Aste immobiliari 2022 in crescita: è il momento giusto per comprare a prezzi convenienti

aste immobiliari

Comprare casa è il sogno di tutti, ma la congiuntura economica non è particolarmente favorevole agli investimenti, tuttavia si possono fare buoni affari decidendo di comprare la casa all’asta, tra le notizie che negli ultimi giorni stanno destando meraviglia, e allo stesso tempo stanno mettendo in allarme le famiglie, c’è l’aumento di disponibilità di case e fabbricati venduti tramite aste immobiliari.

Quando un fabbricato o una casa sono venduti all’asta?

La vendita all’asta di un immobile rappresenta il momento finale attraverso il quale i creditori di un soggetto, persona fisica o giuridica, cercano di trovare soddisfazione al proprio credito. Ci troviamo in una situazione in cui un soggetto non riesce a far fronte ai suoi debiti e di conseguenza i creditori cercano di recuperare i propri beni attraverso una procedura di esecuzione forzata sui beni intestati al debitore. Il bene può essere o meno sottoposto a ipoteca.

Naturalmente si arriva all’asta dopo una lunga procedura, questo vuol dire che se si salta il pagamento di una rata del mutuo, non vi è immediatamente la vendita all’asta, lo stesso vale nel caso in cui si manchi di pagare una rata a un fornitore. Non è questo il luogo di trattare la procedura per arrivare all’esecuzione forzata su un bene, basti sapere che la vendita all’asta di un immobile presuppone uno stato debitorio piuttosto grave.

Deriva da questa piccola premessa che se in questo periodo vi è un numero maggiore di fabbricati, come immobili, capannoni e terreni acquistabili all’asta, vi è evidentemente una crisi economica in atto tale da mettere in difficoltà molte imprese e molte famiglie.

Secondo i dati disponibili, nella prima metà del 2022 ci sono state 108.137 aste immobiliari che rappresentano il 16,1% in più rispetto alle aste che si sono svolte nello stesso periodo del 2021. Occorre sottolineare che però siamo ancora sotto i livelli del 2019, infatti nel primo semestre dell’anno pre-pandemia il numero di aste immobiliari è stato il 17,5% in più rispetto al primo semestre 2022, quindi è come se si stesse ritornando a un ritmo normale.

Perché molti preferiscono acquistare all’asta?

Il vantaggio dell’acquisto all’asta è di ottenere prezzi non particolarmente elevati, infatti la base di acquisto è il valore dell’immobile, se lo stesso è superiore rispetto al debito maturato, il residuo derivante dalla vendita all’asta viene restituito al proprietario. L’asta immobiliare non ha come funzione quella punitiva, non è una sanzione. Si tratta solo di una forma di tutela per i creditori.

Nel caso in cui però l’asta immobiliare dovesse andare deserta, purtroppo si può decidere di abbassare la base d’asta. Naturalmente sono in molti a voler tentare l’affare e di conseguenza seguono l’immobile all’asta ed evitano di comprare alla prima chiamata. A questo occorre aggiungere che se passa molto tempo tra il pignoramento dell’immobile da vendere all’asta e la sua effettiva vendita, l’immobile perde parte del suo valore a causa della mancata manutenzione.

Quali immobili sono stati oggetto di aste immobiliari?

Da quanto emerge dalle statistiche elaborate da Reviva che ha effettuato un censimento delle aste, il 54,6% è rappresentato da immobili in categoria residenziale, mentre il 34,6% è rappresentato da locali commerciali, laboratori, alberghi, uffici. Per il residenziale il valore medio delle offerte è di 112,264 euro, nel 2021 la media era molto più bassa, cioè 82.473 euro. Ciò è in linea con gli aumenti generalizzati che hanno caratterizzato gli immobili ad uso residenziale. Ricordiamo che anche per quanto riguarda i beni acquistati in aste immobiliari. è comunque possibile sottoscrivere un mutuo, quindi anche chi non ha sufficiente liquidità può fare questo investimento, sebbene sappiamo tutti che i tassi di interesse sui mutui sono in forte crescita.

Resta da aggiungere che ora è possibile partecipare alle aste anche telematicamente. Basta essere muniti di un PC, di un indirizzo di posta elettronica certificata e firma digitale. In questo caso deve essere posta attenzione a tutti i passaggi per effettuare valide offerte, il rischio è che l’offerta sia ritenuta invalida.

Infine, è bene ricordare che anche se l’acquisto avviene in un’asta immobiliare è sempre bene procedere prima ad accertamenti catastali .