Si aggirava indisturbato nei vicoli romani: leone gigante avvistato in città | Grande come un’auto, il video horror

Leone in fuga a Roma (web) - Infoiva.it

Leone in fuga a Roma (web) - Infoiva.it

Il video che sta terrorizzando il web mostra qualcosa di incredibile: un leone, maestoso e imponente, che passeggia tranquillo per le vie di una città italiana.

Le immagini, riprese da un balcone, hanno scatenato il panico e la curiosità di tutti.

Come ha fatto un felino di queste dimensioni a ritrovarsi in un contesto urbano?

La risposta è più sconcertante di quanto si possa immaginare e ha già sollevato un’accesa polemica.

Preparatevi, perché la storia di questo re della savana in cerca di libertà vi lascerà senza parole.

La fuga di Kimba

Per tutta la vita avrà sognato la Savana, ma si è dovuto accontentare di Ladispoli, a un’ora da Roma. La fuga di Kimba, un anziano leone scappato dal circo Rony Roller, ha tenuto con il fiato sospeso per sei ore. Mentre i residenti si barricavano in casa, le forze dell’ordine si preparavano all’assedio. Il gestore del circo, disperato per le possibili conseguenze, ha lanciato l’ipotesi di un complotto: “Siamo vittime di sabotaggio. Abbiamo trovato la gabbia aperta e qualcuno ha visto tre persone che fuggivano a piedi”.

Nonostante le indagini dei carabinieri di Ladispoli, che invieranno un’informativa alla procura di Civitavecchia, la dinamica della fuga non è ancora chiara. I gestori del circo rischiano una denuncia per la mancata sorveglianza dell’animale. La passeggiata di Kimba è iniziata intorno alle 16 del pomeriggio, quando il leone è uscito dalla gabbia per incamminarsi verso un canale vicino. Il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, ha subito imposto un coprifuoco, esortando i cittadini a prestare la massima attenzione e a non uscire di casa.

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La caccia notturna

Dopo aver attraversato un canneto, il leone è rientrato in centro tra lo stupore dei residenti. “Ragazzi, non uscite che c’è un leone. È enorme”, si sente dire in uno dei tanti video diventati virali. Carabinieri, polizia, forestale, polizia locale, vigili del fuoco e domatori si sono mobilitati per la caccia. A complicare le cose, il fatto che Kimba, secondo il suo gestore, fosse “buonissimo”. Il primo punto di svolta nella caccia arriva quando un elicottero della polizia, grazie a un visore a infrarossi, individua il felino in un campo coltivato. L’animale viene monitorato costantemente, finché alle 21 i veterinari della Asl riescono a colpirlo con un dardo tranquillante.

Nonostante l’ultimo sussulto di libertà, l’effetto del dardo ha la meglio: Kimba viene catturato intorno alle 22 e riportato in sicurezza al circo. L’episodio ha riacceso le polemiche, con gli animalisti che chiedono una legge che vieti i circhi con animali. L’influencer Enrico Rizzi ha già organizzato una protesta, mentre l’Organizzazione internazionale protezione animali chiede la revoca delle autorizzazioni al circo. La Lav è sulla stessa lunghezza d’onda, sostenendo che episodi come questo dovrebbero smuovere le coscienze.