Il costante aumento delle connessioni di rete, sia per il lavoro che per il tempo libero, fanno incrementare anche i rischi legati agli incidenti sul web. Si tratta di un fenomeno che sta emergendo negli anni e che ha portato, ad oggi, i crimini informatici a diventare quasi un’emergenza a livello mondiale. Per questo stanno prendendo piede sul mercato delle polizze, dette “cyber risk” che tutelano cittadini e imprese per l’utilizzo che fanno del web e degli strumenti digitali dalla pirateria informatica.
Il fenomeno degli attacchi cyber riguarda più l’Europa e l’Italia che il resto del mondo. Se a livello globale il cybercrime divora il 6% del Prodotto interno lordo (Pil), gli attacchi ai sistemi europei sono passati negli ultimi due anni dall’11% al 25% della totalità mondiale. Motivo per il quale le polizze assicurative stanno proponendo garanzie di tutela degli utenti della rete che coprono anche l’assistenza legale del sottoscrittore e della propria famiglia.
La polizza assicurativa cyber risk pertanto copre pertanto:
Per delineare il profilo di chi possa sottoscrivere la polizza assicurativa cyber risk è importante far riferimento ai dati e ai soggetti più a rischio degli attacchi informatici. Innanzitutto la finalità degli attacchi sul web è quasi sempre per estorcere del denaro. Dagli ultimi dati disponibili, nel nostro Paese gli attacchi a scopo di estorsione rappresentano l’88% del totale. La crescita recente è stata del 21%. Ma sono cresciuti anche gli attacchi collegabili a quella che viene indicata come la “guerra delle informazioni”. Le ultime rilevazioni segnalano un +18%. Sono diminuiti invece gli attacchi cosiddetti “di spionaggio cibernetico” che segnano un -36,7%. La diminuzione è dovuta, rispetto al 2020, essenzialmente alle contromisure allo spionaggio sui vaccini e sulle cure alla Covid-19.
Le coperture offerte delle assicurazioni sui rischi informatici sono piuttosto recenti e in fase di rapido cambiamento, miglioramento e adattamento alle tipologie di attacchi. Prima di firmare una polizza cyber risk è pertanto indispensabile controllare molto accuratamente quali siano le garanzie prestate dalle assicurazioni. Può capitare, infatti, che alcune si limitino a risarcire solo i danni provocati a terzi. Altre polizze possono arrivare a coprire anche i danni subiti per aver perso i propri dati. Altre ancora offrono una copertura anche per le spese necessarie a ricostruire i dati a seguito del default informatico. Infine, altre polizze assicurano anche i danni patrimoniali derivanti da attacchi cyber. Si tratta di casi rientranti nei cosiddetti “phishing”, “troian” e “ransomware”.
In aiuto a famiglie e imprese nella scelta della migliore polizza assicurativa contro i rischi informatici possono competere figure particolarmente preparate sulla materia. Si tratta di agenti assicurativi e di broker. Se ci si affida a queste figure, è necessario farsi spiegare come si viene assistiti nel caso di un attacco informatico. E, inoltre, il modo in cui si affinano le tecniche per respingere possibili frodi dei pirati informatici.
Un passaggio fondamentale nella scelta della migliore polizza assicurativa per i rischi informatici deriva anche dai dati sugli obiettivi dei pirati, sulle aree geografiche più colpite, sulle tecniche utilizzate e, soprattutto per le imprese, sui settori maggiormente colpiti. Nei primi sei mesi del 2021, rispetto al secondo semestre del 2020, gli attacchi gravi ai settori economici che hanno segnato numeri in forte rialzo sono stati:
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