Inquinamento: storico accordo MISE per imballaggi sempre più riciclabili

plastica

Inquinare sempre meno, riciclare, ridurre le emissioni inquinanti, sono queste le sfide del futuro e le imprese hanno un importante ruolo al fine di raggiungere gli obiettivi previsti. Un importante passo in avanti è stato fatto dal Governo che, attraverso il ministro per lo Sviluppo Economico Giorgetti, ha stipulato un importante accordo per rendere gli imballaggi flessibili in plastica sempre più riciclabili.

Il protocollo d’intesa per imballaggi flessibili in plastica sempre più riciclabili

Lo storico incontro si è tenuto a Palazzo Piacentini a Roma e ha visto la partecipazione di:

  • Ministro Giorgetti (Sviluppo Economico)
  • sottosegretario Transizione ecologica Vannia Gava,
  • Paolo Barilla, vicepresidente di Unione Italiana Food;
  • Alberto Palaveri, presidente di Giflex Associazione dei produttori di imballaggi flessibili;
  • Riccardo Gavanna, vicepresidente di UCIMA, Unione Costruttori Italiani di Macchine Automatiche e tecnologie per il confezionamento e l’imballaggio di tutti i settori industriali.

Il protocollo prevede il recupero e il riciclo di 50.000 tonnellate di materie plastiche da destinare al riciclo con un target di partenza del 50%.

Sfida per la sostenibilità ambientale nella traiettoria del PNRR

Il ministro Giorgetti ha dichiarato che si tratta di un importante passo verso la sfida della sostenibilità ambientale, inoltre l’accordo è nella stessa traiettoria tracciata dal PNRR. Ha sottolineato che il MISE è favorevole ad accordi con università finalizzati a favorire il trasferimento tecnologico dalla ricerca alle imprese. Si tratta quindi di un progetto ampio che mira a rafforzare il raccordo tra coloro che fanno ricerca, cioè le università, e le imprese che poi devono effettivamente utilizzare tali risultati.

Nell’accordo sono previsti tavoli tecnici finalizzati a studiare nuove soluzioni tecnologiche che possano favorire il recupero e il riciclo sicuro degli imballaggi in materia plastica utilizzati nel settore alimentare. L’obiettivo è avere una maggiore selezione degli imballaggi recuperati e assicurare un pre-trattamento degli stessi in modo da evitare che finiscano in inceneritori o in discariche.

Il protocollo firmato appare particolarmente importante alla luce dei dati emersi nel settore del riciclo dei packaging del settore alimentare. Da un’indagine condotta nel 2019 è emerso che solo il 18% della plastica utilizzata in tale settore veniva riciclata. Inoltre il 30% degli imballaggi in plastica sfugge a qualunque sistema di controllo. Grazie al protocollo le prestazioni dovrebbero migliorare.