Appuntamento ad Arezzo con l’oro Made in Italy

Ad Arezzo è di scena, da ieri 21 ottobre, e fino a domani, 23, la quinta edizione di GOLD/ITALY 2017, la fiera internazionale dedicata esclusivamente alla gioielleria Made in Italy, che vede l’oro assoluto protagonista.
Si tratta di un evento promosso ed organizzato da Italian Exhibition Group, società nata dall’unione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, dopo il grande successo di VicenzaOro.

La location di Arezzo è stata scelta a seguito dell’intesa siglata con Arezzo Fiere e Congressi, per la definizione di un’organizzazione unica dedicata alle manifestazioni del settore orafo-gioielliero in Italia.
Per questo motivo, sono presenti al’appuntamento oltre 300 brand selezionati, appartenenti ad aziende italiane ed assoluti protagonisti delle eccellenze dell’oro e dei gioielli provenienti da tutti i maggiori distretti orafi nazionali: Arezzo, Vicenza, Valenza, Torre del Greco, Milano, Firenze.

Parteciperanno inoltre buyers provenienti ai principali mercati mondiali, come Emirati Arabi, Hong Kong, USA, Cina, Arabia Saudita, Asia, India, Medio Oriente, Africa del Nord, Sud Africa, Paesi Balcanici ed ex Unione Sovietica, Europa, Canada, America Centrale e Sud America.

Filo conduttore di questa quinta edizione è Il Cerchio, protagonista di tutti gli eventi legati al tema del gioiello senza tempo, al quale si ispira anche il concorso #CreateYourLove: partendo dal cerchio, i designer delle aziende espositrici sono invitati a creare una collana che, in maniera ispirazionale ed emozionale, trasmetta un sentimento legato all’amore e all’infinito. A selezionare i gioielli più innovativi sarà una giuria di giornalisti, stilisti, specialisti del mondo della moda e del fashion style, presieduta dall’art director Beppe Angiolini.

In occasione di GOLD/ITALY 2017 è nato il progetto Creative Design Lab // Jewels Lab Design, la prima area performance dedicata alla creatività.

Vera MORETTI

In Toscana imprese hi-tech in aumento

Uno studio effettuato dall’Osservatorio di Unioncamere Toscana e Scuola Superiore Sant’Anna relativo alle imprese hi-tech ha messo in luce il fermento che caratterizza le piccole e medie imprese, in crescita soprattutto se operanti nel settore dei servizi (+2,6%) mentre le aziende di grandi dimensioni puntano decisamente all’export.

La crescita delle imprese toscane riguarda soprattutto le produzioni a carattere innovativo e le politiche di marketing mirate alla diversificazione dei mercati di sbocco e che hanno registrato un continuo aumento dal 2013 (+0,7%) fino ad oggi (+1,4%).
Al contrario, numeri negativi per il settore manifatturiero (-0,6%), dovuti agli andamenti della meccanica.

Per quanto riguarda l’occupazione, registrata in aumento, deve i suoi dati positivi ancora una volta ai comparti riguardanti l’alta tecnologia (+2,6%, +1,0% il manifatturiero high-tech), ma il 2014 appare buono per tutte le tipologie di impresa.

Le migliori prospettive di crescita si registrano per le filiere life sciences, in particolare nel segmento della farmaceutica (+4,9%), Ict (+4,1%) e meccanica avanzata (+1,9%), ma un miglioramento decisivo si prevede per elettronica (+3,0%), servizi per l’innovazione (+2,6%), energia e ambiente (+1,1%).

Tali aspettative, legate all’andamento della domanda internazionale, riguardano soprattutto medie e grandi imprese (+3,2%), ed in parte anche le piccole (+2,5%) e micro-dimensioni (+0,4%).

I numeri, quasi sempre positivi, erano cominciati già nel 2013, quando è stato rilevato da una
intensificazione degli investimenti in ricerca e sviluppo (+2,2% l’andamento della spesa, positivo per tutti i settori e le tipologie di impresa): mediamente ogni impresa investe in R&S il 22% del proprio fatturato ed impiega il 39% del personale complessivo.
In crescita a ritmi superiori rispetto a quelli dell’occupazione complessiva anche le assunzioni di addetti high-skilled (+2,1%); nel 2013 il 47% degli addetti delle imprese high-tech sono ingegneri.

L’Osservatorio di Unioncamere Toscana-Scuola Superiore Sant’Anna in cinque anni ha censito 1.560 localizzazioni high-tech sul territorio regionale; un universo in decisa crescita (+6,3%) rispetto a quello risultante dalla precedente rilevazione (inizio 2013), grazie ad un saldo positivo tra uscite (-64 unità) e nuovi ingressi nella popolazione di riferimento (+157).

Oltre un terzo delle unità locali è concentrato nel territorio di Firenze (34,4%), seguita da Pisa (18,0%) e Siena (7,8%). Lucca ed Arezzo pesano per oltre il 7% sul totale regionale, in ragione di una discreta evoluzione nella numerosità dell’imprenditoria high-tech a livello locale.

Sono ormai oltre 45.000 gli addetti che operano nel settore hi-tech su territorio regionale, e a questo proposito un ruolo importante è quello ricoperto dalle medie imprese ad alta tecnologia, attive sia nel manifatturiero che dei servizi e particolarmente presenti nei territori di Firenze, Lucca, Pisa e Arezzo.

In questo ambito sono alcune filiere ad elevata intensità di scala, tra cui elettronica e Life Sciences (in particolare, farmaceutica), quelle in cui la propensione ad investire appare più pronunciata (oltre 3 imprese su 4 prevede investimenti per il periodo 2014-2016). Beni materiali (27% delle imprese con investimenti) e beni immateriali (21%, in prevalenza diritti di proprietà intellettuale) assumono una uguale rilevanza in termini di tipologia di investimenti in programma: nel prossimo triennio, oltre il 50% delle imprese high-tech investirà in Ricerca di base, e ben il 20% lo farà in collaborazione con partner esterni.

Vera MORETTI

Premiate le 4 imprese toscane più innovative

Sono state riconosciute le quattro aziende vincitrici del Premio Impresa Innovazione Lavoro, tutte molto attive nell’alta tecnologia e premiate dal Consiglio regionale della Toscana, che ha anche istituito questo premio, allo scopo di dare spazio a chi si impegna quotidianamente per far crescere qualitativamente e quantitativamente la propria attività.

Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana, ha presentato così il riconoscimento: “Con questo premio abbiamo inteso riaffermare la forza delle idee e della creatività per creare nuovi posti di lavoro e strade di sviluppo. Ci eravamo prefissi e ci prefiggiamo un traguardo ambizioso, che vogliamo raggiungere premiando chi ha saputo coniugare estro, creatività e cultura affinché la nostra regione torni ad essere oltre che culla d’arte e dell’umanesimo, anche terra di saperi tecnologici e di innovazione scientifica che trovino traduzione nel saper fare impresa del nostro territorio”.

Le aziende che hanno partecipato sono in tutto 38, operanti nei vari poli e distretti tecnologici della Toscana. Il criterio di scelta e i riconoscimenti assegnati sono stati illustrati da Fabrizio Landi, presidente della commissione giudicatrice: “Abbiamo seguito i criteri della dimensione di impresa: grande, piccola e media, start-up, della qualità dell’idea, dell’impatto del prodotto e della sua realizzabilità”.

Vincitrice della categoria startup è stata la D-Orbit srl di Sesto Fiorentino, con il progetto di un dispositivo di rimozione per satelliti.
Nella categorie pmi le aziende premiate sono state due: la 01S srl di Sansepolcro (AR) con un progetto per la valorizzazione del patrimonio di informazioni della Pubblica amministrazione attualmente non disponibile e la Philogen Spa di Siena per la sperimentazione clinica di un nuovo farmaco biotecnologico per la cura del melanoma metastatico.
Infine, il premio alla grande impresa è stato assegnato alla Thales Italia Spa di Sesto Fiorentino (FI) per il progetto di una piattaforma integrata per la gestione delle operazioni aeroportuali.

Inoltre, Lazzeri ha ricordato che il Premio rappresenta un’evoluzione del Premio Vespucci, la cui ultima edizione fu quella del 2010, “perché quel riconoscimento premiava le idee, senza la garanzia che quei progetti si trasformassero in produzioni e, quindi, in sviluppo e posti di lavoro”.

Alle aziende sono state consegnate riproduzioni bronzee in scala dell’opera “La Speranza d’Oro”, donate dall’artista Niccolò Niccolai, il quale ha spiegato :“La speranza è l’unica bacchetta magica a nostra disposizione, l’unica che può mettere ordine nel caos così da far nascere progetti di ordine”.

Marco Bellandi, della Fondazione per la ricerca e l’innovazione di Firenze, partner organizzativo del premio, e Rosa Dello Sbarba, intervenuta in rappresentanza dell’assessore allo Sviluppo economico Gianfranco Simoncini, hanno riaffermato l’importanza di aver puntato “su un sistema efficiente di trasferimento tecnologico alle imprese in una logica di integrazione che vede interagire in modo proficuo le Università, le istituzioni territoriali e le imprese”.

Vera MORETTI

Da Arezzo, il Made in Italy vola in Oriente

La creatività italiana dà il meglio di sé quando le barriere tra le diverse artigianalità si abbassano per realizzare qualcosa di unico e, per questo, prezioso.

Risultato eccelso di una “contaminazione” di alta gamma è la Golden Hat_Titude, la mostra evento allestita da Arezzo Fiere e Congressi, il polo fieristico che nelle ultime stagioni celebra il mondo del gioiello e quello della moda.
Protagonisti sono 16 cappelli creati da Borsalino e reinterpretati da 16 orafi aretini, che danno vita ad un evento senza precedenti.

Raul Barbieri, direttore di Arezzo Fiere e Congressi, ha presentato la mostra con entusiasmo e soddisfazione: “Quello di Gold Up e di Golden Hat_Titude è stato un investimento che ha dato e continua a dare i suoi frutti. Le nostre mostre sono richieste nel mondo e portano un valore aggiunto anche dal punto di vista strettamente culturale. Una volta di più Arezzo Fiere e Congressi si fa portatore di elementi di straordinario appeal che fanno da contorno alla creatività e al know-how riconosciuto delle nostre aziende”.

Le parole di Barbieri sono state confermate dall’evidente interesse che ha mostrato, nei confronti delle iniziative del polo fieristico toscano, anche lo Shenzhen Yuehao Jewelry Co. Ltd, che da sempre collega l’Italia con i mercati emergenti di Cina, Indonesia, Giappone e Turchia, nella persona di Tanya Chan, la sua responsabile.

In occasione della 34esima edizione di OroArezzo, infatti, Chan ha sancito una collaborazione con Arezzo Fiere, con l’obiettivo di portare il Made in Italy in Oriente: “I mercati asiatici seguono con particolare attenzione e interesse il mercato dell’oreficeria italiana in quanto portatore di valori importanti come stile, creatività e attenzione ai dettagli. Anche e soprattutto per questo riteniamo fondamentale aggiungere, nel corso di questi incontri, un quid di eleganza e cultura che possa avere un’ulteriore funzione attrattiva per i nostri clienti”.

Ma non è certo il primo “scambio” che avviene tra Shenzhen e il polo fieristico aretino, poiché già due anni fa la mostra Gold Up, allestita insieme a Vogue Gioiello con la partecipazione di 16 star dell’alta moda nazionale, era stata ospitata proprio dalla compagnia di Tanya Chan, la quale ha aggiunto: “Arricchire la proposta delle aziende orafe con eventi speciali significa creare un mood particolarmente suggestivo che coinvolge i compratori, con effetti positivi sugli acquisti. Noi abbiamo tra le 500 e le 800 aziende dall’Italia e oltre 1.000 potenziali acquirenti; il che significa creare delle situazioni di grande appeal sul versante business, con un ritorno importante dal punto di vista economico. Proporre un evento come quello legato a un’icona del calibro di Borsalino determina uno standard elevatissimo, base essenziale per mantenere alta l’immagine del Made in Italy”.

Vera MORETTI

I gioielli Made in Italy alla Jewelry Fair Korea 2013

E’ partita ieri, e continuerà fino a domenica 21 aprile, la Mostra Autonoma dedicata alla gioielleria Made in Italy presso il complesso fieristico COEX del World Trade Center di Seoul.

Grazie all’intervento dell’ICE, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, i gioielli provenienti dai principali distretti del Belpaese che si occupano del settore, ovvero Valenza, Arezzo-Firenze, Vicenza e Caserta-Napoli, avranno un’area dedicata all’interno della Jewelry Fair Korea 2013, principale manifestazione dedicata alla gioielleria in Corea del Sud che vede la presenza di oltre 300 espositori coreani e esteri provenienti da 18 paesi di tutto il mondo, con una presenza media ad ogni edizione di circa 30.000 visitatori, tra produttori, distributori, designer di gioielleria, venditori, gioiellieri di media e alta gamma.

La partecipazione massiccia dei gioiellieri ed orafi che rappresentano l’eccellenza Made in Italy è stata decisa a seguito dell’interesse riscontrato sul mercato coreano, sempre più crescente.
Questa tendenza è stata favorita dall’entrata in vigore del Free Trade Agreement tra Corea del Sud ed UE (1 luglio 2011) che prevede una progressiva riduzione dei dazi doganali e dell’imposta sul lusso (8% fino al giugno 2011), che porterà ad una totale eliminazione nel giugno 2017.

Insomma, le creazioni italiane, che si tratti di oro e pietre preziose o di cammei, perle e argento, in Corea del Sud la gioielleria italiana riscuote molto successo, grazie alla fama che la qualità della produzione artigianale nostrana ha raggiunto in tutto il mondo.

Durante la manifestazione, inoltre, le aziende italiane saranno protagoniste di un Mini Fashion Show con sfilata di modelle, per far risaltare maggiormente le collezioni di gioielli esposti.

Vera MORETTI

Siglato un accordo ad Arezzo per favorire l’accesso al credito delle pmi

Per agevolare l’accesso al credito delle imprese che operano ad Arezzo e provincia, la CCIAA e la Provincia aretine hanno siglato un accordo che prevede la copertura degli oneri derivanti dalla cessione del credito nei confronti della PA.

Per cercare, dunque, di risolvere i problemi di liquidità delle pmi, la Camera di Commercio di Arezzo ha deciso di farsi carico degli oneri finanziari derivanti dalla cessione pro-soluto dei crediti a favore degli intermediari finanziari autorizzati.
Oltre a ciò, per le cessioni effettuate a partire dal 4 agosto 2012, verrà rilasciata una certificazione dell’avvenuta cessione pro-soluto del credito con l’indicazione dell’ammontare degli oneri finanziari trattenuti dalle banche all’ impresa stessa.

Le richieste verranno accolte in ordine cronologico di presentazione e fino al 30 giugno 2013, salvo esaurimento dei fondi.

Vera MORETTI

In Toscana riparte Busy Ness Women – MadreFiglia

Le città toscane si preparano all’edizione 2013 di Busy Ness Women – MadreFiglia, il percorso formativo gratuito organizzato da Regione Toscana e Unioncamere Toscana che promuove l’imprenditoria femminile in Toscana.

Le edizioni previste per quest’anno sono bene cinque, ospitate da Firenze, Grosseto, Pisa, Arezzo e Carrara.
In ogni area geografica è prevista la partecipazione di 36 candidate, 24 Mentee e 12 Mentor.

Il progetto, che si basa sulla tecnica del mentoring, è aperto a tutte le donne imprenditrici della Regione Toscana e consiste in una tecnica di accompagnamento in base alla quale un soggetto esperto si occupa dell’accrescimento e sviluppo professionale di un esordiente, con il quale stabilisce una relazione interpersonale al fine di trasferirgli le proprie competenze ed esperienze acquisite.

Le Mentor potranno essere donne con esperienza di impresa, in ruoli di responsabilità, da almeno tre anni, mentre le Mentee saranno neo-imprenditrici o aspiranti tali interessate a valutare e sviluppare una propria idea di impresa.

Il percorso formativo è strutturato in due fasi, distinte ma strettamente collegate:

  • formazione specifica, su temi come la redazione del Business Plan, l’analisi di bilancio, il controllo di gestione;
  • percorso didattico che Mentor e Mentee affronteranno insieme e sarà volto, da un lato, a promuovere e supportare la creazione di relazioni e legami tra le partecipanti per lo sviluppo di relazioni utili al potenziamento delle attività imprenditoriali stesse, dall’altro, ad accrescere il know tecnico su materie di comune interesse.

Le iscrizioni al bando sono aperte fino al 19 aprile 2013.

Vera MORETTI

Sei agente di commercio? Se hai esperienza, vogliono te!

Le aziende che sono alla ricerca di nuovi collaboratori, da inserire nel loro organico come agenti di commercio, sono molte.
Ma, poiché la concorrenza è spietata e la crisi ha contribuito ad aumentare ulteriormente la competitività, è difficile che ci si affidi a risorse alle prime armi.

Spesso, infatti, servono risultati quasi immediati e, certamente, non c’è il tempo per insegnare un mestiere, quando si sa che, sul mercato, ci sono venditori pronti a “soffiare” il cliente a chi si dimostra distratto, o più debole.

Non fa eccezione una società di Arezzo, che opera nel settore dei cosmetici e che è alla ricerca di un agente che abbia maturato una certa esperienza nel ramo delle vendite e che sia in possesso di un diploma di maturità.
Si tratta di requisiti indispensabili, senza i quali è impossibile partecipare alla selezione.

Per saperne di più, Infojobs.it.

Operaio cade dal tetto di un capannone

Si è conclusa con un trauma al bacino la brutta avventura accorsa ad un operaio di 54 anni, coinvolto in un incidente sul lavoro ad Arezzo.

L’uomo si trovava sul tetto di un capannone, dove stava ripulendo le grondaie, quando ha messo il piede su una copertura di eternit che, cedendo, lo ha fatto cadere nel vuoto.
I soccorsi sono stati immediati e la vittima è stata trasportata all’ospedale Careggi di Firenze, dove è stato dichiarato fuori pericolo, nonostante il trauma riportato.

Sul luogo dell’incidente, intanto, si sono recati la polizia e un ispettore dell’Inail, perchè la vittima non avrebbe avuto un regolare contratto lavorativo.

Vera MORETTI

Operaio tunisino muore fulminato

Un operaio tunisino di 22 anni, Taouss I el Hasan, è morto mentre stava lavorando in un campo di Gricignano alla periferia di Sansepolcro, in provincia di Arezzo.

Il ragazzo stava utilizzando un macchinario per la raccolta del tabacco ma, inavvertitamente, ha urtato un cavo dell’alta tensione: non c’è stato nulla da fare, la scarica elettrica l’ha investito, uccidendolo sul colpo.
I soccorsi del 118, immediati, non hanno potuto far altro che accertare la morte dell’operaio.

Ora, sul posto, sono presenti i carabinieri di Sansepolcro per accertare le dinamiche dell’incidente.

Vera MORETTI