Richmond alla conquista degli States

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Punta oltreoceano Richmond, la linea giovane del marchio inglese John Richmond che è, invece, interamente italiana.

La collezione che si appresta a conquistare gli Stati Uniti, e che è completa di accessori in stile punk-rock, borse e scarpe comprese, ha come punta di diamante i jeans, i giubbini e le giacche, dal taglio super moderno, adatte ad un pubblico molto giovane.

Anche i prezzi si differenziano rispetto alla prima linea di John Richmond, poichè sono ribassati del 30-40%.
Quando si tratta di linee giovanili, infatti, l’accessiblità dei prezzi rappresenta una conditio sine qua non. E se così non fosse, stenterebbe a decollare, indipendentemente dalla qualità.

Prima tappa di quella che si preannuncia come un tour di successo è stata l’apertura di una grande boutique di 450 metri quadrati sulla Quinta Strada, all’angolo con la 56esima, a fianco di Abercrombie&Fitch e di fronte agli store di Giorgio Armani e Dolce e Gabbana.

Per l’allestimento di questa boutique non si è badato a spese: sono stati investiti 7 milioni di dollari e la firma dell’architetto Christophe Pillet, che si era già occupato della boutique di Parigi del marchio.

In questo caso, a colpire è la vetrina, unica ma enorme: 12 metri di lunghezza che non passeranno certo inosservati.
L’interno, invece, si contraddistingue con i colori tipici della maison, che digradano dal bianco al grigio, fino al total black, molto in stile rock, ma senza perdere la sua anima british.
E sopra la boutique, ecco lo show-room, che è stato studiato apposta per diventare, dalla prossima stagione, il quartier generale per tutta la distribuzione americana del brand.

Tutto ciò che verrà esposto nel negozio newyorkese avrà l’etichetta 100% Made in italy, poiché i capi saranno tutti prodotti a Forlì dalla Falber Fashion, l’azienda costituita di recente da Saverio Moschillo, l’imprenditore italiano che, insieme alla figlia Alessandra, produce il marchio inglese e che fu il primo a scoprirlo, ormai più di vent’anni fa.

La nuova società ha acquisito la produzione dell’abbigliamento John Richmond, denim compreso, più la Black Label, gli accessori e la linea bimbo. Tutto questo, sommato alle licenze per occhiali, profumi e calzature, crea un business di 300 milioni di euro.

L’apertura dello store sulla Quinta Strada non è che l’inizio, poiché il progetto prevede che siano ben dieci le boutique da far sorgere negli Stati Uniti, senza ovviamente dimenticare la prima linea, quella del prêt-à-porter di lusso di John Richmond.

Il marchio, a dir la verità, è già molto apprezzato all’estero, come dimostrano i successi delle sfilate durante la settimana della moda milanese, e che hanno portato il brand inglese anche nel Middle East, soprattutto in Russia e Cina, dove Moschillo ha un piano di espansione insieme a un partner d’eccezione: Bang Di, il terzo gruppo più importante e influente della Cina sul fronte della moda.

Vera MORETTI