Rifinanziato il reddito di libertà e nuove erogazioni per le domande respinte

rifinanziato il reddito di libertà

Nell’ambito delle politiche per la parità di genere, la legge di bilancio 2022 incrementa anche il fondo per il reddito di libertà, in questo modo potranno accedervi anche le donne che avevano visto non accolta la domanda per insufficienza del budget. Scopri come è stato rifinanziato il reddito di libertà e come accedervi.

Cos’è il reddito di libertà

Il reddito di libertà è una misura prevista in favore delle donne vittime di violenza di genere. La misura è diretta in particolare a donne con figli, che decidono di denunciare le violenze subite e di iniziare un percorso verso l’autonomia e l’autosufficienza anche economica. Naturalmente con il sostegno di strutture pubbliche e centri antiviolenza. L’assegno mensile è di 400 euro e l’erogazione è per 12 mesi. Il fondo per il Reddito di Libertà è istituito all’interno del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità che con la legge di bilancio 2022 ha un incremento di 5 milioni di euro.

Perché è stato rifinanziato il reddito di libertà

Il Reddito di libertà ha visto la luce per la prima volta con il decreto legge Rilancio. La circolare INPS 166 dell’8 novembre 2021 ha provveduto quindi a renderlo operativo. In seguito alla presentazione della domanda, in presenza dei requisiti previsti le richieste hanno visto l’accoglimento in ordine cronologico. Molte sono però inevase per insufficienza del budget. La circolare 166 disponeva che le domande che alla data del 31 dicembre 2021 non risultavano accolte a causa di fondi insufficienti, dovevano essere considerate definitivamente rigettate.

Messaggio INPS 4532 del 7 dicembre

L’INPS ha quindi provveduto a fornire chiarimenti  con il messaggio 4532 del 7 dicembre in merito alle domande non accolte per insufficienza di budget.  L’INPS ha sottolineato che in caso di ulteriori finanziamenti del Fondo per le vittime di violenza, le stesse sarebbero state recuperate nel corso del 2022 e di conseguenza le domande conservano la loro validità e saranno istruite e liquidate rispettando l’ordine cronologico di presentazione. Con il rifinanziamento del reddito di libertà attraverso la legge bilancio 2022, le donne interessate potranno ricevere la comunicazione dell’erogazione dell’assegno del reddito di libertà.

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