Cancellazione dell’ipoteca, come farlo senza spendere nulla

allarme mutui

Cancellazione dell’ipoteca quando si è finito di pagare un mutuo, l’ultimo atto che libera definitivamente il cliente di una banca.

Cancellazione dell’ipoteca, cos’è?

Quando si compra un immobile, ma non si ha a disposizione il denaro necessario, è comune la richiesta di un mutuo presso la banca. Negli anni il debitore paga le sue rate fino all’ultima, estinguendo così il suo debito e diventando a tutti gli effetti il proprietario di casa. A questo punto si richiede la cancellazione dell’ipoteca.

La cancellazione dell’ipoteca richiede un atto notarile, nel quale il creditore (o il suo legale rappresentante) acconsente alla cancellazione, normalmente in seguito al pagamento del debito garantito. In seguito, il notaio provvede alla relativa annotazione nei registri immobiliari. Tuttavia esiste una procedura un può più semplice e che non prevede alcun costo per il cliente. Possiamo anche dire che in realtà è la procedura più usata comunemente.

Cancellazione dell’ipoteca, le istruzioni dell’Agenzia delle entrate

La cancellazione semplificata d’ipoteca è un procedimento che riguarda le ipoteche iscritte a garanzia di mutui e finanziamenti, anche non fondiari. Si tratta di mutui che sono concessi da soggetti che esercitano attività bancaria e finanziaria e da enti di previdenza obbligatoria ai loro dipendenti e iscritti. Per richiedere la cancellazione semplificata di un’ipoteca, il creditore deve inviare una comunicazione di avvenuta estinzione del debito al competente ufficio dell’Agenzia delle entrate – Servizi di pubblicità immobiliare.

Per assicurare a questa comunicazione idonea pubblicità, è stato istituito il Registro delle comunicazioni. Il servizio “Interrogazione del Registro delle comunicazioni” permette di conoscere lo stato di lavorazione della cancellazione di un’ipoteca. E’ gratuito e disponibile presso

  • i servizi di pubblicità immobiliare
  • i servizi telematici Entratel e Fisconline
  • e i servizi telematici Sister.

La banca invia la comunicazione

Di solito infatti è la stessa banca che invia una comunicazione all’Agenzia delle entrate per cancellare l’ipoteca di registri immobiliari. Tale procedura può essere applicata solo in presenza di determinate condizioni:

  • il creditore deve essere un soggetto abilitato: banche, società finanziarie, enti creditizi, fondi comuni di investimento, società di gestione del risparmio (SGR) che agiscono in nome e per conto di un fondo di investimento alternativo (FIA);
  • il mutuo deve essere estinto;
  • il mutuo può essere fondiario o non fondiario;
  • il creditore deve rilasciare una quietanza: la quietanza è un documento che attesta l’avvenuto pagamento del mutuo.

Una volta decorsi 30 giorni dalla comunicazione, la cancellazione avviene in modo automatico. Basterà fare una semplice ispezione ipotecaria sull’immobile per verificare la reale cancellazione. Qualora la banca non proceda in tal senso, si consiglia di andare in filiale o mettersi in contatto con il proprio agente per capire come mai non si è proceduto in tal senso. Ma una volta cancellata l’ipoteca non ci sono più gravami sull’immobile.

Informazioni su Francesca Cavaleri 1496 Articoli
Nella vita sono una piccola imprenditrice nel settore immobiliare. Ho una laurea con specializzazione in Economia e direzione aziendale, ottenuta presso la facoltà di Catania con il massimo dei voti. Mi piace scrivere articoli online, per questo ho avviato da circa 4 anni vari progetti portati a termine con successo. Il saper comunicare credo che sia un'arma vincente. Amo la mia terra, il sole, il mare, la mia famiglia e gli animali. La vita è troppo breve pertanto cerco di viverla nel migliore dei modi.