Nasce l’Associazione Italiana dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (AIDC)

Un convegno a Milano con i professionisti di categoria


Giovedì 18 marzo, alle ore 16.30, il Palazzo della Permanente di Milano di via Turati 34 ospiterà il convegno per dottori commercialisti “Vent’anni di impegno associativo. Un futuro in crescendo”.

Nel ventennale dell’associazione di categoria milanese, l’Associazione Italiana dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (AIDC), verrà sancita la nascita di un’ Associazione di categoria nazionale radicata nel territorio e vicina alle istanze dei Commercialisti di tutta Italia.

Marco Rigamonti, Presidente della sezione di Milano e da tempo promotore della costituzione di AIDC come Associazione nazionale, ha dichiarato:

L’evento segna una svolta nel panorama associativo della categoria. Un panorama che conta iniziative di valore, complementari a quelle svolte dagli Ordini e centrate sulla rappresentanza e il servizio, ma sino ad oggi privo di un riferimento a livello nazionale. – e poi  – Oggi portiamo a compimento un progetto iniziato nel 2006, convinti che l’unione moltiplichi le nostre forze e le nostre capacità di servizio alla categoria e alla collettività”.

Al convegno prenderanno parte i rappresentanti degli Ordini e delle Istituzioni di riferimento, e saranno illustrati i programmi di un’associazione che anocra prima di vedere la luce può contare su numerosi soci e su sezioni provinciali.

Paola Perfetti

Il valore strategico della formazione: 50 milioni di euro per formare i lavoratori in mobilità.

Roma, 1 marzo – Lo stanziamento di questo fondo di 50 milinioni di euro, rappresenta un intervento di carattere straordinario, come sottolinea sottolinea Giorgio Fossa, presidente di Fondimpresa. “Il valore strategico della formazione rispetto allo sviluppo si afferma ancor più in questo contesto. – Afferma il Presidente Fossa – Riqualificare e accrescere le professionalità, soprattutto in relazione ai nuovi fabbisogni formativi, vuol dire offrire nuove chance di lavoro alle persone e nuove energie competitive alle aziende in vista della ripresa”. Fossa evidenzia che l’Intesa del 17 febbraio ha attribuito ai Fondi e alle Parti sociali un ruolo fondamentale. “I Fondi –spiega- devono definire strumenti concreti per la formazione dei lavoratori posti in mobilità. Le Parti sociali nel territorio devono identificare congiuntamente le situazioni per le quali definire percorsi formativi che abbiano concrete possibilità di re-immissione dei lavoratori nel circuito occupazionale. E’ giusto, in questo quadro -conclude- che Fondimpresa, il Fondo più importante, dia una risposta con questa tempestività e questa dimensione”.

L’Avviso n. 2/2010 di Fondimpresa finanzia azioni formative rivolte ai lavoratori collocati in mobilità nel corso di quest’anno, mirate all’occupabilità, e ai lavoratori posti in mobilità prima del 2010 a condizione che l’attività formativa sia finalizzata alla loro assunzione presso un’azienda aderente al Fondo. Le domande potranno essere presentate direttamente a sportello. Condizione essenziale per il finanziamento è un accordo sottoscritto dalle parti sociali a livello territoriale. L’accordo deve fissare: gli obiettivi del Piano, in relazione alle condizioni di occupabilità dei destinatari; il numero complessivo, le aziende di provenienza aderenti a Fondimpresa e le caratteristiche professionali dei partecipanti; i fabbisogni di competenze; i contenuti e le modalità di erogazione della formazione ritenuti idonei a raggiungere i risultati attesi; le forme di certificazione delle competenze e di registrazione sul libretto formativo.

“Dare una risposta così tempestiva -dice Luciano Silvestri, vice presidente del Fondo- testimonia ancora una volta che la bilateralità reagisce in modo concreto e rapido quando sono in gioco le esigenze primarie del mondo del lavoro. Questo Avviso costituisce un forte impegno per Fondimpresa ma in particolare rilancia la responsabilità delle parti sociali nell’affrontare le situazioni di disagio dei lavoratori che la crisi, purtroppo, determina. A loro il compito decisivo di ricercare e favorire condizioni concrete di occupazione e inclusione sociale”. Ad oggi, Fondimpresa ha finanziato attività formative per 410 milioni di euro, coinvolgendo oltre 700.000 lavoratori, tra i quali, dal 2009, anche quelli in cassa integrazione. Sono da assegnare altri 90 milioni per piani formativi su varie tematiche, inclusi ambiente e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Finanziamenti a favore delle imprese in difficoltà.

Roma, 25 febbraio `10 – Garanzia dello Stato per ottenere dalle banche finanziamenti a tasso agevolato a favore delle imprese in difficoltà, con priorità alle piccole e medie imprese e a quelle che abbiano fatto ricorso alla cassa integrazione: è questo l’obbiettivo del nuovo Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione varato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, che applica nel nostro Paese la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese.

Il Fondo ha una dotazione di 70 milioni e opererà con metodo rotativo. Nei prossimi anni sarà quindi in grado di mobilitare finanziamenti agevolati per centinaia di milioni di euro. “Si tratta di un provvedimento di grande impatto strategico soprattutto in questo momento di crisi”, ha dichiarato il Ministro Scajola, “per sostenere il sistema produttivo e metterlo in grado di agganciare la ripresa che, sia pure lentamente e timidamente, si sta manifestando anche in Italia” Completata la registrazione da parte degli Organi di Controllo, il provvedimento istitutivo del Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale completo degli allegati relativi agli schemi di domanda che le imprese interessate potranno presentare per l’ammissione alla garanzia. –

22 milioni di euro per le fonti rinnovabili.

Roma, 17 feb. 10  – Nuovo impulso alla ricerca e all’innovazione applicate in campo energetico. La Direzione Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica del Ministero dello Sviluppo Economico ha infatti emanato un decreto che assegna 22 milioni di euro per il finanziamento di iniziative di ricerca nel settore dell’energia elettrica, a partire da quelle rinnovabili. “Si tratta di un ulteriore importante passo avanti, in linea con l’impegno di sostenere la ricerca sulle fonti rinnovabile e sull’efficienza delle reti elettriche, parte integrante del programma energetico del Governo Berlusconi”, ha detto Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, ricordando che “esso ha come obiettivo quello di assicurare sicurezza energetica, ridurre il costo dell’energia per i cittadini e le imprese, sviluppare fonti energetiche pulite. I risultati delle ricerche potranno essere utilizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti industriali e servizi a carattere innovativo”. Con un’ampia attività  istruttoria, che ha coinvolto anche l’Autorità di regolazione e la Cassa Conguaglio per il settore elettrico, sono state esaminate le 82 proposte di progetto avanzate da parte di imprese, enti di ricerca e università che hanno partecipato al bando di gara, emanato per individuare iniziative di ricerca per lo sviluppo non solo delle fonti rinnovabili, ma anche della rete di trasmissione e distribuzione e dell’innovazione tecnologica nel sistema elettrico. Con decreto direttoriale è stata approvata la graduatoria che ha assegnato 22 milioni di euro ai 26 migliori progetti selezionati, il cui finanziamento svilupperà investimenti complessivi per quasi 70 milioni di euro. L’impegno verso la ricerca e l’innovazione consegue così un ulteriore risultato. I risultati delle ricerche potranno essere utilizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti industriali e servizi a carattere innovativo.