Pensioni: INARCASSA pronta al ricalcolo dopo la sentenza del TAR

Pensioni, INARCASSA pronta al ricalcolo dopo la sentenza del TAR
Pensioni, INARCASSA pronta al ricalcolo dopo la sentenza del TAR

Per effetto di una sentenza del TAR Lazio, ci sono buone notizie per gli architetti e per gli ingegneri che sono iscritti ad Inarcassa, la Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti.

Contributi Inarcassa, arriva la rivalutazione aggiuntiva per gli anni 2014 e 2015

Per gli anni 2014 e 2015, infatti, scatta per i contributi versati dagli iscritti ad Inarcassa una rivalutazione che passa dal tasso minimo dell’1,5% al tasso del 4,5%. Il beneficio, quindi, corrisponde in termini percentuali ad un tasso di rivalutazione aggiuntivo del 3% con ricadute positive non solo per la quota contributiva delle pensioni Inarcassa in essere, ma pure per le future prestazioni pensionistiche che saranno erogate a coloro che attualmente sono giovani architetti o ingegneri iscritti all’ente.

Ecco la posizione ufficiale di Inarcassa sulla sentenza del TAR Lazio

Sulla sentenza del TAR Lazio, Inarcassa con una nota ha posto l’accento sul fatto che con il pronunciamento da parte del Tribunale Amministrativo Regionale è stato comunque ribadito quello che è il principio di autodeterminazione delle Casse privatizzate. Con il tasso di capitalizzazione dei contributi versati che può essere innalzato, su delibera da parte del Comitato Nazionale dei Delegati, ma a patto che venga rispettato per il sistema previdenziale l’equilibrio di lungo periodo. L’Assemblea di Inarcassa aveva deciso per la rivalutazione nell’ottobre del 2014 ottenendo però il diniego da parte degli Organi vigilanti. Un diniego che però il TAR Lazio ha giudicato illegittimo.

Ricalcolo dei trattamenti Inarcassa, ecco tutti i benefici per gli iscritti e per i relativi superstiti

Nel momento in cui la sentenza del TAR Lazio sarà definitiva, Inarcassa procederà al ricalcolo dei trattamenti già liquidati a partire dal mese di gennaio del 2015 e con decorrenza l’1 febbraio del 2015. E questo a favore non solo degli iscritti, ma anche dei relativi superstiti a fronte di una rivalutazione che, inoltre, andrà ad interessare anche eventuali quote di supplemento liquidate sempre a partire dal 2015.