Busta paga 2022, cosa c’è da aspettarsi tra nuovi scaglioni e novità

La busta paga 2022 prevede delle novità in merito al nuovo Irpef, detrazioni, assegno figlio unico, tutto quello che c’è da aspettarsi.

Busta paga 2022, le novità della legge di bilancio

La legge di bilancio ha introdotto alcune modifiche che avranno i loro riflessi sulle busta paghe degli italiani. Uno dei grandi cambiamenti riguarda proprio i nuovi scaglioni IRPEF in vigore dal 2022. Infatti gli scaglioni sono passati da cinque a quattro, cambiano le relative percentuali.

Nel 2022 l’aliquota del 27% è scesa a 25% per i redditi a partire da 15 mila euro e fino a 28 mila euro. Ma anche per i redditi tra 28.001 euro e fino 50mila euro. In quanto l’aliquota è in questo caso scesa dal 38% al 35%. Invece, sopra i 50.000 euro la tassazione progressiva dal 2022 prevede l’applicazione dell’aliquota massima che è quella al 43%.

La “no tax area”, ovvero la soglia al di sotto delle quale non è prevista l’applicazione di tasse, è rimasta fissa a 8.174 euro per i lavoratori dipendenti, si è innalzata a 5.550 euro per gli autonomi (+700 euro) ed è aumentata a 8.500 euro per i pensionati (+326 euro).

Busta paga 2022, il tanto amato bonus Renzi

La legge di bilancio interviene anche in merito al Bonus Renzi. Fino ad oggi il Bonus Renzi, ha avuto un valore di 100 euro, direttamente sulla busta paga del lavoratore. Tuttavia a percepirlo sono solo i lavoratori dipendenti che hanno un reddito che rientra tra gli 8.174 e i 40.000 euro.

Per i redditi da 15 mila a 28 mila euro bisogna fare un discorso a parte. Questo perché il Bonus Renzi, come spiega la circolare del 13 gennaio 2022 dei Consulenti del lavoro, viene riconosciuto solo se la somma delle detrazioni è di ammontare superiore all’imposta lorda.

Detrazioni a carico delle famiglie e assegno unico

In merito alle detrazioni a carico delle famiglie gli articoli 12 e 13 del Tuir indicano le detrazioni a carico delle famiglie. Queste riguardano:

  • familiari a carico;
  • mutui immobiliari per l’acquisto della prima casa;
  • mutui agrari;
  • spese sanitarie;
  • redditi da lavoro dipendente e assimilati;
  • redditi per i lavori in casa.

Inoltre se l’importo delle detrazioni spettanti supera l’importo lorda dovuta, il trattamento integrativo viene erogato fino ad un massimo di 1.200 euro.

Infine da marzo 2022 dovrebbe essere versato ai richiedenti l’assegno universale per figli a carico fino a 21 anni. L’assegno ha un valore pari a 176 euro a figlio, ma cambia anche in relazione al numero dei componenti del nucleo familiare e al valore ISEE indicato. L’importo dovrebbe essere accreditato sul conto corrente indicato, che spesso coincide con quello indicato e usato dal datore di lavoro per accreditare lo stipendio.

Informazioni su Francesca Cavaleri 1491 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.