Rimozione amianto, bonus fino a 48.000 euro per la bonifica

I dati sull’amianto in Italia sono allarmanti, una vera e propria minaccia per la salute pubblica visto che in molti casi capannoni ricoperti in amianto sono stati circondati da abitazioni realizzate successivamente a causa della continua cementificazione di aree prima extraurbane. Ciò che però molti non sanno è che per la rimozione dell’amianto è possibile ottenere agevolazioni fiscali fino a 48.000 euro. A dare delucidazioni in merito è l’Agenzia delle Entrate. Ecco perché e come fare.

Fino a 48.000 euro per rimuovere l’amianto

La produzione e installazione di amianto in Italia è vietata dal 1992, la ratio di tale divieto è nelle pericolosità di questo materiale perché quando si rovina (processo naturale con il tempo) tende a sgretolarsi e rilasciare fibre che, se inalate, entrano in profondità negli alveoli polmonari e possono provocare asbestosi, il mesotelioma ed il tumore dei polmoni fino a procurare la morte.

Purtroppo il basso costo del prodotto e i gli altri suoi “vantaggi” hanno portato a un largo uso di questo materiale per la realizzazione di fabbricati industriali, treni, ma spesso è utilizzato anche in abitazioni civili. Una volta vietato il materiale è iniziata la bonifica che però appare difficoltosa per i costi di rimozione e smaltimento. Per cui di fatto fino a quando l’amianto non si sgretola non vi è un obbligo di rimozione, ma ovviamente le paure sono molte. Ciò che molti però non sanno è che si possono ottenere fino a 48.000 euro per lo smaltimento e a sottolinearlo è l’Agenzia delle Entrate.

Un contribuente ha infatti posto un quesito all’Agenzia: Vorrei sapere se sono detraibili le spese per la rimozione e sostituzione di eternit da un’unità facente parte dell’abitazione principale appena acquistata.

Agenzia delle Entrate, ecco come ottenere 48.000 euro per rimuovere l’amianto

L’Agenzia delle Entrate nella risposta fornita su FiscoOggi sottolinea che si può ottenere la detrazione delle spese al 50% per una spesa massima di 96.000 euro per la rimozione dell’amianto. Si tratta del bonus ristrutturazioni dall’articolo 16 bis, comma 1, lett.l del Tuir.

L’Agenzia sottolinea inoltre che l’intervento di rimozione dell’amianto può beneficiare delle detrazioni fiscali a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio, in poche parole non è necessario abbinare questo lavoro ad altri, ad esempio rifacimento intonaco, rimozione della pavimentazione o altri. Inoltre specifica che “è possibile portare in detrazione anche soltanto le spese sostenute per il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate.

Questo implica che se anche le spese fossero particolarmente alte, sarebbe abbastanza facile provvedere a esse e ottenere il massimo della detrazione fiscale.

Ricordiamo che a partire da febbraio 2023 non è possibile fruire di cessione del credito e sconto in fattura e quindi si potrà avere semplicemente al detrazione dalle imposte sul reddito.

In base agli ultimi dati rilevati in Italia c’è una vera emergenza amianto. Ci sono ancora 40 milioni di tonnellate di materiali in amianto e contenente amianto, in un milione di siti e micrositi, e ancora non meno di 50mila siti industriali, 42 siti di interesse nazionale tra i quali 10 sono solo di amianto (come la Fibronit di Broni e di Bari; l’Eternit di Casale Monferrato, etc.). Infine, sono segnalate 2.500 scuole.

Leggi anche: Bonus ristrutturazione, qual è il limite se immobile diviso in due unità?

Agrisolare: niente incentivi per pannelli fotovoltaici se c’è eternit

Manca poco al momento in cui sarà possibile presentare istanza per accedere ai contributi previsti per il parco agrisolare, ma nel frattempo arrivano chiarimenti sulla rimozione obbligatoria di amianto/eternit.

Agrisolare: gli inteventi compresi per la rimozione dell’eternit

Dalle ore 12:00 del 27 settembre 2022 fino alla stessa ora del 27 ottobre sarà possibile richiedere gli incentivi per l’agrisolare. Questo consente di ottenere agevolazioni per l’applicazione di pannelli solari per il fotovoltaico su edifici agricoli, agroindustriale e adibiti a zootecnia.

Per conoscere i dettagli leggi l’articolo: Impianti fotovoltaici per aziende agricole: inoltro domande dal 27 settembre

Il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) ha però reso noto che non potranno avvalersi dei contributi le aziende agricole che hanno coperture in amianto/eternit, proprio per questo è necessario prima la rimozione di tali elementi. Il regolamento operativo rilasciato dal GSE (n°0362593 ) sottolinea che è possibile richiedere un contributo aggiuntivo per la rimozione e lo smaltimento delle coperture in amianto/eternit.

Le spese che possono essere ammesse al contributo sono:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto;
  • decontaminazione del sito;
  • opere edili murarie necessarie per l’installazione della nuova copertura con pannelli solari per fotovoltaico;
  • fornitura e posa in opera della nuova copertura;
  • oneri dovuti per legge.

Come ottenere gli incentivi anche per la rimozione e lo smaltimento dell’eternit con il parco agrisolare

Dal regolamento operativo sull’agrisolare emerge anche che i soggetti interessati a ricevere l’incentivo, oltre a dover allegare tutti i documenti necessari e relativi ai lavori di installazione dei pannelli solari, se vogliono ricevere anche la quota di incentivi per lo smaltimento dell’amianto e dell’eternit dovranno allegare un’ulteriore documentazione dalla quale possano essere comprovati i lavori eseguiti. Devono essere allegati:

  • il dossier fotografico eseguito prima della rimozione dell’eternit, deve trattarsi di almeno 5 fotografie da inquadrare con dettaglio;
  • Deve inoltre essere allegata la relazione tecnica del progetto di rimozione e smaltimento redatta da un professionista;
  • planimetria delle superfici interessate dai lavori;
  • l’attestazione di prestazione energetica ante operam;
  • la dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445 del 2000 circa il non arrecare danno significativo all’ambiente con le opere di rimozione e smaltimento di amianto /eternit.
  • Nel caso di edifici esclusi dall’obbligo di presentare l’attestato di prestazione energetica (APE) ad esempio perché trattasi di edifici in cui è impossibile contenere lo scambio tra interni ed esterni, è necessario allegare una relazione tecnica firmata e asseverata del professionista abilitato che dovrà descrivere e giustificare il grado di coibentazione realizzato.

Ricordiamo che sono in vigore anche agevolazioni e incentivi per impianti di piccole dimensioni. leggi: Pannelli solari per fotovoltaico: scarica il Modello Unico Semplificato

Impianti fotovoltaici per aziende agricole: inoltro domande dal 27 settembre

Dal 27 settembre 2022 al 27 ottobre dello stesso anno sarà possibile presentare istanza per ottenere incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici per aziende agricole da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.

A chi sono rivolti i contributi per impianti fotovoltaici in aziende agricole

I contributi per gli impianti fotovoltaici per aziende agricole mirano alla rimozione e allo smaltimento dei vecchi tetti presenti in capannoni agricoli, per allevamenti e capannoni dove si esegue la trasformazione dei prodotti agricoli, ciò attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 375.000 Kw da energia solare. Proprio per questo motivo gli incentivi per la realizzazione di impianti fotovoltaici in aziende agricole sono inseriti nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica“, componente “Economia circolare e agricoltura sostenibile“.

Gli incentivi sono suddivisi in:

  • 1,2 miliardi di euro in favore di aziende agricole impegnate nel settore primario (produzione frutta e verdura, allevamento);
  • 150 milioni per le aziende impegnate nella trasformazione di prodotti agricoli in altri prodotti agricoli;
  • 150 milioni in favore di imprese nella trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli, ad esempio produzione di cippato.

In un successivo decreto saranno resi noti i codici Ateco delle aziende che potranno partecipare e quindi saranno chiare tutte le distinzioni.

Deve essere sottolineato che il 40% delle risorse messe a disposizione saranno dirette ad aziende ubicate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Quali lavori possono ottenere i contributi per impianti fotovoltaici per aziende agricole

La piattaforma per l’inoltro della domanda per ottenere i contributi per l’installazione di pannelli fotovoltaici su capannoni ad uso agricolo e agriturismo sarà disponibile dal giorno 27 settembre 2022 al giorno 27 ottobre 2022, ma le domande saranno analizzate in ordine di arrivo e fino a esaurimento dei fondi. Questo vuol dire che è bene affrettarsi per evitare di restare senza contributi.

Il finanziamento sarà diretto all’acquisto e alla posa in opera di pannelli fotovoltaici sui tetti di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, sono compresi gli interventi su immobili destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.

Oltre a questi interventi che possono essere considerati principali, possono essere agevolabili anche interventi connessi, ad esempio la rimozione e lo smaltimento dell’amianto, realizzazione di isolamento termico del tetto e realizzazione di sistemi di aerazione del tetto. Naturalmente tutti i lavori devono essere eseguiti da imprese in grado di rilasciare i relativi certificati previsti da legge.

La procedura sarà gestita da Gestore dei Servizi Energetici (www.gse.it) e di conseguenza sul portale si potrà accedere alla piattaforma, una volta presentata l’istanza, la stessa va in lavorazione e se viene accettata i fondi saranno erogati entro 30 giorni dal momento dell’approvazione della domanda.

L’ammontare riconosciuto viene erogato a conclusione dei lavori, tranne nel caso in cui il beneficiario richieda, dietro presentazione di idonea fideiussione bancaria, di una cauzione versata dal beneficiario o la costituzione di un pegno, un anticipo del 30%. In questo caso sarà comunque valutata la disponibilità dell’ente gestore della misura.

Requisiti per ottenere i contributi per impianto fotovoltaici per aziende agricole

Ricordiamo, infine che per poter fruire dei contributi in favore delle imprese agricole e zootecniche per la realizzazione di impianti fotovoltaici, è necessario inviare al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali idonea documentazione relativa alla spesa eseguita, quindi rendicontazione delle spese, inoltre occorre allegare la documentazione di legge per le verifiche antimafia.

Possono inoltrare la domanda solo le aziende che sono nel libero esercizio dell’attività, quindi regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, non sottoposte a procedure concorsuali come liquidazione, avere il Durc regolare e non avere amministratori sottoposti a misure interdittive.

Bando ISI INAIL: fissato il click day, ecco giorno e orari da non dimenticare

Il tema della sicurezza sul luogo di lavoro è sicuramente molto attuale, soprattutto negli ultimi giorni, e tra le tante opportunità per le aziende c’è il bando ISI INAIL che aiuta le imprese a migliorare le condizioni di sicurezza e salute sul luogo di lavoro. Ora è stato fissato: il click day ISI INAIL è l’11 novembre, ma attenzione a tutti gli orari e le fasi da rispettare.

Il Click Day 11 novembre: orari e modalità

Ieri, 30 settembre 2021, è stato fissato il click day ISI INAIL, lo stesso cade l’11 novembre 2021. Durante il click day le imprese che hanno già partecipato alle fasi 1 e 2 potranno prenotare definitivamente gli aiuti economici. In questo caso affrettarsi sarà importante. Dopo questa importante giornata, entro 14 giorni sarà pubblicata la graduatoria delle imprese ammesse al finanziamento. I fondi disponibili sono circa 211 milioni di euro. Occorre però prestare attenzione infatti è fissata una tabella di marcia piuttosto stringente.

  • Dal 14 ottobre (ore 10:00) fino al 9 novembre è possibile accedere allo sportello informatico portale del partecipante e del
    portale dell’amministratore;
  • dal giorno 21 ottobre (ore 10:00) invece possibile registrarsi sul portale dell’amministratore e del partecipante;
  • dal 9 novembre è disponibile il portale sportello informatico nella funzione online ISI domanda.
  • Il giorno 11 novembreè il Click Day bando ISI INAIL ed è diviso in ulteriori 3 fasi:

1) autenticazione e pagina di attesa (ore 10:00);

2) invio della domanda (ore 11:00);

3) fine della fase di invio (ore 11:20).

Cos’è il bando ISI INAIL?

Il bando ISI INAIL è rivolto alle imprese, anche individuali, con sede in Italia, iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, le medio/grandi imprese dell’agricoltura e Terzo Settore (solo per l’asse 2). Il bando è suddiviso in 4 assi il cui obiettivo è ridurre gli infortuni sul lavoro e sono previsti diversi finanziamenti:

  • asse 1: investimenti per progettazione e messa in atto di nuovi modelli organizzativi (ISI generalista);
  • asse 2: investimenti rivolti a ridurre il rischio di incidenti nella movimentazione merci (ISI tematica);
  • asse 3: bonifica amianto (Isi Amianto);
  • asse 4: progetti per imprese operanti in settori specifici (ISI micro e piccole imprese) ;

Il Bando ISI Agricoltura per le piccole e micro imprese del settore primario quest’anno è stato scoprorato ed è autonomo.

Per i primi 4 è prevista la copertura attraverso il bando ISI INAIL fino al 65%.

Per gli assi 1,2 e 3 è previsto il finanziamento dei progetti con minimo di spesa di 5.000 euro e massimo di 130.000 euro. Per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti e che presentino dei progetti per l’adozione di nuovi modelli organizzativi oppure per la riduzione del rischio nella movimentazione merci, non sono previsti limiti minimi di spesa. Per l’asse 4 invece il limite di spesa massimo ammissione è di 50.000 euro mentre il minimo è di 2000 euro.

Procedura bando ISI INAIL

La procedura per ottenere i fondi previsti dal bando ISI INAIL prevede diverse tappe e siamo ora giunti alla finale. Le domande dovevano essere presentate nell’arco di tempo compreso tra il 1° giugno 2021 al 15 luglio 2021.

Dal 20 luglio 2021 era possibile scaricare dalla piattaforma i codici per completare la procedura. Nel frattempo si era in attesa del click day che è stato fissato per l’11 novembre 2021.

Occorre ricordare che il bando ISI INAIL è annuale. Le imprese che non hanno partecipato alle prime fasi e siano quindi escluse automaticamente dall’accesso ai fondi, potranno a breve fare affidamento sul bando ISI INAIL 2021 che dovrebbe uscire entro la fine dell’anno.

 

Due operai cadono dal tetto di un capannone

Un incidente ha coinvolto due operai, un italiano e uno straniero, durante una normale giornata di lavoro. Entrambi stavano lavorando sul tetto di un capannone, quando sono improvvisamente caduti.
La causa è da attribuire alla rottura di un pannello in amianto, che non avrebbe retto al peso.

I due uomini, dipendenti di una ditta di Calenzano, in provincia di Firenze, che effettua manutenzioni ed opera nel settore delle materie plastiche, sono stati soccorsi e trasportati all’ospedale di Careggi, nel capoluogo toscano, dove non sono stati dichiarati in pericolo di vita.

C’è, però, da considerare che le vittime sono stati esposti alla polvere cancerogena e che anche sul luogo dell’incidente sono accorsi i sanitari del 118 per le operazioni di decontaminazione.
La zona è stata perciò messa in sicurezza dai vigili del fuoco.

Vera MORETTI

L’Emilia Romagna si illumina di fotovoltaico

L’Emilia Romagna si veste di green. E punta al fotovoltaico. La Regione ha aperto un bando per concedere fino a 13 milioni di finanziamenti a tutte le imprese del territorio che promuoveranno interventi volti alla sostituzione delle strutture in amianto con pannelli fotovoltaici.

L’Emilia Romagna si allinea così con quanto stabilito dalla normativa prevista dal pacchetto clima-energia stilata dalla UE: l’obiettivo è la riduzione dell’emissione di gas serra e del consumo di energia fino al 20%, attraverso il potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili.

L’iniziativa è volta a 214 imprese del territorio selezionate che potranno beneficiare di contributi fino a 3 milioni di euro per quanto riguarda la rimozione dell’amianto, e fino a 6 milioni e mezzo di euro per installare nuovi pannelli fotovoltaici. Inoltre una parte degli incentivi sarà destinata ad interventi di coibentazione degli edifici.

Sostenibilità ambientale e green economy si traducono grazie alla nuova iniziativa promossa dall’Emilia Romagna nella creazione di ambienti di lavoro più salutari, tramite l’eliminazione di circa 210 mila metri quadri di amianto, che verranno sostituiti da oltre 23 mila KW di pannelli fotovoltaici. Ambienti meno inquinanti e più sicuri, per l’uomo e per l’ambiente.

“Solo nel 2011 sono stati oltre 50 gli abbandoni, a volte con pochi materiali, altre volte con pacchi di lastre, e il costo di smaltimento ricade quasi sempre sulla collettività” ha sottolineato Massimo Becchi di Legambiente, che a proposito della persistenza dell’amianto nel territorio denuncia: “basta addentrarsi in vie secondarie o carraie per trovare dell’Eternit abbandonato cui si aggiunge il problema del degrado di vecchi edifici industriali o zootecnici, con crolli di parte del tetto e la conseguente dispersione e frantumazione della copertura in Eternit”.

Milleproroghe: il decreto diventa legge

Gli emendamenti contenuti nel decreto Milleproroghe da oggi diventano legge: dopo la fiducia alla Camera, il maxi-emendamento ha ottenuto l’ok anche del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Il capo dello Stato ha sottolineato inoltre che la Corte costituzionale ha annullato alcune disposizioni del Milleproroghe 2011 (DL n.225/2010) per “estraneità alla materia e alle finalità”.

Ecco le principali novità contenute nel Milleproroghe 2012

Pensioni: i lavoratori in prossimità dell’età pensionabile che hanno ricevuto dalle aziende un incentivo all’esodo, che con la riforma rimarranno senza stipendio e senza pensione, potranno andare in pensione con il vecchio sistema pensionistico. La data dell’interruzione del rapporto con l’azienda e’ fissata entro il 31 dicembre 2011 compreso.
I lavoratori precoci, sino al 2017, potranno andare in pensione con 42 anni di contributi, anche se non avranno compiuto 62 anni di età. Nell’anzianità contributiva saranno conteggiati gli anni effettivamente lavorati, compresi maternità, leva militare, infortunio, malattia e cassa integrazione.

Lavoro: previste proroghe per le assunzioni e le graduatorie dei concorsi nella Pubblica amministrazione, sarà aperta una “fascia aggiuntiva alle graduatorie già esistenti per una limitata categoria di personale docente abilitato”.

Assicurazioni: le minusvalenze derivanti dalla svalutazione dei titoli di Stato non peserà sul patrimonio delle compagnie assicurative.

Sigarette: è previsto un innalzamento del prezzo dei tabacchi lavorati.

Scuola: rinviati al 2013 i tagli (50% rispetto alle risorse stanziate nel 2009) alla spesa per il personale della scuola degli enti locali.

Comuni: proroga di nove mesi per i Comuni sotto i 1000 abitanti per quanto riguarda il loro accorpamento e la costituzione in Unioni di Comuni.

Rimborsi elettorali: consentiti i rimborsi per le elezioni regionali in Molise dello scorso ottobre anche se le spese sono state notificate fuori dai termini previsti.

Vigili: possibili le nuove assunzioni a tempo determinato fino a tutto il 2013 per i vigili urbani nei comuni turistici durante i periodi di maggiore affluenza.

Agenzia delle Entrate: valida sino al 2012 la graduatoria del 2009 per l’assunzione dei funzionari all’Agenzia delle Entrate.

Sistri: prorogata l’entrata in vigore del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) al 30 giugno 2012.

Vittime amianto: le erogazioni dei benefici previdenziali per coloro che sono stati vittima delle malattie provocate dall’amianto proseguiranno anche per tutto il 2012.

Design industriale e storico: ridotta a due anni la proroga della moratoria per la tutela del design industriale storico. La nuova data di scadenza prevista è per il 2014 e non più per il 2016.