Vacanze 2016 tra crisi e tensioni internazionali

Vacanze 2016 tra crisi e tensioni internazionali

La situazione internazionale non particolarmente tranquilla spinge le famiglie a scegliere vacanze il più possibile sicure. Lo testimonia un’indagine della Camera di commercio di Milano, che ha sentito le agenzie di viaggio a luglio 2016 per capire gli umori delle famiglie in vista delle vacanze estive.

Ne è emerso che a vincere sono le vacanze in Grecia (per 9 operatori su 10), in altre località italiane marittime e non (per 7 su 10) e alle Baleari (per 6 su 10). Tra le mete non europee prescelte per le vacanze estive 2016 ci sono gli Stati Uniti e Canada, Cuba e altre destinazioni caraibiche.

Terrorismo, disordini internazionali e il clima di tensione di questo periodo incidono negativamente sulle partenze per le vacanze all’estero, secondo gli operatori. Le destinazioni più colpite indicate sono Africa mediterranea, Paesi Arabi mediorientali, Africa subsahariana, che decadono come mete turistiche dell’estate.

È un agosto in lieve crescita per le prenotazioni in agenzia, in quanto c’è un ritorno grazie alle garanzie che gli operatori possono offrire – ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia -. Si cercano vacanze comunque al risparmio per coppie, famiglie con bambini e gruppi di amici. Partono per un paio di settimane e cercano tranquillità al mare, evitando mete una volta tradizionali. Una vacanza sempre più condizionata dagli eventi internazionali, soprattutto nell’estate 2016”.

Mare (per 5 su 10) e città d’arte (per 2 su 10) sono i luoghi maggiormente raggiunti con partenze dalla prossima settimana. Le vacanze organizzate con l’agenzia durano generalmente due settimane. Viaggiatrici sono le coppie (per 8 operatori su 10), poi le famiglie (per 4 su 10) e i gruppi di amici (per 2 su 10).

Per quanto riguarda il booking, c’è una crescita nelle prenotazioni e nella spesa indicata intorno al 10% in più rispetto allo scorso anno. Circa la metà delle agenzie di viaggio vede un incremento, le altre sono divise tra chi stima un andamento equivalente a quello dello scorso anno e chi vede un calo. Per le vacanze estive con l’agenzia, la spesa tipica a testa si aggira dai 1.000 ai 1.500 euro.

La predisposizione al risparmio influenza anche la scelta delle vacanze, scegliendo opzioni low cost (per 4 su 10), studiando soluzioni personalizzate a un costo contenuto (per 3 su 10) e ricercando alberghi gratuiti o scontati per i bambini (per 2 su 10). Comunque le vacanze di lusso rimangono uno status symbol che mantengono il loro appeal per la maggior parte delle persone e, grazie agli sconti, diventano anche più accessibili.