PMI finanziamenti agevolati, arriva la proroga fino a fine estate

PMI finanziamenti agevolati, arriva la proroga per la richiesta fino a fine settembre. Tutti i dettagli per sapere come richiederli.

PMI finanziamenti agevolati, a quando la proroga?

Buone notizie per le piccole e medie imprese che hanno bisogno di liquidità. Infatti l’accesso ai finanziamenti agevolati (fondo 394/81) è stato prorogato. Il Fondo Rotativo 394/81 è un fondo gestito da SIMEST per conto del MISE. E’ dedicato ai finanziamenti a tasso agevolato finalizzati a facilitare lo sviluppo internazionale delle imprese italiane, in particolare le PMI.

L’acceso è stato prorogato al 30 settembre 2022 estendendo la possibilità di accesso al credito anche per la rinegoziazione del debito, per liquidità di cassa e per fondo scorte. Si dà così la possibilità di accedere a nuove disponibilità finanziarie anche alle medie e piccole imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica. Così è possibile ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive sugli importi richiesti.

PMI finanziamenti agevolati, a chi si rivolgono?

Possono accedere ai finanziamenti agevolati le medie, piccole e micro imprese. Ma anche le ditte individuali, le cooperative, le imprese artigiani, le società consortili, il consorzio e le società miste che abbiano i seguenti requisiti:

  • meno di 100 dipendenti;
  • un fatturato inferiore a 10 milioni di euro;
  • stabilità dal punto di vista finanziario ed economico.

L’ importo finanziabile prevede un minimo di 20 mila euro ed un massimo di 250 mila euro. Anche se sono molte le banche che possono offrire una scelta differente. Per questo motivo l’imprenditore può sempre consultare il suo istituto bancario di fiducia per l’accesso alla domanda.

Quali sono le spese finanziabili?

Attraverso il fondo 394/81 Simest eroga alle imprese finanziamenti a tasso agevolato per l’internazionalizzazione, per coprire le spese di:

  • Partecipazione a Fiere Internazionali, Mostre e Missioni di Sistema;
  • Inserimento nei Mercati Esteri;
  • Patrimonializzazione;
  • Temporary Export Manager;
  • E-Commerce;
  • Studi di Fattibilità;
  • Programmi di Assistenza Tecnica.

Inoltre l’erogazione dei contributi del fondo 394/81 avvengono in due tranche:

  1. Prima tranche, pari al 50% dell’intervento, erogata come anticipo;
  2. Seconda tranche, a saldo dell’importo delle spese ammissibili rendicontate e documentate.

Tuttavia molti imprenditori hanno già ricevuto delle mail/pec dalle banche presso cui hanno il conto aziendale, e non solo, per informare di questa opportunità prorogata fino alla fine dell’estate 2022.

ISEE Università, cos’è, perché serve e come si richiede

È già il tempo di fare le nuove iscrizioni per i nuovi anni accademici presso le Università. Ed è il momento di produrre la documentazione richiesta per il pagamento delle tasse scolastiche sia per la frequenza che per le iscrizioni agli anni di studio universitari. Tra questi documenti molto importante è l’ISEE. L’Indicatore della situazione economica equivalente di una famiglia serve anche per il diritto allo studio universitario. Spesso gli Atenei hanno scaglioni di tassazione differenti in base all’ISEE di un nucleo familiare. Altrettanto spesso però (quasi sempre),  non serve l’ISEE ordinario, bensì l’ISEE cosiddetto universitario.

ISEU, cos’è la versione particolare dell’ISEE per gli studenti

L’ISEE è l’acronimo di indicatore della situazione economica equivalente e si tratta di un certificato che permette di avere accesso a numerose misure assistenziali o benefit vari, come previsto dal nostro ordinamento. L’ISEE nella versione originale è basato su una autocertificazione da parte del richiedente. In altri termini il richiedente l’ISEE non fa altro che andare a dichiarare i propri redditi e i propri patrimoni oltre a quelli di tutti i componenti della propria famiglia. Il calcolo dell’ISEE è basato proprio su tutti i dati che il richiedente indica in quella che viene chiamata dichiarazione sostitutiva unica o meglio DSU. È proprio sulle regola di calcolo che c’è la differenza sostanziale tra l’ISEE ordinario e quello che invece serve agli studenti universitari.

Come ottenere l’ISEE Università

L’ISEU, altrimenti detto ISEE università, non è altro che un ricalcolo dell’ISEE ordinario. Infatti per la versione dedicata agli studenti universitari l’ISEE tiene conto di parametri differenti rispetto a quelli ordinari. Per esempio in presenza di fratelli e sorelle redditi e patrimoni di questi ultimi incidono per l’ISEE in misura ridotta del 50%. La procedura di richiesta è la medesima della versione ordinaria della certificazione. Infatti bisognerà accedere all’area riservata tramite SPID, CNS o CIE, e compilare la DSU. Occorre indicare inizialmente le motivazioni per cui viene richiesto l’ISEE. Nello specifico va indicato che è l’ISEE necessario è quello universitario. Senza le credenziali di accesso ai servizi digitali dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale Italiano (INPS), ci sono sempre CAF e Patronati che possono assistere i richiedenti nella richiesta.

Pensioni bloccate dall’INPS se non si provvede a produrre documentazione RED o INV CIV

È ripartita la macchina dei controlli da parte dell’INPS per quanto riguarda le pensioni. L’INPS passa al setaccio tutte quelle pensioni che hanno una parte dei trattamenti previdenziali percepiti, collegate al reddito o a determinate condizioni di disabilità. In pratica tutti gli interessati alla presentazione del modello RED oppure della dichiarazione INV CIV, se non vi hanno ancora provveduto devono fare presto per evitare che la pensione venga bloccata alla fonte cioè da parte dell’Istituto. Si tratta di una specie di salvaguardia, che adesso i pensionati possono utilizzare per evitare problemi più seri del semplice taglio delle prestazioni aggiuntive.

L’INPS passa al setaccio le pensioni, ecco cosa accade adesso

Come si sa tutti i contribuenti e pensionati che non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi canonica, quindi col modello 730 oppure con il modello Redditi persone fisiche (Redditi PF), devono provvedere ad un adempimento nei confronti dell’INPS. Questo adempimento altro non è che la presentazione ogni anno del modello RED con allegato, in alcuni casi, il modello INV CIV. Con il RED in pratica, il titolare della pensione va a dichiarare all’Istituto previdenziale tutti i redditi che possono incidere sul diritto alle prestazioni aggiuntive. E quando si parla di prestazioni aggiuntive si fa riferimento a prestazioni quali il trattamento integrativo o la maggiorazione sociale per esempio. Con l’altro modello (INV CIV) invece, chi percepisce prestazioni collegate alle invalidità deve dichiarare eventuali ricoveri in strutture ospedaliere statali o collegate al servizio sanitario nazionale. Ricoveri al manifestarsi dei quali si perde il diritto alla prestazione per tutta la durata del ricovero.

Cosa accade adesso alle pensioni interessate dai controlli dell’INPS

In linea di massima il modello RED va presentato ogni anno entro la fine del mese di febbraio. Lo stesso è successo quest’anno, cioè entro tale data i pensionati dovevano intervenire. Dal primo giugno scorso però l’INPS ha dato la possibilità a quanti non vi hanno ancora provveduto, di presentare tutta la documentazione sulle pensioni, con scadenza che slitta al 28 febbraio 2023. Il trattamento previdenziale spettante infatti rischia di essere congelato e bloccato dall’INPS nel caso in cui la richiesta di esibizione di questa documentazione non venga prodotta dal pensionato a cui lo stesso Istituto previdenziale l’ha richiesta.

Come provvedere a produrre la documentazione all’INPS

Esibire il modello RED o il suo allegato è necessario quindi per evitare problemi relativi all’erogazione della pensione da parte dell’Istituto nazionale di previdenza sociale italiano. L’adempimento come al solito può essere espletato in maniera telematica. Gli strumenti sono sempre gli stessi e cioè quelli utili ad accedere all’area riservata del sito dell’INPS. L’accesso è consentito come sempre per il tramite del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o tramite la Carta d’identità elettronica (CIE). Per chi non è munito di tali strumenti, resta utilizzabile una seconda via. C’è la possibilità di farsi assistere da Centri di Assistenza Fiscale (CAF), da patronati o dagli altri operatori autorizzati. Per eventuali informazioni c’è anche il numero verde dell’Inps. Contact Center che può essere utilizzato da telefonia fissa al numero 803 164, oppure da cellulare al numero 06 164 164.

Scadenze fiscali agosto 2022, tutto quello che occorre sapere

Le scadenze fiscali agosto 2022 prevedono un calendario corposo. Ecco cosa non occorre dimenticare e i pagamenti da fare.

Scadenze fiscali agosto 2022, tranquilli i primi giorni del mese

Il caldo estivo non vuole dare tragua. Un pò come le tasse e gli scadenze fiscali da rispettare per contribuenti ed imprese, che anche con l’inflazione all’8% si devono regolarmente pagare. Siamo nel mese che viene definito il “giro di boa” quello che dà avvio ai pagamenti più corposi dell’anno contributivo. Intanto l’8 agosto è il termine ultimo per il versamento delle rate scadute nel 2021 per la rottamazione ter. Infatti la scadenza è il 31 luglio, ma avvalendosi dei 5 gionri di tolleranza, possono essere fatti i pagamenti fino a tale data, come da articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. 

Mentre il 16 agosto è il termine ultimo per il versamento dei contributi INPS, delle imposte Irpef dei lavoratori dipendenti da parte dell’impresa. E’una delle date importanti soprattutto per i lavoratori autonomi che ogni tre mesi versano le quote per un futuro pensionamento.

22 Agosto, una giornata rovente

Il 22 Agosto sarà una giornata rovente, e non solo per il caldo, eccone alcune nel dettaglio:

  • Registrazione dei contratti e versamento dell’imposta di registro. Sono tenuti al versamento di questa tassa tutti coloro che non hanno aderito al regime di tassazione della cedolare secca. La registrazione è sia per i nuovi contratti stipulati nel mese precedente che per i rinnovi contrattuali. Per il pagamento occorre utilizzare l’F24 elide;
  • Dichiarazione dei redditi, peri professionisti con Partiva Iva che devono versare le imposte relative ai redditi delle persone fisiche, società ed entri. Vanno corrisposte quindi le tasse delle dichiarazioni annuali come il saldo 2021 e il primo acconto 2022, oppure come saldo IVA del 2022. Chi ha scelto di versare la prima rata entro il 30 luglio deve maggiorare l’importo dello 0,40%;
  • Pagamento del canone Rai, per tutti coloro che non lo pagano insieme alla bollette della luce;
  • Imposta sugli intrattenimenti da pagare con F24 e attraverso le modalità telematiche.

Stessa data ed altri versamenti

Ed ancora altri versamenti previsti:

  • Versamento contributi IVS da parte di artigiani e commercianti tramite aliquote specifiche. Entro il 22 agosto vanno versanti anche i contributi relativi alla gestione separata INPS per tutti i lavoratori che hanno rapporti di collaborazione coordinata, continuativa ed occasionale non superiore a 5 mila euro l’anno.
  • Versamento Iva per associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro e associazioni pro loco che hanno effettuato l’opzione per il regime fiscale agevolato. Ed ancora versamento Iva per gli enti non commerciali e produttori agricoli sugli acquisti effettuati di tipo intracomunicario del mese precedente. Infne saldo 2021 e liquidazione fatture mese precedente.
  • esterometro, invio comunicazione all’Agenzia delle entrate;
  • intrastat, presentazione dei dati riepilogativi mensili e trimestriali per le operazioni di giugno 2022 e il secondo trimestre 2022.;
  • i sostituti d’imposta devono versare l’imposta sostitutiva IRPEF e le addizionali regionali e comunali su tutti gli stipendi versati ai dipendenti nel mese precedente, tramite modello F24. Devono versare anche le ritenute relative al mese di luglio 2022.
  • Tobin Tax: scade in questa data anche il versamento delle imposte sulle transazioni finanziarie relative al mese precedente.

Scadenze fiscali ag0sto 2022, gli ultimi giorni

Il 29 agosto è previsto il versamento mensile dei contributi previdenziali per i pescatori autonomi o pescatori della piccola pesca,  pescatori addetti alla pesca marittima costiera. Mentre il 31 agosto è la scadenza per presentare all’INPS le domande per la cassa integrazione per eventi non evitabili verificati nel mese precedente. Per procedere è necessario utilizzare la procedura telematica sul portale INPS indicando la causa della sospensione della riduzione dell’orario di lavoro, la durata della sospensione e quali sono i lavoratori interessati.

Infine tra gli altri adempimenti di fine mese ci sono:

  • presentazione dei modelli INTRA mensili relativi agli adempimenti Intrastat per gli operatori intracomunitari;
  • i datori di lavoro devono provvedere ad inviare la comunicazione Uniemens relativa ai lavoratori dipendenti;
  • obbligo di registrazione dei dati e stampa del libro unico del lavoro da parte dei datori di lavoro privati.