Tasi, è caccia allo sconticino

“Sulla Tasi c’è un costo indiretto per il contribuente derivante dall’affrontare una nuova modalità di calcolo e non tutti i contribuenti sono attrezzati per provvedere in proprio, così come non tutti i comuni hanno offerto assistenza in tale senso” ha dichiarato ieri Riccardo Alemanno, presidente dell’Istituto Nazionale Tributaristi (INT), nella nostra prima intervista di questa nostra settimana dedicata all’approfondimento sulla tassa sui servizi indivisibili che con la Tari e l’Imu ha dato vita alla nuova tassazione sulla casa. C’è chi, però, non solo ha imparato rapidamente, calcolatrice alla mano, a fare i conti scaduti i termini per la pubblicazione delle delibere comunali, ma ha anche iniziato a spulciare le comunicazioni dei rispettivi municipi in cerca di ipotetici sconticini, nonostante in due Comuni su tre, l’aliquota, in media piuttosto alta, si presentasse piuttosto lineare e senza detrazioni.

A Roma, per esempio, per quanto riguarda le detrazioni per le abitazioni principali è stata fissata una detrazione di 110 euro agli immobili con rendita fino a 450 euro; una detrazione di 60 euro agli immobili con rendita tra 451 euro e 650 euro; una detrazione di 30 euro agli immobili con rendita catastale tra 651 euro e 1.500 euro.

A Milano, invece, è prevista una detrazione di 115 euro per le abitazioni con rendita catastale fino a 300 euro;  di 112 euro per le abitazioni con rendita catastale fino a 350 euro; di 99 euro per le abitazioni con rendita catastale da 350,01  a 400 euro, a condizione di percepire un reddito non superiore a 21 euro; una detrazione di 87 euro per le abitazioni con rendita catastale da 400,01 a 450 euro; una detrazione di 74 euro per le abitazioni con rendita catastale da   450,01 a 500 euro; una detrazione di 61 euro per le abitazioni con rendita catastale  da 500,01 a 550 euro; di 49 euro per le abitazioni con rendita catastale da 550,01 a 600 euro; e di 24 euro per immobili con rendita catastale  tra 600,01 e 700 euro.

A Firenze sono previste anche detrazioni, calcolate sulla base catastale dell’immobile, a favore di abitazioni più piccole e famiglie numerose. Sono stati definite, in particolare, sei fasce per le detrazioni: si va dalle detrazioni di 170 euro per chi ha una rendita catastale più bassa, ai 30 euro di detrazione per la quinta fascia (1.000-1.200 euro). Nella città del presidente del Consiglio sono previste detrazioni anche per i figli: 25 euro in meno per ogni figlio a carico, fino a un massimo di 8.

Jacopo MARCHESANO