Dichiarazioni 2024, tutti i modelli online

dichiarazione 2024

Sebbene manchino ancora dei mesi all’inizio della stagione dichiarativa, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le bozze di tutti i modelli per le dichiarazioni 2024. Ecco cosa cambia.

Disponibili le bozze per le dichiarazioni 2024, le novità

La prima cosa da sottolineare è che si tratta di bozze, non si tratta dei modelli definitivi che d’altronde potrebbero subire degli aggiustamenti nei prossimi mesi, cosa che è successa praticamente tutti gli anni.

Sono pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate le bozze per i modelli: modelli Cu, 730, 770, Redditi persone fisiche, enti non commerciali, società di capitali, società di persone, Consolidato, Iva e Irap 2024, con le relative istruzioni.

Le principali novità riguardano il modello 730 e modello redditi persone fisiche. Ricordiamo che già dal 2024 si amplia la platea dei soggetti che possono usare il modello 730/2024. Le principali novità riguardano le modifiche alla tassazione dei lavoratori sportivi che dal 1° luglio non percepiscono redditi qualificabili come “diversi”, ma redditi da lavoro dipendente assimilato. La seconda novità importante riguarda la flat tax incrementale prevista per il solo 2023. Infine, trova spazio la tassazione agevolata delle mance per i lavoratori dipendenti delle strutture ricettive del settore privato.

Nel modello Redditi per le imprese la prima novità importante è il recupero dell’imposta sostitutiva su utili e riserve di utile, l’imposta sul valore delle cripto-attività e gli aggiornamenti previsti dalla disciplina del Superbonus.

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La certificazione Unica 2024

Tra le bozze pubblicate vi è anche quella per la Certificazione Unica 2024. In questo caso la principale novità riguarda la tassazione delle mance l’innalzamento a 3.000 euro dei fringe benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli a carico, l’indicazione del trattamento integrativo speciale erogato ai lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale e la rideterminazione della riduzione Irpef spettante al comparto sicurezza e difesa. Ricordiamo che la Certificazione Unica deve essere consegnata dai sostituti di imposta entro il 16 marzo e si tratta della prima importante scadenza dell’anno fiscale.

Naturalmente insieme ai modelli sono state pubblicate le istruzioni, ma anche in questo caso si tratta solo di bozze.

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