito a 3,6 miliardi (+2,8). Anche nel settore agroalimentare le buone notizie non mancano: le esportazioni sono aumentate del 7% da gennaio con un saldo positivo di 8 miliardi di euro. Segnali positivi sono anche gli annunci di aperture di nuove fabbriche o sede, come la giapponese Toshiba nel Savonese oppure la multinazionale Ikea con un nuovo punto vendita a Pisa. Nulla di nuovo sotto il sole d’agosto: il sacrificio ripaga sempre.