Avvocati, scatta l’obbligo di iscrizione alla Cassa forense

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n.192/20 agosto) del Regolamento che detta le condizioni agevolate per l’iscrizione di oltre 50mila avvocati all’Albo, i legali saranno obbligati a iscriversi alla Cassa forense.  «Chi non vuole entrare – ha dichiarato Nunzio Luciano,  – avrà 90 giorni per comunicarci l’intenzione di cancellarsi anche dall’albo; in assenza procederemo con l’iscrizione d’ufficio. Naturalmente faremo delle verifiche per appurare che la rinuncia all’albo ci sia stata. Procederemo poi a recuperare i crediti per chi, pur iscritto alla cassa, non verserà i contributi».

Di seguito i principali punti del nuovo Regolamento:

1. procedimento di iscrizione d’ufficio alla Cassa con delibera della Giunta Esecutiva a seguito di comunicazione di avvenuta iscrizione all’Albo da parte del Consiglio dell’Ordine;
2. possibilità, in sede di prima iscrizione, di estendere su base volontaria, l’iscrizione alla Cassa a tutti gli anni di pratica professionale con o senza abilitazione anche all’anno 2013;
3. agevolazioni previste dagli artt. 7 e 9 in materia di contributi minimi dovuti e di modalità di pagamento degli stessi per i primi anni di iscrizione alla Cassa;
4. agevolazioni previste dall’art. 10 in materia di esoneri temporanei del versamento dei contributi minimi per le fattispecie individuate dal c.7 dell’art. 21 della L.247/2012;
5. regime transitorio previsto per gli avvocati che, all’entrata in vigore del Regolamento, non sono ancora iscritti alla Cassa.

Malgrado sia ormai valido a tutti gli effetti, con l’ufficialità dovuta alla pubblicazione in Gazzetta, il regolamento potrebbe presto subire modifiche in sede giudiziaria, a seguito della già annunciata impugnazione davanti al Tar del Lazio.

JM