Detraibilità spese tamponi Covid? Chiarimenti dall’Agenzia

ticket sanitario

Il 2022 è stato un anno particolare, l’Italia era ancora nel pieno della pandemia e tante persona hanno dovuto ripetere numerose volte i test anti-covid per avere un elevato grado di tracciabilità del Covid. Le spese sostenute sono detraibili con la dichiarazione 2023, ma molti sono i dubbi esposti dai contribuenti all’Agenzia delle entrate. Ecco qualche chiarimento.

Posso portare in detrazione le spese per tamponi Covid

Un contribuente ha segnalato all’Agenzia delle entrate che nel 2022 si è sottoposto numerose volte a tamponi Covid, sempre presso la stessa farmacia. Pur avendo pagato con strumenti tracciabili, in particolare con il bancomat, la farmacia ha riportato la voce “pagamento contante”. Nel momento in cui il contribuente ha scaricato dal sito dell’Agenzia il modello 730 precompilato si è accorto che queste spese non sono indicate.

Si chiede quindi se può modificare il modello 730/2023 precompilato aggiungendo tali spese e portandole in detrazione, pur avendo pagato con il bancomat e avendo conservato la ricevuta del pagamento elettronico, oppure deve ritenere di aver perso il diritto alle detrazioni fiscali in forza della incongruenza tra lo strumento utilizzato per il pagamento e lo scontrino fiscale rilasciato in farmacia.

A tale quesito l’Agenzia delle entrate ha risposto nella rubrica presente sul sito FiscoOggi.

Agenzia delle Entrate: i tamponi  Covid possono sempre essere portati in detrazione

I tamponi Covid rientrano nella categoria degli esami diagnostici, come tali, sottolinea l’Agenzia delle entrate consentono di avere la detrazione del 19% della spesa sostenuta. Rientrano nelle spese sanitarie a cui si applica la franchigia globale di 129,11 euro.

Sottolineato ciò, l’Agenzia nella risposta al contribuente precisa che per le spese detraibili sostenute in farmacia è sempre possibile ottenere la detrazione, anche se il pagamento è avvenuto in contanti. Infatti questa è una delle poche deroghe al principio generale per il quale le spese da portare in detrazione devono essere affrontate con strumenti di pagamento tracciabili. Sottolinea però l’Agenzia che “La certificazione rilasciata dalle farmacie può riportare la qualità della prestazione sanitaria effettuata, consistente, per esempio, nella “esecuzione prestazione di servizio tampone antigenico per la diagnosi Covid-19”, o l’indicazione dei codici univoci 983172483 (esecuzione tampone rapido 18+) e 983172420 (esecuzione tampone rapido 12-18)”.

Si ricorda, infine, che è esclusa la detraibilità delle spese sanitarie pagate in contanti presso strutture private non convenzionate. In questo caso l’unico modo per ottenere le detrazioni fiscali è pagare con assegno, bonifico, carta di credito, carta di debito, insomma non in contanti.