Italiani più consapevoli contro il falso Made in Italy

Coldiretti ha dato il via alla petizione #stopcibofalso contro il falso Made in Italy che, purtroppo, spopola sugli scaffali dei supermercati, soprattutto esteri.

Fortunatamente, però, ultimamente gli italiani dimostrano di avere una nuova consapevolezza nei confronti dell’importanza della qualità dei prodotti che acquistano e consumano, ma anche della tutela del Made in Italy, che va difeso contro ogni contraffazione.

A dimostrazione di questa tendenza, quasi due terzi degli italiani sono disposti a pagare anche il 20% in più per essere sicuri di portare in tavola prodotti davvero provenienti dal Belpaese e senza contaminazioni estere.
Come conseguenza, il mercato dei prodotti patriottici, che riportano sulle confezioni la Bandiera Italiana e la scritta Product of Italy, è aumentato del 2,2%.

In particolare, sono aumentati i consumi di prodotti con certificazione di origine Doc/Docg e Dop/Igp.

Questa la nota di Coldiretti: “Per tutelare questo mercato dai troppi inganni nei suoi ultimi interventi l’Autorità Garante della concorrenza ha contestato tra l’altro la presenza della bandiera italiana e della scritta ‘Product of Italy’ su vasetti di Pomodori secchi a filetti e di Frutti del cappero provenienti rispettivamente da Turchia e Marocco perché in entrambe le etichette la presenza di bandiere e di scritte sull’italianità dei prodotti poteva indurre i consumatori a pensare che le conserve fossero preparate con verdure coltivate in Italia, ma la bandiera italiana è stata rimossa anche da tutte le conserve di un’altra azienda che produce ‘Spicchi di carciofi in olio di girasole’ perché nonostante la dicitura ‘Prodotto e confezionato in Italia’ la materia prima risultava importata dall’Egitto”.

Per difendere ancora di più il Made in Italy dalle contraffazioni, dalla commissione presieduta da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie promosso da Coldiretti, sono arrivate proposte di riforma dei reati alimentari, che si spera vengano approvate dal Consiglio dei Ministri.

Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti, ha dichiarato: “Il primato italiano nella qualità e nella sicurezza alimentare conquistato grazie all’impegno degli agricoltori e ad una attività di controllo senza uguali nel mondo va difeso di quanti cercano di sfruttare impropriamente il valore aggiunto creato con l’inganno e le speculazioni. L’agricoltura italiana è la più green d’Europa con il maggior numero di prodotti a denominazione di origine Dop/Igp (293), la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico (quasi 60mila), ma anche con la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati”.

Vera MORETTI