Campus 2 parla italiano

Apple_Campus_2

Steve Jobs fa ancora parlare di sé, nonostante non ci sia più.
L’ultimo suo progetto prima della sua morte, infatti, sta vedendo la luce proprio in questo periodo.

Non si tratta di un nuovo e super tecnologico dispositivo, ma di Campus 2, chiamato anche l’astronave, a causa della sua forma circolare, che occuperà una superficie totale di 260mila mq.

Ma per il Made in Italy la notizia più importante è che, per realizzare la sua facciata, Apple ha deciso di interpellare l’eccellenza italiana di Permasteelisa, azienda trevigiana leader mondiale nella progettazione e installazione di involucri architettonici per grandi edifici.

La multinazionale di Vittorio Veneto, controllata dai giapponesi di Js Group, a sua volta ha deciso di servirsi della padovana Pandolfo Alluminio per la lavorazione del metallo.

Nonostante non siano ancora pervenute conferme circa il buon esito della commessa, a Cupertino, in California, sede storica del brand della mela, si sta già lavorando per preparare l’area prescelta per la realizzazione di Campus 2.

I lavori in corso riguardano il primo lotto del progetto che, per la Pandolfo, sede a Padova ma stabilimenti nel Bellunese a Feltre e Lentiai, dovrebbero riguardare la fornitura di sette tonnellate di alluminio estruso (pari a circa il 5% della produzione annua dell’azienda) che, a prezzi di mercato medi, valgono un assegno da circa 3 milioni per l’azienda guidata dall’a.d. Vincenzo Pandolfo.

Queste le parole del numero uno di Pandolfo: “Abbiamo chiuso il 2013 abbastanza bene» spiega Pandolfo «con ricavi e marginalità superiori alle medie di mercato. Il mercato interno è ancora molto debole, bisogna cercare spazi all’estero“.

L’azienda, uscita da due anni di vera crisi, è riuscita a risollevare la testa e tornare ad essere competitiva grazie ad un piano di ristrutturazione basato su mobilità e terziarizzazione.
Le recenti terziarizzazioni in area logistica a valle della produzione “core” a Lentiai prima (2011) e a Feltre poi (2013), ci hanno permesso di essere più precisi nella formulazione dell’offerta“.

Nel frattempo la Pandolfo ha seguito con maggiore determinazione la pista dell’estero portando il peso dell’export al 38% dei ricavi (28% la media).
Qualche esempio: Nova Victoria Project a Londra (450mila euro), Ntv (sede della tv di stato) a Mosca (650mila euro), Fenchurch Street a Londra (400mila euro), One Tower Bridge a Londra (680mila euro).

Vera MORETTI