Concorsi pubblici, entrano in vigore le nuove norme

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Entrano in vigore il 14 luglio 2023 le nuove norme sui concorsi pubblici approvate con Decreto del presidente della repubblica numero 82 del 16 giugno 2023, l’obiettivo è velocizzare le procedure di assunzione e migliorare trasparenza ed efficienza.

Bando concorsi pubblici, addio pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

La prima grande novità riguarda la pubblicazione dei bandi di concorso che ora potrà avvenire anche per gli enti locali attraverso il Portale InPA. Nel bando deve essere ben chiaro il termine di scadenza per la presentazione della domanda che comunque non può essere inferiore a 10 giorni e superiore a 30.

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente attraverso il portale InPa. Ne consegue che per poter partecipare ad un concorso/inviare la domanda è assolutamente necessario avere un codice di identità digitale, Cie o Spid. Nel bando devono essere ben chiare anche le norme inerenti le prove da superare, tra cui vi deve essere sempre la verifica della conoscenza di almeno una lingua straniera. Devono essere rese note le modalità di attribuzione dei punteggi e il punteggio minimo richiesto per poter accedere alle varie fasi, i titoli preferenziali e i punteggi ad essi attribuiti.

Devono essere indicati i titoli che danno luogo a preferenza o precedenza nell’assunzione, le percentuali dei posti riservati.

Tra le novità apportate vi è anche la modifica dei termini di validità delle graduatorie approvate che passano da 18 mesi a 24 mesi. Saranno però considerati idonei solo coloro che entrano nel 20% dei posti successivi rispetto a quelli banditi. L’obiettivo è garantire una migliore selezione del personale.

Norme sull’ammissione ai concorsi pubblici

La partecipazione ai concorsi non può essere sottoposta a limiti di età salve deroghe specifiche dettate dai regolamenti delle singole amministrazioni. Possono ora partecipare ai concorsi pubblici, oltre a coloroc he hanno la cittadinazna italiana, oanche le persone titolari dello status di rifugiato e i cittadini dell’UE con diritto di soggiorno o permesso di soggiorno UE di lungo periodo.

Non possono essere assunti coloro che siano stati escludi dall’elettorato politico attivo non siano in possesso del godimento dei diritti civili e politici o siano stati destituiti o dispensati dal pubblico impiego.

Modalità di svolgimento dei concorsi pubblici

Per quanto riguarda le modalità di svolgimento dei concorsi, le amministrazioni possono scegliere tra concorso per esami, concorso per titoli ed esami, e corso-concorso, la procedura dovrà comunque avere una durata massima di 6 mesi.

Al fine di rispettare tali termini , per la copertura di posizioni non apicali è possibile non prevedere la prova orale, quindi potranno esservi concorsi basati solo su prova scritta. Questa deve essere affrontata con strumenti digitali. Quando è prevista la prova orale, la stessa deve essere svolta in aule aperte al pubblico, in questo modo è possibile assicurare la massima trasparenza delle procedure. Particolare attenzione deve essere rivolta a quanti soffrono di disturbi DSA.

Nelle nuove procedure concorsuali deve essere data importanza anche alla rappresentanza di genere. L’Amministrazione deve indicare nel bamdo la percentuale di rappresentatività dei generi e nel caso in cui la stessa sia inferiore al 30% a parità di titoli e meriti deve essere data preferenza all’assunzione del genere meno rappresentato.

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