Bersani, poco fumo e tanto… Renzi

di Davide PASSONI

Eccoci ancora qui con l’analisi dell’osservatorio politico di Infoiva, visto con l’occhio della rete, sui candidati premier alle prossime elezioni politiche. Dopo aver visto i trend di ricerca degli utenti su Oscar Giannino (premiato dal web) e su Mario Monti (così così…), chiudiamo la settimana dando un’occhiata a quello che gli utenti della rete cercano relativamente a Pierluigi Bersani.

Il leader della coalizione di centrosinistra, diciamolo subito, nelle query degli internauti sul più importante motore di ricerca non ci fa una grandissima figura. Perché? Perché a quasi due mesi dalle Primarie, sul web Bersani vive quasi esclusivamente in quanto esiste… Matteo Renzi. Quattro delle prime cinque ricerche più frequenti che interessano il segretario del Pd hanno a che fare con le Primarie o con il sindaco di Firenze, così come sei delle prime sette parole più ricercate nel periodo. Tra queste, le parole “programma Bersani” compaiono solo al quarto posto. Più scontati i risultati relativi alle città da cui provengono le maggiori ricerche e alle aree geografiche più interessate al personaggio Bersani. Ma ecco, nel dettaglio, i dati rilevati nella settimana 7-14 gennaio:

Ricerche più frequenti
bersani renzi
renzi
legge bersani
primarie bersani
primarie
pierluigi bersani
pd bersani
pd
bersani samuele
decreto bersani

Parole più ricercate nel periodo
bersani renzi
renzi
primarie bersani
programma bersani
renzi bersani primarie
primarie
matteo renzi
pd bersani
bersani vendola
bersani berlusconi

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Firenze
Pisa
Bologna
Cagliari
Parma
Modena
Roma
Ancona
Cosenza
Genova

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 10%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 20%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 70%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

Insomma, avrà anche vinto le Primarie mettendosi così alla guida del centrosinistra, ma sul web l’ombra lunga di Renzi continua ad offuscare la persona e le idee di Pierluigi Bersani. Vedremo se riuscirà davvero a fare a meno del golden boy di Firenze nella sua futura, eventuale, squadra di governo

Coi social network, Monti si beve gli avversari

di Davide PASSONI

Continua l’analisi dell’osservatorio politico settimanale di Infoiva, guardato con l’occhio della rete. Abbiamo visto ieri come le persone che usano il web per informarsi, trovare notizie e approfondimenti tramite il più celebre motore di ricerca abbiano premiato con il loro interesse Oscar Giannino e il suo movimento.

Oggi vediamo insieme quali sono i trend di ricerca relativi al presidente del Consiglio uscente, Mario Monti. Il Professore si è tolto il loden, ha indossato i guantoni e ha cominciato a menare cazzotti ai suoi avversari come un politico navigato. Soprattutto, però, è sbarcato in pompa magna sui social media, specialmente su Twitter, e questo ha attizzato non poco la curiosità degli internauti. Le query più rilevanti vanno infatti in questa direzione, anche se non manca chi si interessa al programma politico di Monti, alla sua “agenda”, e chi vuole saperne di più su una sua vera o presunta affiliazione alla massoneria. Curioso notare come agli internauti del Nordovest interessi praticamente nulla del Professore e del suo programma. Ecco i dati rilevati nella settimana 7-14 gennaio:

Ricerche più frequenti
mario monti twitter
monti twitter
mario monti facebook
agenda monti
mario monti agenda
silvio berlusconi
monti mario massoneria
programma mario monti
mario monti massone

Parole più ricercate nel periodo
agenda monti
mario monti agenda
mario monti twitter
monti twitter
programma mario monti
mario monti facebook
silvio berlusconi
monti mario massoneria
governo

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Cagliari
Verona
Milano
Bologna
Genova
Roma
Padova
Brescia
Torino
Firenze

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 0%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 60%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 20%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 20%

Sarà crollato nei consensi, il Professore, ma il suo approdo sui social media si è rivelato, almeno dal punto di vista degli internauti, un buon appiglio per poter tornare a parlare al Paese ed essere ascoltato.

Oscar Giannino, dal web a Palazzo Chigi

di Davide PASSONI

Cari lettori, rieccoci con il nostro osservatorio politico settimanale visto con l’occhio della rete. Ci eravamo lasciati la scorsa settimana analizzando i trend di ricerca che gli utenti seguono in rete relativamente a Silvio Berlusconi, per scoprire che del programma politico del Cav non interessa un accidente a nessuno mentre di Francesca Pascale… eccooooome se interessa.

Oggi puntiamo l’attenzione su uno dei partecipanti alla campagna elettorale trascurato dalla maggioranza dei più importanti mezzi di informazione: Oscar Giannino. Il giornalista, fondatore del movimento Fare per Fermare il Declino, risulta invece estremamente ben focalizzato nelle ricerche degli utenti in rete, ai quali interessa in modo specifico trovare notizie legate al suo movimento e programma politico. Prova ne sono le chiavi di ricerca ben definite, univoche, dritte al punto. Ecco i dati rilevati nella settimana 7-14 gennaio:

Ricerche più frequenti
fermare il declino
oscar giannino movimento
fare oscar giannino
oscar giannino facebook
oscar giannino partito
radio 24

Parole più ricercate nel periodo
fare oscar giannino
oscar giannino movimento
oscar giannino facebook
fermare il declino

Città da cui proviene il maggior numero di ricerche
Padova
Bologna
Milano
Firenze
Roma
Torino

Ricerche per aree Nielsen
Nielsen 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia): 40%
Nielsen 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna): 40%
Nielsen 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna): 20%
Nielsen 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia): 0%

Sarà la novità del personaggio, sarà la curiosità per il programma di una persona che dice pane al pane e vino al vino, fatto sta che se si votasse oggi con i trend di ricerca in rete, Oscar Giannino finirebbe dritto a Palazzo Chigi.

Imu? Euro? Pdl? No, Francesca Pascale

di Davide PASSONI

Ormai la campagna elettorale per le elezioni politiche di fine febbraio è a pieno regime. Partita, diciamocela tutta, come peggio non si poteva: Bersani contro Monti, Berlusconi contro Monti, Monti che perde la sobrietà e, a modo suo, le canta ai vecchi partiti e si comporta lui stesso da politico navigato, Grillo che dopo le epurazioni prenatalizie si è fatto più cheto, Giannino che sgomita per trovare il suo spazio, Vendola che tuona contro i ricchi, Ingroia che cerca di spiegare perché al Guatemala preferisce il Parlamento. Il solito, vecchio caos da Prima e Seconda Repubblica.

Per fortuna, però, esiste un osservatorio sulla politica che riesce a essere super partes. Si tratta del web, o meglio, dei trend di ricerca che gli utenti del web seguono relativamente ai diversi leader politici che affollano l’arena della campagna elettorale. E siccome noi di Infoiva nasciamo digitali e digitali viviamo, ci affidiamo ai trend di ricerca che gli utenti seguono su Google per capire che aria tira sul web nei confronti delle imminenti elezioni e, soprattutto, delle facce di quanti si propongono per guidare il Paese in un momento cruciale per l’Italia. Un argomento che, lo sappiamo, interessa i nostri lettori nella misura in cui, a seconda di chi la spunterà potranno cambiare regole, burocrazia, tassazione per piccole imprese e professionisti.

Abbiamo scelto di cominciare il nostro osservatorio quotidiano partendo da Silvio Berlusconi. Del resto, in queste ultime settimane è su qualsiasi radio e tv, perché non ficcarlo anche nel nostro giornale? Perché, guarda caso, i trend di ricerca di Google su di lui ci offrono un risultato sorprendente: al popolo della rete non interessa praticamente nulla dei programmi, dei proclami, delle sparate del Cavaliere. Quello che cerca l’utente di Google è… la fidanzata del Cavaliere.

Analizzando le query di ricerca degli ultimi 90 giorni, ai primi 4 posti della classifica ci sono le query “silvio berlusconi fidanzata”, “fidanzata berlusconi”, “silvio berlusconi facebook”, “francesca pascale”. Tra i breakout delle query, si registra un’impennata per “fidanzata berlusconi”, “francesca pascale”, “silvio berlusconi età” (forse per misurare lo stacco tra gli anni suoi e quelli della Pascale…), “silvio berlusconi fidanzata”. Altro che eliminazione dell’Irap, taglio dell’Imu, uscita dall’euro… Qui interessa la femmina…

Altro dato interessante riguarda la distribuzione geografica delle query di ricerca. Se la loro provenienza è pressoché omogenea nelle 4 aree Nielsen sulle quali è stata effettuata la rilevazione – Area 1 (Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Lombardia) 30%, Area 2 (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna) 30%, Area 3 (Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna) 20%, Area 4 (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia) 20% -, per quanto riguarda i capoluoghi di provincia le notizie riguardo Silvio Berlusconi sono cercate soprattutto al Centro-Nord: Milano, Padova, Roma e Bologna occupano le prime 4 posizioni. Che al Nord siano più voyeur? O forse essendo “concittadini” del Cavaliere, ne abbiamo maggiormente a cuore le sorti sentimentali più di quelle politiche?

Sia quello che sia, ancora una volta internet, e Google in particolare, si sono dimostrati strumenti controcorrente. Certo è che il nostro particolarissimo osservatorio politico continuerà anche nei prossimi giorni con gli altri protagonisti della campagna elettorale. Statene certi, ne vedrete delle belle.

Il CSM ing(r)oia il boccone amaro

 

IERI

La Costituzione secondo Benigni: oltre due ore di monologo dedicate a lei ‘la più bella del mondo’ o quasi. Roberto Benigni è tornato in tv ieri sera con una lectio magistralis dedicata all’Italia, alla Carta Costituzionale ma preceduta da un’ode a lui, il Cavaliere di sempre.”A dicembre – ha esordito il comico- ci sono due brutte notizie: una è la fine del mondo, mentre l’altra notizia… Tra tutti gli italiani ce n’è uno che potrebbe andare in pensione ma non c’è verso che ci vada, si ripresenta la sesta volta, la settima si riposa” e il riferimento è chiaro all’Altissimo. Senza risparmiarsi nemmeno a proposito dei due refrain del Cavaliere: ” lui ha due grandi classici, i comunisti e la magistratura: è come Satisfaction per i Rolling Stones”. E Berlusconi, per non farsi mancare nulla, è andato in scena anche lui, su Rete4, intervistato in chiave domestica dal fidato Paolo del Debbio. Ma se Benigni ne ha da vendere anche per il compatriota toscano Matteo Renzi: “è l’unico uomo di Firenze che è andato a cena da Silvio ed ha trovato solo maschi”. Da ultimo il Movimento 5 Stelle, fresco di una nuova epurazione ieri sera: e se Grillo fosse un giullare di corte? Ma qui l’allegoria viene troppo facile.

I timori di Napolitano: non ha nascosto le sue paure e la delusione per una fine anticipata della legislatura il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ieri ha incontrato al Quirinale le più alte cariche politiche per il consueto augurio natalizio. “Non bruciare la fiducia riconquistata da governo e Paese” è il monito del Presidente “questa interruzione in extremis non può oscurare la fecondità dell’azione del governo”.

Imprenditore rapito a Lerici: un’incursione domestica in stile Arancia Meccanica. Tre banditi sono entrati nell’abitazione di una famiglia attiva nel settore edile a Lerici e dopo aver ammanettato la madre, hanno atteso il ritorno a casa del figlio 30enne per rapirlo. Andrea Calevo è nelle mani dei rapitori da domenica sera: bloccati i beni di famiglia, la notizia è stata resa nota solo ieri a seguito del ritrovamento dell’auto del ragazzo sulle rive del fiume Magra assieme al suo telefonino. Il 30enne aveva preso la guida dell’azienda dopo la scomparsa del padre una decina di anni fa.

Confessa il marito omicida di Montecatini: ha confessato Massimo Parlanti, ex marito di Beatrice Ballerini, la donna di 42enne madre di due bambini uccisa a Montecatini giovedì pomeriggio. Gli inquirenti avevano stretto il cerchio sull’uomo dopo che l’esame autoptico ha rivelato che sotto le unghie della donne vi erano lembi di pelle corrispondente al Dna di Parlanti. Poi ieri, nel tardo pomeriggio, l’uomo si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Montecatini Terme insieme al suo avvocato per fare una dichiarazione spontanea. Ed è cominciato il racconto di un litigio tramutatosi in tragedia ed efferato omicidio. Vittima, ancora una volta, una donna e madre.

OGGI

Abu Mazen da Napolitano: vertice a due al Quirinale questa mattina tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il Presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas. Presente all’incontro il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Marta Dassù.

L’insostenibile instabilità del ddl stabilità: si fa sempre più lunga e lastricata la strada per l’approvazione del ddl Stabilità in Senato. L’approdo in aula è slittato nuovamente a questo pomeriggio alle ore 18 dopo che non è stato concluso nemmeno nella notte l’esame in commissione: i nodi ancora da sciogliere riguardano il patto di stabilità interno e i tagli ai Comuni.

Antonio Ingroia pronto a candidarsi: la notizia è giunta ieri in serata: il Magistrato Ingroia ha chiesto un’aspettativa al Consiglio Superiore della Magistratura per motivi elettorali. Qualche giorno fa il leader del Movimento Arancione, Luigi De Magistris, aveva invitato il magistrato a scendere in campo come candidato premier del “quarto polo”. Ingroia, magistrato palermitano e editorialista de Il Fatto Quotidiano, il 24 luglio scorso aveva richiesto il rinvio a giudizio, in merito all’indagine sulla Trattativa Stato-Mafia, di 12 indagati con l’accusa di “concorso esterno in associazione mafiosa” e “violenza o minaccia a corpo politico dello Stato”, tra cui Calogero Mannino e Marcello Dell’Utri, Massimo Ciancimino e l’ex ministro Nicola Mancino.

Benigni dà i numeri: il re della Divina Commedia, in veste costituzionale, ha fatto centro ieri sera su Rai1 con “La più bella del mondo“: oltre 12,6 milioni di telespettatori, per uno share del 43,94%. Bei tempi per il Servizio (per una volta tanto) Pubblico.

Inter – Hellas Verona: nerazzurri pronti a scendere in campo questa sera a San Siro per aggiudicarsi l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia. Gli allievi di Stramaccioni, che ancora stanno digerendo la sconfitta di sabato all’Olimpico, si preparano a sfidare l’Hellas Verona di Mandorlini.

DOMANI

Eccezziunale… veramente: “Scus p’andà a Andlecht… Andlecht, provincia di Juveents… Grazie, l’informazione è stata preziosa” era il 1982 quando Diego Abatantuono pronunciava questa frase, e da allora la mitica trinità di tifosi interista, milanista e juventino è diventato una vera e propria icona del cinema. Torna nelle sale cinematografiche lombarde dopo 30 anni, domani e solo domani, come un cadeau natalizio anticipato, Eccezziunale… veramente, la pellicola culto dei tifosi di calcio ma non solo. Interamente restaurato in digitale, il film vede tra i protagonisti, oltre ad Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi e Stefania Sandrelli.

Licenza sotto l’albero per i Marò in India?:  è atteso per domani il verdetto dell’alta corte del Kerala che si esprimerà sulla richiesta di licenza per trascorrere le vacanze natalizie in Italia dei due marò in libertà vigilata in India. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, due fucilieri del Battaglione San Marco, sono accusati di aver ucciso 2 pescatori indiani che i due avevano scambiato per pirati somali il 15 febbraio scorso, e dal 30 maggio sono agli arresti domiciliari in un hotel di Fort Kochi. I due marò hanno presentato l’istanza di licenza lo scorso 14 dicembre: la richiesta di un rientro temporaneo in Italia, che è stata ammessa. Al momento i marò non possono lasciare il Paese perchè hanno l’obbligo di firma quotidiano e non sono in possesso dei loro passaporti.

Coppa Italia: scenderanno in campo domani Napoli Bologna (alle 21.00), Lazio-Siena (alle 15.00) e Udinese-Fiorentina (alle 17.30) match validi per gli ottavi di finale di Coppa Italia. Per il Napoli l’imperativo è duplice: non snobbare la coppa e ridare fiducia alla squadra. In campo scenderà con tutta probabilità il “Matador” Cavani.

 

Alessia CASIRAGHI