Guida alpina muore in Valle d’Aosta

Ha lottato qualche ora, ma non ce l’ha fatta: Vincenzo Di Placido, guida alpina e maestro di sci, è morto ieri pomeriggio all’ospedale di Aosta, dove era stato ricoverato dopo una terribile caduta.

L’uomo, 38 anni, appassionato di sport e montagna, nonostante fosse originario di Cassino, in provincia di Frosinone, si era stabilito in Valle d’Aosta dopo che aveva trascorso lì il servizio militare, nel 1997.

Abitava a La Thuile, dove lavorava come guida alpina, specializzato in lavori in fune. E proprio mentre svolgeva una mansione a lui conosciuta, ha trovato la morte.
Stava infatti effettuando lavori di manutenzione delle funi della funivia Arp, in Val Veny, quando è caduto. Si trovava sul tetto della funivia quando l’impianto è stato attivato per le operazioni di manutenzione ed è precipitato, cadendo da un’altezza di 5 metri.

L’elisoccorso è sopraggiunto quasi immediatamente, ma in ospedale i medici non hanno potuto fare nulla, tanto erano gravi i traumi riportati nell’impatto con il suolo.

Sul luogo dell’incidente mortale si stanno svolgendo le indagini per fare chiarezza sull’accaduto.

Vera MORETTI

La nuova Ipt favorisce le regioni a statuto speciale

di Vera MORETTI

Le provincie con Imposta provinciale sui trasporti più bassa sorridono, le altre un po’ meno.

Succede, infatti, che le società di noleggio abbiano deciso di spostare le immatricolazioni delle proprie vetture nelle zone dove l’Ipt è meno salata.
Decisione, questa, che finora ha portato, nelle casse delle provincie di Bolzano, Aosta e Trento, 7,8 milioni di euro in più di Ipt, mentre Roma e Firenze hanno perso insieme 5 milioni di entrate fiscali.

Romano Valente, presidente Unrae (Unione Nazionale Immatricolazione Rappresentanti Veicoli Esteri), ha dichiarato: “E’ necessario ed urgente ripristinare il precedente sistema di calcolo e consentire la realizzazione di una più ampia ed efficace riforma dell’imposta, che tenga conto anche di principi ecologici e di sicurezza, come previsto da normative dello scorso anno rimaste inevase“.

Andando nel particolare, Roma ha perso in soli tre mesi il 61% dell’immatricolato, bruciando circa 3,5 milioni di euro di mancato introito Ipt, mentre Firenze perde il 66% del suo mercato e 1,5 milioni di euro. Ne beneficiano le Province di Bolzano (+688%) che introita circa 3,1 milioni di euro, Aosta (+417%) con circa 2 milioni di euro e Trento (+411%) con 2,7 milioni di maggior introito.

Questo porterà, a detta di Valente, Roma e Firenze a cercare nuove aree di gettito fiscale, compromettendo il mercato delle auto, già in evidente crisi. Nonostante ciò, comunque, le Province italiane stanno incamerando 23,8 milioni di euro di maggiore introito Ipt, ovvero il 30% in più rispetto al primo trimestre 2011