Calano fiducia e ricavi per le pmi nel 2° trimestre

Nel secondo trimestre del 2012 il saldo tra giudizi positivi e negativi da parte degli imprenditori è salito a -71,1 rispetto a -63,4 del primo trimestre. Tra i meno fiduciosi ci sono gli operatori del commercio, dei servizi alle imprese e delle regioni del Mezzogiorno, con prospettive non positive anche per il terzo trimestre, soprattutto per quelle del Nord-Est. E’ quanto emerge dai dati del secondo trimestre 2012 dell’Osservatorio sul credito alle Pmi, presentato da Rete imprese Italia e Artigiancassa (Gruppo Bnp Paribas).

La presentazione è avvenuta in occasione della firma del protocollo d’intesa sulla realizzazione dell”Osservatorio nazionale sul credito delle pmi‘. Una rilevazione su base trimestrale voluta da Rete Imprese Italia e realizzata con Artigiancassa basandosi sulle indagini campionarie di Format Research e su dati di Bankitalia, Abi, InfoCamere e Istat. Il protocollo è stato firmato dal presidente di Rete Imprese Italia, Giorgio Guerrini, e dal direttore generale di Artigiancassa, Giuseppe Ienzi.

Secondo l’indagine, pur peggiorando il giudizio degli imprenditori per l’andamento della ‘propria impresa’ (i giudizi negativi aumentano a -44,4 da -31,3 del primo trimestre), le sole aziende artigiane riflettono invece una dinamica meno negativa, anche in relazione alle attese per il terzo trimestre dell’anno. Nell’attuale congiuntura, sono più preoccupati per l’andamento della propria azienda gli imprenditori dei servizi alle imprese, delle costruzioni e quelli che operano nel Mezzogiorno, sebbene, tale territorio sia l’unico che si attende un lieve miglioramento della fiducia nel prossimo trimestre, assieme alle imprese artigiane.

d.S.

Dalla Liguria 1,3 milioni di finanziamenti per 449 imprese artigiane

Finanziamenti regionali in vista per le 449 imprese artigiane liguri selezionate, che potranno beneficiare di 1,3 milioni di euro. Lo hanno comunicato l’assessore della Regione Liguria allo Sviluppo Economico, Renzo Guccineli e il direttore di Artigiancassa Roberto Genovese, insieme alle associazioni di categoria, Confartigianato e Cna. I finanziamenti, gestiti da Artigiancassa, serviranno per dare avvio a nuovi investimenti.

Si tratta di agevolazioni al credito che le imprese artigiane hanno potuto ottenere rivolgendosi a tutte le banche, attraverso misure di abbattimento del tasso di interesse che potranno attivare 25 milioni di euro di investimenti. Per la prima volta sarà Artigiancassa a erogare direttamente il contributo alle imprese beneficiarie, mettendo in atto una semplificazione amministrativa rispetto al passato, evitando così il precedente passaggio di intermediazione bancaria e riducendo gli oneri indiretti delle imprese.

I finanziamenti serviranno alle imprese per effettuare investimenti o all’acquisto di scorte, attrezzature o immobili. A questa prima fase che raccoglie le domande delle aziende fino a maggio seguirà una seconda, a partire dal 26 luglio, per mettere a disposizione ulteriori 2 milioni di euro. “Questo intervento – spiega Guccinelli – vuole essere una risposta alle esigenze di sostegno provenienti dalle attività artigiane in una situazione segnata da una difficolta’ nei pagamenti e da problematiche di liquidità delle imprese”.

Artigiancassa migliora la vita delle imprenditrici donne con servizi finanziari ad hoc

Artigiancassa in collaborazione con Confartigianato Donne Impresa cercano di individuare le principali difficoltà che le imprenditrici incontrano nella attività lavorativa e a trovare risposte concrete con prodotti specifici per agevolarle nella gestirne dell’impresa. Questo quanto si legge nel comunicato diffuso dal sito di Confartigianato Imprese Firenze riguardante gli incentivi per il sostegno e la tutela delle “imprese rosa”.

Si chiama “Key Woman” la linea di servizi di finanziamento mirati alle donne manager, nata dalla collaborazione tra i due enti. Tra i vantaggi economici offerti si trovano: sospensione totale delle rate o della sola quota capitale, riduzione delle spese di gestione del finanziamento, risposte certe entro 10 giorni lavorativi dalla presa in carico della domanda, linee di credito snelle e rapide riguardo alla fattibilità delle operazioni.

Grazie a collaborazioni simili è possibile “proteggere” dal punto di vista economico, le donne che sostengono le numerose imprese distribuite nel territorio italiano, in “particolari momenti” della loro vita (esempio maternità o malattia). Informazioni ulteriori su questo sito.

Mirko Zago

Nasce Key Woman, un catalogo con tre nuovi prodotti dedicati alle imprenditrici

Nell’ultimo anno Artigiancassa, CNA Impresa Donna e Confartigianato Donne Impresa si sono attivate creando tavoli di lavoro per lo scambio di conoscenze e l’approfondimento delle tematiche legate al tema dell’imprenditoria femminile.

Gli incontri con le diverse realtà territoriali hanno portato il gruppo di lavoro costitutito a raccogliere informazioni e richieste delle imprese, che hanno permesso la creazione di un nuovo progetto dedicato all’imprenditoria femminile basato sulla semplicità nel rapporto con la banca: ridurre le fasi burocratiche legata all’accesso e alla lavorazione; completezza nelle informazioni; flessibilità: dare la possibilità alla stessa imprenditrice di scegliere tra più strumenti e modalità.

Sulla base delle informazioni raccolte è stato così creato Key Woman, un primo catalogo di prodotti dedicati che affiancherà il prestito Imprenditoria Femminile, già offerto da Artigiancassa. Key Woman offrirà alle imprenditrici tre nuovi prodotti dedicati alla conciliazione della vita lavorativa con quella familiare:

  • Gestione gravidanza – Finanziamento a breve termine a tasso variabile, destinato a favorire la riorganizzazione dell’azienda durante la gravidanza.
  • Maternità – Finanziamento a tasso fisso o variabile destinato a sostenere l’impresa durante il peiodo di maternità della titolare/socia dal parto fino ai 7 anni del bambino.
  • Malattia grave – Finanziamento a breve termine a tasso variabile, destinato a favorire la riorganizzazione dell’azienda durante il periodo di assenza della titolare/socia in caso di grave malattia propria, del coniuge o dei figli.

Bell’iniziativa, che abbiamo deciso di segnalare perchè speriamo possa essere utile alle tante donne italiane che lavorano in proprio.

Confartigianato Abruzzo e Banca dell’Adriatico assieme contro l’usura

Confartigianato Abruzzo ha stretto un patto commerciale con la Banca dell’Adriatico per combattere l’usura e per sostenere le piccole e medie imprese artigiane della Regione. L’accordo, siglato da Daniele Giangiulli, segretario di Confartigianato Abruzzo, e dal direttore generale di Banca dell’Adriatico, Roberto Troiani, permetterà alle aziende artigiane di accedere al credito a condizioni particolarmente vantaggiose. “Una convenzione – spiega il segretario dell’associazione degli artigiani – che consentirà a circa diecimila artigiani abruzzesi, di far fronte a fabbisogni urgenti di liquidità e che consentirà di sostenere coloro che vorranno realizzare progetti o programmi di ricapitalizzazione. L’accordo – sottolinea Giangiulli – è molto ampio e prevede tutta una serie di agevolazioni per gli artigiani non solo per i finanziamenti, ma anche per la gestione ordinaria dei conti correnti e per i servizi collaterali che le banche offrono, come ad esempio le spese ridotte per la tenuta del conti correnti o la gestione dei Pos. Artigiancassa, inoltre, concederà un abbattimento totale degli interessi fino a cinquecentomila euro per finanziamenti finalizzati ad investimenti e consolidamento passività a breve. Le ultime stime sull’usura – prosegue Giangiulli -sono da brivido: parlano di un giro d’affari di circa venti miliardi, di duecentomila commercianti caduti nella rete dell’usura negli ultimi due anni e di un tasso d’interesse superiore al 10% mensile applicato sui prestiti. Anche in Abruzzo l’allarme usura non si è mai abbassato e sono molte le piccole imprese e le famiglie che rischiano di cadere nella morsa del racket. In quest’ottica abbiamo voluto creare uno strumento che fornisca aiuto a chi si trova in una situazione di sovraindebitamento e ha difficoltà nella gestione delle proprie risorse”.