Nei tempi in cui passare molto tempo sui social network è diventato emblematico per moltissime persone, di qualunque età, scopriamo quanti casi possono diventare fonte di guadagno. Ecco, dunque, la guida completa su come guadagnare con i social network.
Al tempo di oggi, la smania di essere influencer o content creator è qualcosa che va al di là del semplice esibizionismo, ma in molti casi può diventare una vera e propria fonte di guadagno, indipendentemente che condividiate contenuti di qualità o meno.
Tra YouTube, Instagram, Twitch, Facebook e TikTok, la possibilità di fruttare qualche spicciolo è sempre dietro l’angolo, in alcuni casi si possono ottenere veri e propri redditi. Ma come fare per riuscirci?
Ovviamente, ogni social ha il suo sistema di monetizzazione e ogni social ha i suoi contenuti adatti.
Se prendiamo il caso di Facebook, il modo per ottenere dei guadagni è quello necessariamente di rimandare i propri post ad indirizzi esterni, come altri blog o siti, o facendo un’attività da affiliato marketing. Insomma, vendendo prodotti o spazi esterni al sito. Ma, parliamo comunque del social forse più desueto, in questo periodo, in fatto di affluenza ed utilizzo.
Instagram, invece offre sicuramente più attenzione, soprattutto per quei prodotti che si possono pubblicizzare attraverso brevi reel (i video in voga sul social) o con immagini fotografiche ben assestate e con gli hashtag giusti.
Probabilmente il social di maggiore tendenza, al giorno d’oggi, è il cinese TikTok.
E’ innanzitutto, un’app molto semplice quella di TikTok, capace nel giro di pochi anni di conquistare, dalla Cina al resto del mondo, schiere intere di ragazzine e ragazzini ed anche di appassionati intrattenitori e casalinghe annoiate.
Ma come guadagnarci e come mai ha ottenuto così tanto successo?
TikTok LIVE è uno degli strumenti di guadagno e consente agli utenti di interagire in tempo reale con i propri follower: se hai più di 1000 follower e più di 16 anni puoi fare delle live.
Per guadagnare con TikTok chiarisce che bisogna avere almeno 18 anni. Infatti, chi ha 18 anni o più può ricevere ed inviare degli sticker o delle emoji.
Gli utenti possono acquistare monete virtuali (rappresentate con rubini e diamanti) e regali, inviare regali ad altri o ricevere regali con valore monetario. Queste vengono utilizzate dagli utenti come apprezzamento per la live o per un contenuto caricato da un utente.
Fare gli streamer o i content creator è sempre un fenomeno di interesse e di svago per chi crea e per chi segue.
YouTube, la piattaforma più nota di contenitore di video deve fare il paio con Twitch, la piattaforma di Amazon Prime che va fortissimo per quanto riguarda le live, soprattutto tra i videogiocatori o per chi ospita personaggi del tubo sui propri canali, per portare contenuti e conversazioni in diretta streaming.
Riuscire a guadagnare attraverso l’uso di un canale YouTube non è facile, anche perché basti considerare che la soglia di pagamento dalla piattaforma, derivata dalle entrate pubblicitaria si è notevolmente abbassata, rispetto agli introiti di altri paesi o rispetto ai primi anni della piattaforma.
Ottenere comunque una monetizzazione da YouTube resta un obiettivo plausibile se si riesce a crescere nel seguito della propria attività. Ottenere un minimo di 1000 iscritti al proprio canale e un numero di 4000 ore di visualizzazione in 12 mesi di tempo sono le soglie per accedere alla monetizzazione del vostro canale.
Per guadagnare con Twitch, invece gli streamer hanno a disposizione diversi meccanismi che gli permettono di monetizzare. Cose come abbonamenti, bit (moneta virtuale di twitch), sponsorizzazioni, donazioni, programmi di affiliazione, merchandise ed entrate pubblicitarie.
Al momento sembrerebbe che Twitch sia la piattaforma più redditizia in fatto di guadagni sui social, sebbene tutto poi dipende dall’uso che si riesce ad ottimizzare da ciascun social network.
Una domanda che non bisogna sottovalutare è se sia necessaria l’apertura di una partita IVA per contabilizzare i propri guadagni sui social network.
Se ottenete guadagni interessanti, non che dobbiate diventare ricchi, sarà inevitabile aprire una partita IVA per regolarizzare i vostri guadagni.
Più in generale, la risposta dovrebbe comunque essere si, ovvero occorre aprire una partita IVA per guadagnare sui social.
Se si decide, infatti, di iniziare a ottenere guadagni dal proprio canale YouTube, aderendo cosi ad AdSense, si dovrà aprire una partita iva, dal momento che si sta svolgendo un’attività di impresa, cioè un attività che genera ricavi, e quindi per poter essere in regola con il fisco deve essere dichiarata.
E in tal senso, anche pochi euro rientrano nel discorso.
Una volta ottenuta la apertura della partita IVA il passo successivo sarà quello di scegliere il regime fiscale. Il regime fiscale è importante in quanto determina la deduzione dei costi, la tassazione dei ricavi e i connessi adempimenti fiscali. Sotto questo punto di vista, il regime fiscale migliore è il Regime Forfettario.
Come visto poco sopra, non è qualcosa di conveniente, soprattutto nel caso in cui la vostra attività di social creator non sia così redditizia. Quindi, la soluzione potrebbe essere quella di dichiarare i vostri guadagni, sporadici, da social network come prestazioni occasionali.
Dunque, questo è quanto vi fosse di più utile e necessario da sapere nella nostra guida completa su come guadagnare sui social network al giorno d’oggi.
Disponibile il software per l'adesione al concordato preventivo biennale. Tutte le novità 2025-2026 per i…
Bonus Assunzioni 2025 per permettere alle imprese di trovare la giusta soluzione per assumere personale…
Il decreto bollette è stato convertito in legge, ecco tutte le novità rilevanti per i…
E' online la dichiarazione dei redditi precompilata 2025. I contribuenti possono accedere e verificare la…
Artigiani e commercianti arriva la riduzione contributiva per chi avvia un'attività autonoma. Ecco tutti i…
L'Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni operative per la revoca e l'adesione al concordato preventivo…