L’allarme era stato lanciato già nei mesi scorsi da Segugio.it che aveva rilevato incrementi delle polizze assicurative del 5% nel mese di settembre. Ora la conferma arriva anche da Ania e da Assoutenti e secondo le stime il 2023 dovrebbe essere un anno con tariffe Rc Auto particolarmente rilevanti.
È ormai noto che l’inflazione nel 2022 è stata particolarmente alta, si è registrato un incremento dei prezzi generalizzato arrivato nel mese di novembre 2022 all’11,8%. Di pari passo non vanno gli stipendi e le pensioni che non saranno rivalutate per questi importi. Finora le assicurazioni auto avevano retto, ora invece si attende una stangata per il 2023.
Dai dati forniti da Ania il prezzo medio di una polizza annuale in Italia è 310 euro, gli importi però si differenziano in base alle Regioni, sappiamo che in alcune Regioni del Sud si paga un prezzo molto elevato, a causa delle truffe perpetuate da alcuni, e per i neopatentati. Nel 2023 questo dato dovrebbe però mutare. Fortunatamente, secondo le stime di Assoutenti gli aumenti non saranno in linea con l’inflazione, ma più bassi anche se leggermente.
L’aumento atteso per il 2023 dovrebbe essere del 6%, questo vuol dire che la media dovrebbe salire a 328,6 euro.
I dati sono parzialmente diversi rispetto a quelli rilevati da Segugio.it che basandosi sui preventivi polizze effettuati sul sito rileva un premio medio a settembre 2022 di 362,78 euro, il 5,05% in più rispetto allo stesso mese del 2021. la polizza risultava comunque conveniente confrontando i dati con quelli pre-pandemia quando la media era di 400 euro. Il record resta della Campania con un prezzo medio di 620,72 euro. Ulteriori aumenti per la Rc Auto dovrebbero esservi anche nel 2023.
Calcolando il numero dei veicoli in circolazione in Italia (32,5 milioni di autovetture ) le maggiori entrate per le compagnie dovrebbero essere di circa 605 milioni di euro. Ricordiamo però che con gli aumenti generalizzati anche i costi per i sinistri dovrebbero aumentare.
Questo aumento non sembra essere il solo a preoccupare gli italiani, infatti Assoutenti ha previsto aumenti fino a 4 volte per 2 milioni di italiani a causa della legge sulla concorrenza approvata ad agosto e che obbliga anche le compagnie estere ad adottare procedure di risarcimento diretto in caso di sinistro.
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