Filiera edilizia, la ripresa è green

Il settore delle costruzioni ha pagato fin qui un tributo pensantissimo alla grave crisi economica che attanaglia il nostro Paese. Le imprese sono ridotte allo stremo: dall’inizio della crisi a oggi sono andati in fumo un numero impressionante di posti di lavoro e il mercato della casa è inesorabilmente fermo, con l’acquisto di nuove abitazioni da parte delle famiglie italiane cha ha subito un crollo di 74 miliardi di euro rispetto al 2007.

Riportare l’edilizia al centro della politica economica è stato il leitmotiv al Made Expo di Milano, dove si sono incontrate la bellezza di 1.166 aziende nostrane. Unanimemente, il settore da cui ripartire per uscire dall’impasse della crisi economica è il green.

Ormai da diversi anni i canali di finanziamento per le riqualificazioni energetiche si moltiplicano: ecobonus fiscali, certificati, bond, contratti di finanziamento o fondi derivati dall’Unione Europea. Gli strumenti per sviluppare il settore green non mancano, ma le potenzialità non sempre vengono raccolte dagli operatori, anche perché la perenne confusione normativa disincentiva i possibili investimenti nel settore.

A Smart Energy Expo, la fiera sull’efficienza energetica che è in corso di svolgimento a Verona, si affronta il tema della finanziabilità degli interventi più complessi: l’efficienza energetica è in cerca di un sistema finanziario solido che permetta ai privati di sostenere investimenti onerosi e alle aziende di farsi carico dei rischi in operazioni di recupero che coinvolgono diversi protagonisti; che consenta di superare gli ostacoli legati agli elevati costi iniziali e ai tempi troppo lunghi di rientro, barriere per l’accesso al credito.

Jacopo MARCHESANO