Nuovo bando per le startup

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Un nuovo bando a favore delle micro, piccole e medie imprese è appena stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è disponibile anche sul sito di Invitalia.

Si tratta di una serie di agevolazioni erogate sottoforma di contributi a fondo perduto fino a 200mila euro ad impresa e comunque fino al 65% delle spese concesse.

Per partecipare al bando, le imprese devono far parte di uno degli incubatori della rete Invitalia e in regola con gli obblighi nei confronti del gestore dell’incubatore, o aver presentato domanda di insediamento ad incubatori:

  • di proprietà /disponibilità dell’Agenzia e gestiti da soggetti giuridici esterni in forza di contratti di gestione;
  • incubatori di proprietà delle ex società regionali, la cui attività è regolata da convenzioni preesistenti;
  • incubatori gestiti da soggetti terzi il cui funzionamento è regolato da appositi atti di adesione.

Le imprese, inoltre, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Regolarmente costituite sotto forma di società e iscritte nel Registro Imprese;
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non in liquidazione volontaria e non sottoposte a procedure concorsuali;
  • in regime di contabilità ordinaria;
  • non tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente e in regola con gli obblighi contributivi;
  • Non destinatarie, nei tre anni precedenti la domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce;
  • aver restituito agevolazioni pubbliche per le quali è stato disposto un ordine di recupero;
  • non risultare impresa in difficoltà (come definita nel Regolamento GBER (Reg 800/2008).

Non sono ammesse le domande presentate da imprese che, alla data della domanda, risultano insediate negli incubatori da oltre 36 mesi e non prevedano l’uscita dalla struttura e lo sviluppo sul territorio.

Le attivita finanziabili sono:

  • Attività manifatturiere.
  • Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, limitatamente agli impianti alimentati da fonti rinnovabili o assimilate, con potenza non superiore a 50 MW elettrici.
  • Fornitura di acqua, reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (limitatamente a rifiuti non pericolosi di origine industriale e commerciale.
  • Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti.
  • Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse e attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici.
  • Attività professionali, scientifiche e tecniche (escluse quelle veterinarie).
  • Noleggio, agenzie di viaggio, alcuni servizi di supporto alle imprese: ricerca, selezione, fornitura di personale, servizi di vigilanza privata, attività dei call-center.
  • Istruzione secondaria tecnica e professionale, istruzione universitaria e post-universitaria, accademie e conservatori.
  • Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento,
  • Attività delle lavanderie industriali.

Le spese ammissibili:

  • Progettazione e direzione lavori, studi di fattibilità economico-finanzaria e di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge: nel limite del 5% dell’investimento complessivo ammissibile.
  • Suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche: nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
  • Opere murarie ed assimilitate e infrastrutture specifiche aziendali nella misura in cui pertinenti e congrue secondo i parametri validi per le imprese industriali. Nel caso di imprese in uscita dalla struttura e di sviluppo sul territorio, l’ammontare relativo all’insieme di queste spese è agevolabile nel limite del 50% dell’investimento complessivo ammissibile. Queste spese non possono da sole costituire un programma organico e funzionale.
  • Macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa: ci sono paletti per le attrezzature facenti parte del programma di investimenti da agevolare ma che non sono installate presso l’unità produttiva interessata dal programma medesimo, ma presso altre unità dells tessa impresa.
  • Programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
  • Brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.

Le domande per ottenere il finanziamento possono essere presentate a partire dal prossimo 4 aprile, esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura che sarà disponibile sul sito Incentivincubatori.invitalia.it.

Vera MORETTI