Tour operator e agenzie di viaggi: l’Inps rende note le modalità operative esonero contributivo

L’INPS con il Messaggio 2712 del 6 luglio 2022 ha reso note le modalità operative per la richiesta dell’esonero contributivo per tour operator e agenzie di viaggio.

Esonero contributi previdenziali tour operator e agenzie di viaggi

Il decreto Sostegni Ter ( decreto legge 4 gennaio 2022- convertito in legge 25 del 2022) prevede in favore delle imprese del settore turistico e in particolare agenzie di viaggio e tour operator l’esonero contributivo per contributi previdenziali. Si tratta di una misura volta ad aiutare tali attività a far fronte ai rincari energetici.

La disciplina prevede che gli operatori del turismo con dipendenti che abbiano codice Ateco 2007 divisione 79 possano godere per il periodo aprile 2022- agosto 2022 di un esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico. Il beneficio deve essere fatto valere entro il 31 dicembre 2022. L’esonero non si estende ai contributi e premi Inail.

L’agevolazione rientra nell’ambito della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C(2020) 1863 final, recante un «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19» e di conseguenza è assoggettata ai limiti da essa previsti. Proprio per questo motivo per poterla ottenere è necessaria una preventiva autorizzazione e di conseguenza è necessario presentare domanda.

Per i dettagli su questa misura  leggi l’articolo: Esonero contributivo per tour operator e agenzie viaggi

Indicazioni operative esonero contributivo settore turismo

Il fondo previsto è di 56,25 milioni di euro per l’anno 2022.

Il codice di autorizzazione è (CA) 2J, che, a decorrere dal mese di giugno 2022, assume il seguente significato “Azienda autorizzata all’esonero di cui al DL 4/22 art. 4 comma 2-ter” .

Il Messaggio 2712 dell’INPS precisa che sarà a breve disponibile il modello da utilizzare per potersi avvalere della agevolazione e che sarà data comunicazione della quantificazione dell’esonero e delle modalità di compilazione del modulo. Il modulo dovrà prevedere anche l’autodichiarazione del rispetto dei limiti previsti dal Temporary Framework.

Rende però già noto che l’inoltro avverrà tramite il Portale delle Agevolazioni (ex “DiResCo”).

Per ulteriori informazioni, scarica il Messaggio INPS 2712/2022

Messaggio_numero_2712_del_06-07-2022

Esonero contributivo per tour operator e agenzie viaggi

Il settore viaggi e turismo è quello che più di tutti ha subito gli effetti della pandemia. Proprio per tale motivo per esso si sono susseguite nel tempo misure speciali nei vari provvedimenti del governo. Non è da meno il decreto Sostegni Ter che ha previsto l’esonero contributivo per tour operator e agenzie viaggi per un periodo di 5 mesi nel 2022 per le imprese che lavorano in questo settore. Ecco di cosa si tratta.

A chi è rivolto l’esonero contributivo per tour operator e agenzie viaggi

La misura è rivolta a tour operator e agenzie di viaggi e consente di avere l’esonero contributivo per il periodo aprile-agosto 2022. Questo implica che per i mesi di aprile, maggio, giugno, luglio e agosto non saranno dovuti i contributi previdenziali, fanno eccezione solo i contributi INAIL. L’esonero deve essere applicato su base mensile ed è cumulabile con altri aiuti, come esoneri e riduzioni di aliquote previsti per il settore . Ad esempio è possibile avvalersene anche se in precedenza è stata presentata la domanda per il bonus turismo. Ricordiamo che il termine per quest’ultima è scaduto il 4 aprile.

Il limite di spesa previsto per questo aiuto è di 56 milioni di euro e spetterà all’INPS monitorare che non siano superati tali limiti e gestire le varie fasi del bando. Le minori entrate derivanti da questo provvedimento saranno compensate riducendo delle somme corrispondenti il Fondo Unico Nazionale per il Turismo. Il Fondo nasce con la legge di bilancio 2022 e che dispone di 140 milioni di euro.

L’esonero contributivo per agenzie di viaggi e tour operator non prevede limitazioni inerenti le dimensioni delle imprese richiedenti.

Le tappe per l’applicazione dell’esonero contributivo

La misura, come detto in precedenza, è contenuta nel decreto Sostegni Ter, ma per essere concretamente attuata deve essere sottoposta al vaglio della Commissione Europea, infatti si tratta di un provvedimento rientrante nel Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19.

Una volta ottenuta l’autorizzazione da parte della Commissione, dovrà essere stilato il piano operativo attraverso un decreto attuativo che stabilisca i termini e le modalità entro i quali poter presentare la domanda per accedere all’esonero contributivo per agenzie di viaggi e tour operator.

Bonus agenzie e tour operator, in arrivo il credito di imposta per la digitalizzazione

Aiuti in arrivo per le agenzie e i tour operator. Nel decreto legge del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 27 ottobre sono stati stanziati 98 milioni di euro per la digitalizzazione delle suddette attività. Le agevolazioni rientrano negli articoli del decreto relativi al finanziamento e ai fondi perduti delle imprese operanti nel settore del turismo. Il bonus è predisposto come credito di imposta fino al 50% delle spese ammissibili.

Credito di imposta Agenzie viaggio e tour operator, che cos’è e a chi è riconosciuto

Nel dettaglio, l’articolo 4 del decreto Pnrr, specifica che “per l’attuazione della linea progettuale ‘Digitalizzazione Agenzie e Tour Operator’, Misura M1 C3, investimento 4.2.2, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, alle agenzie di viaggi e ai tour operator con codice Ateco 79.1, 79.11 e 79.12, è riconosciuto un contributo da fruire come credito d’imposta a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore della presente disposizione e fino alla chiusura del periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2024, nella misura del 50 per cento dei costi sostenuti per investimenti e attività di sviluppo digitale come previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto legge 31 maggio 2014, numero 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, numero 106, fino all’importo massimo complessivo cumulato di 25.000 euro”.

Credito di imposta a tour operator e agenzie di viaggio: non concorre al reddito e all’Irap

Il credito d’imposta dovrebbe andare a beneficio di 7500 agenzie di viaggio e di un’ottantina di tour operator. Il beneficio riconosciuto “non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell’imposta regionale sulle attività produttive e non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, numero 917”.

Quali sono le spese che rientrano nel credito di imposta delle agenzie di viaggio e tour operator?

Le spese di digitalizzazione oggetto di credito di imposta per le agenzie di viaggio e i tour operator sono nel dettaglio:

  • quelle per gli impianti Wifi che abbiano una velocità di connessione di almeno un megabit per secondo in download. La spesa deve essere sostenuta per un impianto messo a disposizione dei clienti in maniera gratuita;
  • spese per ottimizzare i sistemi web necessari alla navigazione mobile;
  • i sistemi informatici e le piattaforme per promuovere e commercializzare i servizi on line, nonché i pernottamenti turistici;
  • le spese sostenute per i servizi di consulenza per il marketing e la comunicazione digitale;
  • gli strumenti per promuovere on line le offerte innovative relative all’inclusione e all’ospitalità nei riguardi di persone con disabilità;
  • le spese di formazione del titolare dell’impresa e del personale alle dipendenze che abbiano attinenza ai servizi sopra elencati.

Bonus agenzie di viaggio e tour operator, quando si potrà presentare la domanda?

L’importo del bonus spettante per le agenzie di viaggio e i tour operator può essere utilizzato in compensazione. Con l’approvazione del decreto Pnrr, è necessario attendere il nuovo decreto del ministero del Turismo che verrà adottato entro i 60 giorni successivi all’entrata in vigore del provvedimento di fine ottobre.

Il terrorismo non frena le vacanze

Anche se i dati che arrivano dalle agenzie di viaggi dicono l’opposto, pare che gli italiani per queste vacanze non si stiano facendo influenzare dalla minaccia del terrorismo nella scelta delle loro mete. Almeno da quanto traspare online.

Secondo i risultati di una ricerca svolta da Reputation Manager, principale istituto italiano nell’analisi e misurazione della reputazione online dei brand e delle figure di rilievo pubblico, il terrorismo ha avuto un impatto meno negativo di quanto ci si potrebbe aspettare sul turismo online.

Dalla ricerca emerge che ben il 48% dei contenuti analizzati sul web negli ultimi sei mesi riguardanti le destinazioni sensibili ha un sentiment positivo, mentre solo il 46% negativo. Reputation Manager ha analizzato le conversazioni online dei viaggiatori relativi alle mete che sono state teatro di attacchi di terrorismo negli ultimi sei mesi, e in generale i contenuti presenti sui diversi canali online come articoli e news.

Nello specifico i dati evidenziano che i viaggiatori, che si scambiano commenti e recensioni sui forum di viaggio, sembrano non essere spaventati in maniera eccessiva dal terrorismo, anzi dimostrano una sorta di fatalismo, dettato dall’imprevedibilità e dalla frequenza degli attentati, che non limita la decisione di partire anche verso mete che sono state teatro di attentati recentemente, come la Francia e la Germania, o che hanno un quadro politico instabile come la Turchia.

Infatti ben il 60% delle conversazioni all’interno dei forum ha un sentiment positivo, il 30% negativo, spaventato, e il rimanente 10% neutrale. Al contrario sui siti di news le percentuali si capovolgono: il 66% è negativo e il 34% positivo.

Dall’analisi di Reputation Manager si evince che, mentre i media rilanciano a getto continuo news e aggiornamenti sugli attentati, creando una sorta di allarmismo e panico diffuso, i turisti abituati a viaggiare si dimostrano sì intimoriti rispetto a questi accadimenti, ma non scoraggiati nel partire verso le destinazioni delle vacanze prenotate, magari, mesi fa, senza dare eccessivo peso al terrorismo.

La tendenza trova conferma anche sulle pagine Facebook ufficiali delle principali compagnie aeree: solo nello 0,1% dei casi, i commenti degli utenti riportano parole come terrorismo, o riferibili agli attentati. Anche su Twitter la tendenza appare la medesima: solo nell’1,5% dei tweet analizzati che menzionano le principali compagnie aeree, compare la parola “terrorismo”.

Partono bene i ponti di primavera

Primavera, stagione di ponti, con buona pace dell’ex presidente del Consiglio che suggeriva di abolirli per far crescere produttività e Pil. I ponti di primavera, oltre a essere un’occasione di svago, sono anche opportunità importanti di business per gli operatori del settore turistico.

La buona notizia è che i ponti del 2016 partono con un trend positivo, con il ponte del 25 aprile che si annuncia movimentato tra Italia e capitali europee. Inizia inoltre la vacanza al mare sulle coste italiane, in Spagna e nelle isole lontane. Lo dicono oltre 20 agenzie di viaggio sentite dalla Camera di commercio di Milano in questi giorni sulle previsioni per i ponti.

Per 8 su 10 vanno i viaggi nelle città d’arte, per 3 su 10 il mare è la prima scelta. Una vacanza di 3 o 4 giorni per 7 su 10, ma anche più lunga per gli altri. In viaggio prima di tutto coppie e famiglie, per una spesa che non supera 500 euro a persona per tutto il periodo. Si nota un lieve aumento nelle richieste per i ponti, anche se la spesa è più contenuta. Anche il fatturato grazie al ponte del 25 aprile è in leggera ascesa, + 5% rispetto a periodi normali dell’anno. In Lombardia vanno bene, rispetto agli altri anni, mete come le terme, i laghi e la montagna.

Ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia, l’Associazione delle agenzie di viaggio aderente a Confcommercio Milano: “Positivo l’andamento della breve vacanza nel ponte del 25 aprile rispetto al passato: la voglia di viaggiare dei milanesi è in ripresa, anche se le mete sono influenzate per motivi di spese, comunque contenute, oltre che di sicurezza. Si privilegia l’Italia o l’Europa. Il periodo e il cambio di clima più mite invitano a scegliere la prima vacanza al mare dell’anno. In lieve ripresa anche gli affari, a conferma dell’andamento positivo delle prenotazioni e delle partenze”. Buoni ponti a tutti.

Vacanze, il business non è chiuso

Per molti italiani le vacanze continuano, o meglio iniziano, nonostante l’estate sia finita, anche se non del tutto dal punto di vista meteorologico. Sono infatti tanti coloro i quali hanno deciso di prenotare un viaggio o le proprie vacanze tra settembre e ottobre, approfittando dei prezzi più bassi e della minore presenza di turisti nelle strutture alberghiere e nelle città.

La tendenza è stata messa in luce da eDreams, agenzia di viaggi online, che ha analizzato i propri dati di prenotazioni voli, per delineare le tendenze di viaggio e vacanze dei propri utenti per i mesi di settembre-ottobre 2015, comparandole con quelle dello stesso periodo del 2014.

Il primo dato che emerge dalla comparazione effettuata da eDreams è un incremento del 12% rispetto al 2014, nel periodo, del numero dei viaggiatori che nel 2015 hanno scelto vacanze tardive, mentre la spesa media di un biglietto aereo si mantiene costante intorno ai 227 euro.

Come nel 2014, anche quest’anno gli italiani scelgono per le loro vacanze fuori stagione le capitali europee, confermando Londra e Parigi come destinazioni preferite di settembre e ottobre.

Incremento boom (+50%) delle prenotazioni per Milano, derivante dal potere attrattivo di Expo 2015, giunta ormai ai due mesi finali prima della chiusura. Altro trend rilevante è l’aumento del 35% di prenotazioni di voli per New York, che scalza Ibiza in questa speciale classifica delle destinazioni preferite dagli italiani per le loro vacanze nel periodo settembre – ottobre 2015.

Gli irriducibili delle vacanze al mare, invece, continuano a scegliere isole greche, Baleari e Canarie, tutte mete che godono ancora di un clima mite e sono perfette per un soggiorno rilassante grazie a spiagge e strutture ricettive non affollate come nell’alta stagione. Secondo i dati rilevati da eDreams, in queste isole la permanenza per le vacanze settembrine è di circa 7 giorni e il costo medio del pacchetto intorno ai 510 euro.

Anche nel turismo la piaga degli abusivi

Nell’anno che, anche grazie a Expo 2015, dovrebbe rilanciare il turismo in Italia, scopriamo che nel nostro Paese, che delle attrattive turistiche fa uno dei perni per la propria economia, dobbiamo combattere contro l’abusivismo nel settore del turismo e delle agenzie di viaggio.

La denuncia è arrivata nei giorni scorsi da Fiavet, la federazione che unisce le imprese che si occupano di viaggi e turismo, secondo la quale proprio il fenomeno dell’abusivismo uccide ogni giorno un’azienda regolare.

Ecco perché Fiavet ha inoltrato un appello al governo per un intervento sulle imprese che lavorano irregolarmente nel settore del turismo. Numerosi sono infatti gli imprenditori che, in Italia, operano in questo settore con agenzie di viaggi e di servizi legati al turismo. Migliaia di professionisti del viaggio che si vedono erodere quote di mercato da una concorrenza non qualificata. Che danneggia in primis l’impresa e, di conseguenza, l’economia.

Fare impresa in Italia è già molto complicato – ha infatti detto il presidente di Fiavet, Fortunato Giovannoni -. Se gli operatori si devono anche misurare con soggetti abusivi che alimentano una concorrenza sleale la situazione diventa insostenibile”.

Non è la prima volta che Fiavet prova a porre un freno all’abusivismo nel turismo. “Ci siamo rivolti ai soggetti deputati a controllare la regolarità dell’esercizio dell’attività di Agenzia di viaggio – ha continuato Giovannoni -. Per motivi diversi, non si riesce a frenare il fenomeno”.

Da qui, l’appello di Fiavet al governo: “L’unica proposta operativamente utile a risolvere il problema è la creazione di una cabina di regia nazionale sull’anti abusivismo, dove tutte le forze pubbliche e private interessate creino un coordinamento funzionale per il monitoraggio e il controllo del settore. Fiavet come sempre è pronta a dare il suo contributo: rilanceremo al ministro Dario Franceschini la proposta già fatta di costituire una Consulta nazionale anti-abusivismo per il turismo”.

Pinguino Viaggi, il franchising delle agenzie di viaggio

Se si vuole aprire un’agenzia di viaggi, la cosa migliore è farlo con un marchio in franchising.
Questo espediente, infatti, permette di entrare nel settore dei viaggi senza rischiare troppo, considerando la crisi tuttora in corso.

Attualmente, esistono molti brand presenti su territorio nazionale, e tra questi c’è anche Pinguino Viaggi, ad oggi attivo in Italia con ben 95 punti vendita.

Gli interessati ad intraprendere questa attività devono sapere che l’agenzia deve trovarsi in un locale vicino alle vie commerciali o di passaggio, o, in alternativa, all’interno di centri commercialil

L’investimento iniziale varia da 10 a 50mila euro, senza ulteriori diritti di ingresso, mentre verrà conteggiata una royalty mensile.

Per ricevere ulteriori informazione, è possibile collegarsi al sito Pinguino Viaggi.

Globitalia, il franchising delle agenzie di viaggio

Tra le agenzie di viaggio in franchising c’è anche Globitalia.

A coloro che vogliono diventare franchisee, il brand offre:

  • Esclusiva Territoriale
  • Consulenza sulla ricerca del locale commerciale (da 15 a 30 mq)
  • Assistenza sull’iter tecnico burocratico pre-apertura
  • Licenza e Direttore Tecnico
  • Fornitura completa di arredo, tecnologie e kit di benveuto
  • Piattaforma Tecnologica Operativa per le prenotazioni online e stampa del Voucher
  • Software Contabile/Gestionale di facile utilizzo per la propria agenzia
  • Rete Globitalia per la gestione delle offerte speciali
  • Sito internet, e-mail ed area intranet dedicata
  • Accordi con primarie compagnie telefoniche
  • Accordi con primari istituti bancari per apertura di conto corrente a condizioni agevolate
  • Pianificazione e coordinamento delle iniziative pubblicitarie
  • Manuale Pre-apertura per la velocizzazione dei tempi di apertura
  • Manuale Operativo sulle tecniche gestionali
  • Formazione teorica e pratica per titolari e personale dell’Agenzia
  • Assistenza continuativa post apertura
  • Monitoraggio sul trend di crescita dell’affiliato
  • Possibilità di dilazione dell’investimento iniziale

L’investimento richiesto per aprire un’agenzia Globitalia è di 9.900 euro, che comprende anche la formazione e il completo allestimento dell’agenzia.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Globitalia.

Frigerio Viaggi Network, il franchising delle agenzie di viaggio

In questo periodo dell’anno si organizzano le vacanze estive e le agenzie di viaggio cominciano a riempirsi di curiosi e di aspiranti turisti.

Spesso, il desiderio di chi transita in un’agenzia viaggi è quello di poterci lavorare ma, considerandolo un sogno impossibile, non si attiva per farlo diventare realtà.

Prendendo in considerazione le agenzie in franchising, però, si capirebbe quanto è semplice poter mettersi in proprio e fare così il lavoro tanto agognato.
Un’opportunità concreta è offerta da Frigerio Viaggi Network, presente su territorio nazionale con 43 punti vendita in franchising, ma che è alla ricerca di nuove risorse da avviare a questa attività.

L’investimento iniziale è di 19.500 euro, che comprendono anche i diritti di entrata ma non i canoni periodici, mentre la superficie media dell’agenzia può anche essere di 30-40 mq.

Per ricevere ulteriori informazioni, è possibile collegarsi al sito Frigerio Viaggi Network.