Veneto: 109 mila lavoratori impiegati nel “green”

In Veneto cresce il numero di addetti della “green economy“. Tra il 2005 e 2009 è cresciuto del 5% la percentuale di lavoratori impegnati nella progettazione, installazione e manutenzione di sistemi per il risparmio energetico. I dati del rapporto sono stati presentati dal vice presidente della giunta regionale Marino Zorzato.

Analizzando nel dettaglio i dati si scopre che in Veneto nel 2009 sono stati quasi 109 mila persone impiegate nel settore (escludendo il settore primario), in aumento di oltre l’8% rispetto al 2005, che rappresenta no più del 5% del totale degli occupati.

L’incidenza maggiore territorialmente si registra a Belluno, pari al 7,8% degli occupati; segue Padova con il 7% che segna anche la crescita maggiore dal 2005. E’ la gestione delle risorse e dell’inquinamento a segnare i maggiori incrementi.

d.S.

Procedure telematiche per i notai di Vicenza

E’ stata siglata una convenzione tra il Comune di Vicenza e il Consiglio Notarile di Vicenza e Bassano del Grappa, grazie alla quale i cittadini non dovranno più procurarsi gli estratti degli atti dello stato civile per gli atti pubblici.

Per snellire le procedure e garantire ai cittadini prestazioni in tempi brevi, i notai potranno richiedere gratuitamente gli estratti all’ufficiale dello stato civile del Comune di Vicenza che entro quattro giorni trasmetterà il documento in formato elettronico.
In questo modo, i notai dei Distretti Riuniti di Vicenza e Bassano del Grappa potranno avere direttamente gli estratti dei Registri dello Stato Civile necessari per la predisposizione degli atti notarili, senza che siano i cittadini a doverseli procurare da soli.
La riservatezza è comunque garantita poiché l’accesso è permesso solo a soggetti qualificati.

La convenzione prevede anche l’avvio della collaborazione del Consiglio Notarile con il Comune per quanto riguarda la trasmissione delle convenzioni matrimoniali per le relative annotazioni sui registri degli atti di matrimonio, come la comunione o separazione dei beni.
Le copie delle convenzioni matrimoniali verranno inviate in forma telematica al Comune, ovviamente corredate di una sottoscrizione digitale, con l’utilizzo della posta elettronica certificata.

Grazie a queste procedure, anche i tempi e i costi della Pubblica Amministrazione si ridurranno notevolmente.
Il Comune dialogherà poi con i notai, sempre per via telematica, per comunicare l’avvenuta annotazione.

Vera MORETTI

Le eccellenze agroalimentari venete volano oltreoceano

Le eccellenze agroalimentari venete stanno per sbarcare in Canada, e precisamente a Montreal.

Veneto Promozione, infatti, sta realizzando un progetto di promozione turistica e alimentare che legherà la regione alla città canadese, in occasione di un importante evento previsto per il prossimo ottobre.
Per prepararsi a questo appuntamento, si stanno mettendo a punto attività di scouting mirato, sensibilizzazione ed informazione degli operatori e attivazione di partnership strategiche con operatori canadesi.

La prima fase del progetto prevede la selezione delle imprese che operano nel settore agroalimentare, le quali, se scelte, potranno beneficiare delle azioni promozionali, in particolare la partecipazione a incontri d’affari telematici con buyer/distributori canadesi e alla Missione a Montreal.

A tale proposito, il 7 febbraio verrà organizzata una giornata di incontri di primo orientamento con la rappresentante della Camera di Commercio Italiana di Montreal, per illustrare le opportunità che il mercato canadese può offrire alle imprese e di selezionare gli operatori potenzialmente interessati.
Gli incontri avverranno presso la sede di Veneto Promozione a Venezia Marghera.

L’iniziativa si rivolge a tutte le imprese del settore agroalimentare (esclusi vini) e non prevede costi di partecipazione.
Gli interessati dovranno inviare la scheda aziendale allegata al numero di fax 041 2526210 oppure e-mail: info@venetopromozione.it entro lunedì 4 febbraio.
Veneto Promozione comunicherà successivamente agli interessati l’orario dell’appuntamento individuale.

Vera MORETTI

S’addormenta con la sigaretta accesa, muore asfissiato

Tragedia mercoledì ad Altichiero, in provincia di Padova. Un 51enne, Mario Bortolini, è morto asfissiato a causa dell’incendio scoppiato nella sua casa per una sigaretta accesa cadutagli di mano una volta addormentato. E’ stato trovato riverso a terra ad un passo dalla porta d’ingresso mentre tentava di fuggire.

Svegliatosi e accortosi dell’incendio, ha tentato di spegnere le fiamme sia con dell’acqua, sia con delle coperte. Quando ha capito di non riuscirci, ha tentato di uscire dall’abitazione. Ad un passo dalla porta però il suo cuore ha ceduto.

A dare l’allarme è stata l’assistente sociale con cui il 51enne aveva un appuntamento la mattina successiva. Sul posto sono subito arrivati carabinieri e vigili del fuoco che hanno constatato la morte dell’uomo.

La Provincia di Rovigo eroga finanziamenti per l’assunzione di disabili

Per incoraggiare l’inserimento nel mondo lavorativo di persone disabili, la Provincia di Rovigo ha deciso di mettere a disposizione finanziamenti dei quali possono beneficiare datori di lavoro e cooperative sociali.

Per poter beneficiare dei contributi previsti, occorre dimostrare di avere sede operativa nella provincia di Rovigo ed avere anche altri requisiti, quali:

  • se imprese, risultare iscritte al Registro delle Imprese della Provincia di Rovigo;
  • se cooperative o consorzi di cooperative, risultare iscritti al Registro regionale delle Cooperative;
  • se imprese artigiane, risultare iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane.

Destinatari degli interventi sono:

  • lavoratori/trici disabili di cui all’art. 1 della L.68/99 “Norma per il diritto al lavoro dei disabili” iscritti nell’elenco di cui all’art. 8 della medesima legge;
  • lavoratori/trici disabili di cui all’art. 1 della L.68/99 iscritti nell’elenco di cui all’art. 8 della medesima legge, che presentino particolare difficoltà di inserimento al lavoro;
  • lavoratori/trici disabili già in forza presso i datori di lavoro privati, assunti ai sensi della Legge 68/99 o della previgente disciplina sul collocamento obbligatorio che presentino particolare difficoltà di mantenimento al lavoro ovvero alti rischi d’interruzione del rapporto di lavoro in corso (determinato anche da un eventuale aggravamento delle condizioni di salute, art.10, comma 3, L.68/99);
  • lavoratori/trici disabili che sono stati riconosciuti disabili in costanza di rapporto di lavoro (art. 4, comma 4, L.68/99).

Gli interventi ammessi devono essere di tipo logistico strutturale, ad esempio realizzazione ed adeguamento del posto di lavoro; rimozione delle barriere architettoniche; interventi da parte dei datori di lavoro diretti alla rielaborazione delle modalità lavorative per renderle adeguate a forme concordate di Telelavoro; iniziative volte a garantire l’accessibilità al posto di lavoro, la mobilità e gli spostamenti.
Sono ammessi anche incentivi all’instaurazione di rapporti di lavoro/formazione con disabili:

  • incentivi ai datori di lavoro privati che assumono a tempo determinato non inferiore ai 6 mesi disabili di difficile collocabilità;
  • incentivi ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato disabili con riduzione di capacità lavorativa inferiore a quella ammissibile alle misure di cui all’art. 13 delle legge 68/99;
  • incentivi ai datori di lavoro privati per assunzioni di persone disabili al di fuori dei parametri d’obbligo;
  • incentivi ai datori di lavoro privati finalizzati alla stabilizzazione dei lavoratori disabili già in forza;
  • sostegno all’attività di Tutoraggio aziendale;
  • sostegno all’attività di Tutoraggio e supporto all’inserimento rivolti a lavoratori per i quali risulti particolarmente problematica la collocabilità aziendale;
  • progetti di inserimento presentati da imprese che prevedono un programma comprensivo di un corso di formazione.

I contributi ammessi sono così erogati:

  • Realizzazione ed adeguamento del posto di lavoro: è prevista l’erogazione di un contributo pari al 100% del costo complessivo dell’intervento ammesso, fino alla concorrenza di un ammontare massimo di € 10.000 per intervento, per assunzioni a tempo indeterminato (ovvero € 5.000 per assunzioni a tempo determinato nei particolari casi individuati dal Comitato Tecnico).
  • Rimozione di barriere architettoniche: è prevista l’erogazione di un contributo pari al 100% del costo complessivo dell’intervento ammesso, fino alla concorrenza di un ammontare massimo di € 10.000 per intervento, per assunzioni a tempo indeterminato (ovvero € 5.000 per assunzioni a tempo determinato nei particolari casi individuati dal Comitato Tecnico).
  • Interventi diretti alla rielaborazione delle modalità lavorative per renderle adeguate a forme concordate di telelavoro: è prevista l’erogazione di un contributo pari al 100% (copertura integrale) del costo complessivo dell’intervento ammesso con un limite massimo di € 5.000,00 per intervento.
  • Iniziative volte a garantire l’accessibilità al posto di lavoro, la mobilità e gli spostamenti: è prevista l’erogazione di un contributo pari al 100% (copertura integrale) del costo complessivo dell’intervento ammesso con un limite massimo di € 5.000 per intervento.
  • Incentivi ai datori di lavoro privati che assumono a tempo determinato non inferiore ai 6 mesi disabili di difficile collocabilità: il contributo previsto non può superare il 30% del costo salariale annuo lordo del lavoratore assunto, riparametrato sui mesi effettivamente svolti del rapporto a tempo determinato. Qualora il rapporto di lavoro instaurato sia a tempo parziale, il contributo è proporzionato all’orario di lavoro effettivamente prestato.
  • Incentivi ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato disabili con riduzione di capacità lavorativa inferiore a quella ammissibile alle misure di cui all’art. 13 delle legge 68/99: il contributo previsto non può superare il 20% del costo salariale annuo lordo del lavoratore assunto.
  • Incentivi ai datori di lavoro privati per assunzioni di persone disabili al di fuori dei parametri d’obbligo: il contributo massimo concedibile, nel rispetto del limite massimo del 75% del costo salariale annuo lordo, sarà pari a € 15.000 per ogni assunzione di persona disabile a tempo indeterminato e pieno o pari a € 8.000 per ogni assunzione di persona disabile a tempo determinato e pieno di almeno 12 mesi.
  • Incentivi ai datori di lavoro privati finalizzati alla stabilizzazione dei lavoratori disabili già in forza: gli incentivi sono pari ad € 3.000,00 per ogni singola trasformazione a tempo indeterminato di una persona disabile già assunta ai sensi della L.68/99 ed in forza presso il datore di lavoro privato.
  • Sostegno all’attività di Tutoraggio aziendale: è prevista la concessione di un contributo pari al 100% del costo complessivo dell’intervento ammesso, con un tetto massimo forfetario di € 10.000,00 per ciascun progetto di durata annuale. L’importo sarà riproporzionato in relazione alla durata dell’intervento ed alla valutazione del Commissione, sentito il Comitato Tecnico.
  • Sostegno all’attività di Tutoraggio e supporto all’inserimento rivolti a lavoratori per i quali risulti particolarmente problematica la collocabilità aziendale: è prevista la copertura del 100% del costo sostenuto dal datore di lavoro fino ad un massimo di € 5.000,00 per le spese sostenute per la realizzazione di un corso di formazione individuale in azienda, comprensivo di eventuali spese di tutoraggio, finalizzato all’inserimento lavorativo con contratto a tempo indeterminato (ovvero a tempo determinato di almeno 12 mesi, nei particolari casi individuati dal Comitato Tecnico).

E’ possibile presentare le domande fino al 31 dicembre 2013 presso l’Ufficio Protocollo della Provincia di Rovigo, tramite posta certificata all’indirizzo ufficio.archivio@pec.provincia.rovigo.it oppure inoltrandole tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo:

Provincia di Rovigo
Via Celio, 10
45100 Rovigo

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile consultare il bando.

Vera MORETTI

Venezia, seduce donna e la violenta: arrestato

Esperienza da incubo per una 35enne di Portogruaro che, tra sabato e domenica, è stata violentata ripetutamente e minacciata con un taglierino alla gola da un uomo conosciuto per caso fuori dalla propria abitazione. L’uomo l’ha dapprima accompagnata a Venezia con il bus e là, in piazzale Roma, l’ha violentata sotto la minaccia della lama. Pur se sotto choc, la donna è riuscita a sottrarre il cellulare dell’aggressore e a effettuare una chiamata sul proprio, in modo che il numero dello sconosciuto restasse memorizzato.

Dopo la violenza, l’uomo, di origine rumena, ha riaccompagnato a casa la vittima, che il giorno dopo ha chiamato il centro antiviolenza e si è fatta medicare in ospedale. Poi, dopo aver allertato la polizia, ha chiamato lo sconosciuto e gli ha dato appuntamento. All’incontro, però, si è presentato con i poliziotti che hanno ammanettato l’aggressore.

Ascom fa “causa” all’Imu

Ascom Servizi ha deciso di far la “guerra” all’Imu, l’imposta invisa alla maggior parte degli italiani.

Secondo Ascom, si tratta di una tassa illegittima perché grava sul bilancio aziendale e come tale deve poter essere dedotta rappresentando una vera patrimoniale.

Per questo motivo, verrà intentata una sorta di ricorso “pilota” con una richiesta di rimborso di pagamento di un’Imu pari a 63.285 euro dalla società di servizi dell’Ascom Confcommercio Padova, la quale sottolinea come l’aumento della tassa dovuta per i propri immobili rispetto alla vecchia Ici sia stato del 134,19%.

La ferma opposizione nei confronti dell’aliquota deriva dalla stessa filosofia che ha causato i ricorsi contro l’Irap, che, come sottolinea Ascom, “è stata cassata anche per l’intervento dell’Unione Europea (che l’ha ritenuta illegittima) e per la quale si prevede comincino adesso ad arrivare i primi rimborsi”.

Federico Barbierato, direttore generale di Ascom, ha dichiarato: “Appare ingiustificato ed irragionevole pretendere una maggiore imposta e contestualmente inserire l’Imu tra i costi indeducibili pur concorrendo alla determinazione del risultato economico dell’esercizio”.

Vera MORETTI

Verona, vuole gettare la moglie dal balcone: arrestato

Grave episodio di violenza domestica a Verona. Protagonista un uomo originario dello Sri Lanka, arrestato dai carabinieri della città per aver minacciato con un coltello e aver cercato di gettare dal balcone di casa la moglie, alla presenza delle tre figlie minorenni.

L’uomo, un 38enne che nel 2010 aveva perso il lavoro, non accettava di vivere grazie ai guadagni della moglie e all’aiuto dei servizi sociali e voleva ritornare al suo Paese d’origine. La moglie era però contraria e per questo il marito la picchiava con calci e pugni. Ieri il tragico epilogo appena sfiorato, sventato dall’intervento dei militari accorsi su segnalazione dei vicini.

A Verona un seminario per imprenditori e dirigenti d’azienda

Imprenditori, dirigenti d’azienda, legali, commercialisti e consulenti brevettuali sono invitati ad un seminario organizzato per il 19 febbraio dalla Camera di Commercio di Verona.

Durante questo evento, i partecipanti potranno essere messi al corrente sulle opportunità di finanziamento che il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione per fornire informazioni operative per accedere a tali risorse finanziarie.

Inoltre, nella sessione pomeridiana sarà data l’opportunità agli interessati di incontrare, con colloqui one to one, gli enti gestori delle misure ministeriali ed esperti con competenza specifica nel supportare le imprese nelle richieste di finanziamento.

Per questi incontri è necessario compilare ed inviare la domanda di partecipazione entro l’11 febbraio via fax al numero 045/594648 o all’indirizzo di posta elettronica sportello.tpi@vr.camcom.it.

Vera MORETTI

Il Veneto dice NO alle Srl semplificate

Srl semplificate a chi? Non nel Veneto, che ha il triste primato di Regione d’Italia tra le meno attive sul profilo dell’apertura delle società a responsabilità limitata con il capitale simbolico di un euro.

Treviso è la città con più neoimprese nate sotto i decreti di liberalizzazione e sviluppo, ma le sue 64 unità sono nulla rispetto alle colleghe romane, ben 120 le Srl a capitale ridotto cui si aggiungono le 346 semplificate, e a quelle napoletane, 51 Srl a capitale ridotto, 202 semplificate.

A ruota viene Verona: nella città di Giulietta e Romeo sono 38 le srl semplificate relative agli under 35; 14 quelle a capitale ridotto, aperte agli over 35. Di queste, poi, 35 sono state registrate alla Camera di Commercio provinciale ma risultano ancora prive della dichiarazione di inizio attività.

Rispetto a questo dato poco incoraggiante, Marco Brunelli, responsabile dello sportello della Camera di Commercio di Verona che ha esattamente il compito di aiutare gli aspiranti imprenditori a realizzare la loro idea di impresa, ha dichiarato: “Le intenzioni con cui erano state fatte queste norme erano buone, ma non sufficienti. Le agevolazioni previste dal decreto aiutano coloro che già hanno i mezzi e le risorse per aprire un’impresa. Infatti viene facilitata la costituzione sia dal punto di vista burocratico, nella compilazione e nella trasmissione delle pratiche, sia dal punto di vista economico: mediamente costituire una srl costa 2 mila euro, mentre con queste normative è sufficiente il capitale simbolico di un euro. Ma le difficoltà e i costi di gestione restano gli stessi“.

In pratica, le buone intenzioni degli aspiranti giovani imprenditori veneti ci sono e sono tante, a giudicare il numero di richieste e di informazioni poste alla CCIAA o agli altri enti aperti ad hoc (come il Saf, il Servizi amministrativi fiscali, ossia il Caf Imprese della Cisl), ma la spesa, che resta comunque alta per sopperire ai costi di un investimento di questo tipo, scoraggia i più al punto che, prosegue Brunelli: “Si stanno facendo comunque passi avanti […] oltre a questi incentivi ci sono anche quelli a favore delle start up innovative“.

Solo il tempo ci dirà chi ha fatto lo scatto in avanti più interessante e produttivo.

 

Paola PERFETTI