Sentenze della Cassazione Civile: sull’accertamento fiscale e il rimborso IVA

La Cassazione Civile ha recentemente emesso due sentenze molto interessanti sotto il profilo degli accertamenti fiscali.

Innazitutto, il 26 febbraio 2010, la Sentenza n. 4741 ha ritenuto valido l‘accertamento fondato sulle indagini eseguite sui conti bancari anche se coperto dal segreto istruttorio.

Ovvero,in virtù dell’interesse pubblico ad un corretto accertamento tributario, è stato considerata la possibiltà della trasmissione di informazioni acquisite nell’ambito di un procedimento penale anche nel caso in cui i dati in oggetto siano i conti bancari sottoposti a procedimento penale e quindi alla necessità di segretezza.

In una seconda Sentenza, la n. 3827/2010, la Corte di Cassazione ha giudicato in positivo il ricorso contro l’avviso di rettifica IVA “parziale”: essa non interrompe la prescrizione del diritto al rimborso sulla parte del credito IVA non oggetto di contestazione.

In questo modo, per i giudici il ricorso in oggetto comporta l’interruzione dei termini prescrizionali (ai sensi dell’articolo 2943 del Codice Civile) esclusivamente in relazione al credito rivendicato dal contribuente sulle “poste contabili” relative al contenzioso; altrimenti, la rimanente quota di credito chiesto a rimborso non beneficia dell’estensione del termine ordinario decennale di prescrizione.

Paola Perfetti

Una nuova polizza per commercialisti, professionisti e contribuenti

E’ nata un nuova polizza assicurativa su misura, a tutela dei professionisti italiani e contribuenti.

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti insieme agli Esperti Contabili hanno raggiunto un’intesa con un pool di brokes per la creazione di questa polizza, un ausilio agli oltre 110mila commercialisti italiani, e non solo.

La polizza è già stipulatibile dal sito dei professionisti ed è stata siglata con l’Associazione temporanea di impresa (Ati), che include Aon-Biverbroker-Akros-Banchero-Costa.

In questo modo si intendono coprire i  rischi pertinenti alla contabilità, alla copertura legale, alle dichiarazioni dei redditi di persone fisiche e di società, ai visti di conformita’ per le compensazioni dell’IVA  che devono essere firmati dai professionisti. Ma sono incluse anche le attività di sindaci, revisori contabili, consiglieri di amministrazione, le curatele.

La nuova assicurazione è retroattiva di 2 anni ed è possibile scegliere tra un massimale minimo di 250mila euro fino a 5 milioni di euro (ma si può ancora aumentare l’importo).

Una soluzione importantissima per gli addetti ai lavori, come ha tenuto a sottolineare Claudio Siciliotti, Presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, che ha asserito: “Quest’intesa e’ per noi estremamente importante. Un atto di responsabilita’ nei confronti della collettività per il quale questo Consiglio nazionale si e’ impegnato sin dal suo insediamento. Il nostro prossimo obiettivo e’ realizzare una copertura assicurativa, che veda come contraente direttamente il Consiglio nazionale e come assicurati tutti gli iscritti”.

Paola Perfetti

Detrazioni IVA e IRPEF sulle auto aziendali per agenti di commercio, lavoratori autonomi e professionisti

I possessori di partita IVA che desideranno trovare soluzioni alternative e flessibili alle esigenze e alle spese connesse alla proprietà di un parco auto aziendali, possono rivolgersi alle detrazioni IVA legate al noleggio di veicolo.

In questo caso, le detrazioni variano dal 40% al 100% a seconda delle modalità di impiego del mezzo e di chi ne fa utilizzo.

Per ottenere una detrazione totale, bisogna certificare l’utilizzo di un auto al 100%, ovvero che i veicoli aziendali costituiscano un bene necessario senza il quale non può essere svolta l’attività di impresa (ad esempio, i furgoni o le auto di agenti e rappresentanti di commercio).

Al minimo, è possibile ottenere un’agevolazione dell’IVA al 40% se i veicoli in questione sono beni strumentali non strettamente necessari, che vengono affidati ai dipendenti e sono utilizzati anche con fini personali.

Ulteriori variazioni sull’imposta al valore aggiunto sono dovute ai professionisti: l’IVA è in detrazione al 40% sui costi di noleggio.

Rispetto all’IRPEF, il lavoratore autonomo infatti può inserire i costi professionali deducibili il 40% dell’ammontare dei canoni di autonoleggio fino al tetto massimo di 3.615 euro l’anno (un costo deducibile massimo di 1.446 euro) e il 40% dei servizi accessori (senza limite di importo). Ciò è però possibile limitatamente ad un unico veicolo.

Scegliere il noleggio di un auto aziendale al posto del leasing o dell’acquisto è ormai l’ultima tendenza per agenti di commercio e professionisti, che trovano in questa formula un modo alternativo per ridurre, quando annullare, tutte le spese legate alla proprietà di un autoveicolo. Bollo e assicurazione incluse.

A questo riguardo, per quanto riguarda la deducibilità dei costi di gestione si riesce ad arrivare al 100% e senza limiti di spesa se si tratta di un veicolo ad uso strumentale dell’azienda, mentre se il veicolo viene usato anche per fini personali, allora la percentuale di deducibilità scende al 90%.

Sono inclusi fra queste spese detraibili anche il canone di noleggio e i servizi accessori quali assicurazione, manutenzioni e bolli.

Paola Perfetti

Abbassamento tassazione gli agenti di commercio: la normativa fiscale è troppo onerosa

Gli agenti di di commercio e i rappresentanti hanno dichiarato guerra all’imposta regionale sulle attività produttive Irap e sulla normativa fiscale, considerata troppo pesante per un settore cche si autodefinisce “non a rischio di evasione”.

Portavoce della protesta sono il Presidente della Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio FNAARC insieme alla Confcommercio che hanno ricordato che l’Irap applica una tassazione del 60% a fronte di tutele sociali quasi inesistenti per una categoria già a rischio.

Il fisco è infatti già uno degli ostacoli principali per il lavoro di questi professionisti, che vivono di provvigioni percepite.

La dirigenza della FNAARC ricorda infine che sono proprio queste a venire sempre dichiarate nel massimo rispetto della legge.

Ora e per tali considerazioni, gli agenti di commercio chiedono una revisione della normativa fiscale e un sensibile abbasamento della tassazione.

Paola Perfetti

Cassazione: via libera ad accertamento fiscale su atti secretati

Con la Sentenza Sez. Trib., 26/02/2010, n. 4741, la Cassazione Civile ha emesso la sua decisione sull’efficacia probatoria.

In merito di accertamento fiscale, infatti, è stato disposto quanto segue: nell’ambito di un’indagine o di un processo penale, se manca l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria per la trasmissione di atti, documenti e notizie acquisite e questo aspetto implica riflessi anche disciplinari a carico del trasgressore, non viene inficiata l’efficacia probatoria dei dati trasmessi, né invalidtato l’atto impositivo adottato sulla scorta degli stessi.

Paola Perfetti

Forum dell’Agenzia delle Entrate: trovare le risposte sui modelli Intrastat ed errori di compilazione

L‘Agenzia delle Entrate ha messo a punto una strategia di comunicazione e semplificazione delle nuove indicazioni per i contribuenti.

Come ormai di consueto, l’asso nella manica è il web nello stile dell’era 2.0. Il Fisco ha infatti pensato alla messa on line di un forum (disponibile all’indirizzo www.agenziaentrate.gov.it), un luogo virtuale di discussione e confronto in cui presentare i nuovi elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie così come stabilito dalle nuove indicazioni per gli operatori IVA.

Il forum sarà fruibile fino al 20 aprile 2010, e qui si potranno esporre tutti i dubbi sulle modalità di presentazione degli elenchi Intrastat e sulle modifiche introdotte col decreto legislativo n. 18 del 2010.

Diversi sono i beneficiari ai quali questo è pensato, in particolare coloro che si trovano nella prima fase di rodaggio del nuovo regime IVA nei servizi transfrontalieri.

Per loro e per tutti coloro che hanno espresso perplessità sulle nuove operazioni, l’Agenzia delle Entrate emetterà una circolare di risposta (il prossimo mese di maggio) così da concedere ai contribuenti il tempo necessario (fino al 20 luglio) per rimediare a eventuali irregolarità senza incorrere in sanzioni.

A dire la verità, questo ultimo decreto dell’Agenzia precisa che non ci saranno multe sugli errori commessi nell’applicazione del meccanismo dell’inversione contabile prima del 19 febbraio 2010 (giorno in cui è stata emesso il decreto legislativo numero 18) nè verranno puniti i contribuenti che hanno presentato in ritardo gli elenchi Intrastat relativi al mese di gennaio 2010 anche se la scadenza era stata fissata prima che fossero pubblicate le disposizioni attuative.

Il Fisco apre uno spiraglio anche per gli operatori tenuti solo alla presentazione degli elenchi riepilogativi relativi ai servizi: costoro potranno ignorare le prestazioni rese e ricevute durante l’anno 2009 dato che non è sempre possibile determinare il loro esatto ammontare.

Paola Perfetti

Prestito d’Onore per iniziare una nuova attività

Una delle soluzioni più gettonate quando si intende intraprendere un’attività in proprio è il cosiddetto Prestito d’Onore.

Si intende un fondo economico per ditte individuali, liberi professionisti, microimprese ed attività in franchising che eroga il 60% dei contributi previsti (diversi a seconda della tipologia lavorativa) a fondo perduto (il restante 40% è restituibile tramite tasso agevolato).

Una soluzione questa che ha già agevolato il superamento della fase iniziale di start-up (con reperimento di fondi, strumentazioni e logistica), in particolare alle aziende del Sud.

Che sia una piccola impresa di natura artigianale o un’impresa Home Based, il Prestito d’Onore rientra in quelle tipologie di prestiti e fondi stanziati a livello nazionale o regionale che vengono somministrati a determinate realtà imprenditoriali:

– ditte individuali
– società di persone ( S.n.C e S.aS )
– liberi professionisti
– gestori di attività in franchising
– le società maggiori (S.r.L)
– progetti speciali di finanziamento dedicati all’Imprenditoria Femminile.

Paola Perfetti

A battesimo la Società di gestione del risparmio per gli investimenti delle Pmi

Avviene oggi, giovedì 18 marzo 2010, presso la Prefettura, il battesimo della Società di gestione del risparmio (SGR) Fondo italiano di investimento per le piccole e medie imprese.

Ad annunciarlo Andrea Montanino, Dirigente Generale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in occasione del convegno annuale dell’AIFI.

Una buona notizia per le piccole e medie imprese (sono circa 15mila con fatturato compreso tra i 10 e i 100 mln di euro) a cui si rivolge il nuovo Fondo con l’obiettivo di facilitare l’aggregazione e la patrimonializzazione delle Pmi.

La SGR nasce con una dotazione iniziale di un miliardo di euro grazie all’accordo tra il Ministero e i principali Istituti di Credito Italiani cui si aggiungeranno nuove risorse a seconda dei soci e degli investimenti del fondo medesimo con quote di minoranza, co-investimenti, sottoscrizioni di altri fondi e operazioni di “quasi” equity.

Già in occasione di questa giornata verranno ufficializzati gli 11 nomi dei membri della Cda della società avente come Presidente Marco Vitale, economista dell’Università Bocconi: saranno sette consiglieri in rappresentanza dei soci costituenti, tre consiglieri indipendenti e l’Amministratore Delegato (per questo ruolo è stato già nominato Gabriele Cappellini, Direttore Generale Mps Venture).

All’evento presenzieranno anche il Ministro Giulio Tremonti e gli esponenti dei più importanti gruppi bancari.

Paola Perfetti

Agenzia delle Entrate: un’unica imposta sulla cessione di casa e box

Dall’Agenzia delle Entrate arrivano le nuove direttive sulle imposte ipocatastali che vanno a eliminare le difformità di comportamento rilevate fra gli uffici del Fisco.

La pertinenza è la questione della cessione di un’abitazione e due box, cantine o posti auto.

L’Agenzia delle Entrate ha ritenuto necessario introdurre la circolare 10/E del 12 marzo 2010,  dato che in passato alcuni uffici hanno applicato più imposte di registro, ipotecaria e catastale, in misura fissa per ciascuna pertinenza, con aliquote IVA differenziate.

Con questa Circolare si intendere stabilire  che:

l’imposta di registro va pagata una volta sola, in misura fissa (a prescindere dalle pertinenze interessate da un atto di compravendita) e che gli atti di compravendita tra le parti soggette a Iva che hanno a oggetto un fabbricato abitativo e più pertinenze, scontano le imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa di 168€ a prescindere dal numero degli immobili pertinenziali e dall’aliquota Iva a essi applicabile.

La decisione è rivolta agli atti assoggettati a Iva, ovvero quelli relativi a vendite effettuate o dall’impresa costruttrice o da quella che vi ha eseguito interventi di ristrutturazione o restauro non oltre i quattro anni dalla data di ultimazione dei lavori.


Paola Perfetti

Banca del Sud: una nuova banca per far risalire le piccole medie imprese italiane

Nasce l’istituto di credito per le pmi con agevolazioni per l’accesso al credito

E’ di questi giorni la notizia della nascita di una nuova rete di credito bancario destinata alla ricrescita delle piccole e medie imprese italiane.

Il Ministero del Tesoro, insieme al Presidente del Consiglio, ha annunciato la nascita della Banca del Sud (altresì detta Banca del Mezzogiorno) per le piccole e medie imprese, un Ente che dovrà fornire più credito alle aziende grazie a formule di garanzie, investimenti a sostegno dell’occupazione e il rilancio di progetti infrastrutturali.

La modalità per ottenere tutto questo consta nella stessa struttura del nuovo istituto di credito: si tratta di un banco fondato con capitali privati e una piccola partecipazione pubblica a tempo determinato, che opererà su un secondo livello.

In pratica, la Banca del Sud non avrà degli sportelli autunomi, ma si appoggerà a un sistema ramificato di sportelli messi a disposizione da Poste e altre banche (in primis quelle a credito cooperativo più vicine al territorio): una rete che vuole essere efficace sia per le piccole e medie imprese che per le famiglie italiane.

Infatti, oltre a fare da garante alle Pmi e servizi di consulenza, tra le funzioni di questa nuova costituzione ci sarà anche quella di generare impieghi a medio-lungo termine e raccogliere i risultati dell’emissione di speciali obbligazioni statali. Ma sarà anche possibile, proprio come in ogni altra banca, acquistare titoli obbligazionari destinati ai piccoli risparmiatori con fiscalità agevolata (5% invece del 12,50 per cento).

Si denoterà quindi che una delle prerogative della neo costituita Banca del Sud sta nella sua stessa organizzazione strutturale: un impianto a rete pensato per accelerare la stessa organizzazione e costituzione della Banca, così da rendere più agevole il suo utilizzo da parte delle imprese del Sud.

Per tutti questi motivi, il momento dell’annuncio della sua nascita è stata anche l’occasione della presentazioined dei ruoli di dirigenza: il Presidente del Comitato promotore della Banca del Mezzogiorno sarà Vito Lorenzo Dell’Erba, già Presidente della federazione Puglia e Basilicata delle Bcc.

Ma l’intero Comitato Promotore verrà affiancato da un tavolo di consultazione costituito da 11 organizzazioni imprenditoriali e associazioni economiche.

A farne parte, anche il Sistema delle Camere di Commercio, che ha accolto positivamente la proposta di partecipazione.

Queste le parole di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere: ” Siamo infatti convinti che tra una buona idea di business e il mercato, soprattutto al Sud, la distanza rimanga incolmabile il più delle volte per la difficoltà ad accedere alle risorse finanziarie necessarie. La stessa difficoltà che, ancora oggi, costringe molte imprese fondamentalmente sane, al Mezzogiorno più che altrove, a rinunciare a crescere, compromettendo opportunità di sviluppo e occupazione per interi territori”.

L’intento, si è detto, è quello di creare una struttura a supporto delle piccole e medie imprese: una risorsa speciale del nostro Paese che, sopratutto al Sud, è fortemente minacciata dalla crisi e dalla possibilità di scomparire. “Un avvio importante per uno strumento che sarà certamente utile all’economia del Sud per migliorare la politica del credito nei confronti di piccole e medie imprese” ha commentato Enrico La Loggia, vice presidente del gruppo del Pdl alla Camera dei Deputati.

Dall’altre parte dello schieramento politico, però, c’è ancora qualche riluttanza rispetto alla vera efficacia della Banca.
Paola De Micheli, ad esempio, reponsabile pmi del PD ha definito la Banca del Sud “la sorella minore della Cassa del Mezzogiorno”, e in particolare: “Il futuro del Mezzogiorno e del sistema produttivo nazionale – ha detto – richiede un progetto organico di interventi e una ridefinizione di competenze tra i soggetti interessati. Il legame diretto politica-fondi non convince assolutamente, rimanda ad altre epoche di sprechi. Non è con le mance né con la prospettiva di aiuti a pioggia che si aiuta il sistema produttivo nazionale, quello del mezzogiorno meno che mai“.

Le aspettive della De Micheli, infatti, erano riposte nella nascita di provvedimenti a garanzia dei pagamenti puntuali della Pubblica Amministrazione, o della riduzione dei costi dell’energia, o degli intervneti per l’internazionalizzazione delle Pmi anche per valorizzarne la vocazione produttiva – solo per citare alcuni degli aspetti contestati.

Al di là di fazioni politiche e punti di vista divergenti, la Banca prenderà il via il prossimo 25 marzo, giorno in cui siederanno al tavolo di lavoro tutti gli organi costituendi per le prime definzioni dello start up.

Per ulteriori informazioni: Banca del sud. com

Paola Perfetti