Avvicinamento tra commercialisti e Ministero dell’Economia

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L’incontro avvenuto tra Gerardo Longobardi, presidente dei Commercialisti Italiani, ed Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia, sembra abbia portato ad uno scambio proficuo e valido, considerando anche le prospettive future.

All’incontro erano presenti anche il consigliere nazionale dei commercialisti, Andrea Foschi e i rappresentanti dell’ufficio legislativo del ministero della Giustizia.

Longobardi ha spiegato così l’incontro: “Abbiamo sottoposto al sottosegretario Zanetti le questioni al momento per i Commercialisti più rilevanti in materia di revisione. E’ urgente per noi trovare innanzitutto una soluzione al problema del disallineamento tra i 18 mesi previsti per il tirocinio da Commercialista e i 36 previsti invece per accedere all’attività di Revisore legale dei conti, per evitare che esso possa comportare un appesantimento della prova d’esame d’abilitazione alla professione di Commercialista. Si tratta di una situazione sulla quale ai giovani professionisti va fornito un chiarimento definitivo in tempi ragionevoli. Il sottosegretario Zanetti ci ha garantito che sono allo studio soluzioni praticabili”.

Durante questo confronto si è parlato anche di formazione continua, revisori inattivi e controllo della qualità, nei confronti dei quali sembra ci sia un’apertura a seguito delle richieste dei commercialisti.

A questo proposito, Zanetti ha garantito che i corsi frequentati dai commercialisti in merito verranno riconosciuti anche ai fini dell’obbligo di formazione continua previsto per gli iscritti al Registro dei Revisori.

Dialogo aperto anche in materia di controllo di qualità. Per Longobardi “nelle verifiche di qualità sarebbe opportuno avvalersi delle competenze tecniche e dell’adeguata formazione professionale dei commercialisti. Un aspetto, questo, che il Mef non affronterà nell’immediato, ma sul quale mi sembra di poter dire ci siano spazi per un confronto”.

Vera MORETTI