‘Falsa’ partita Iva: non basta la monocommittenza

Con la riforma Fornero sono in arrivo nuove regole per chi lavora con la partita Iva, un esercito composito e sempre più numeroso. In Italia sono infatti circa 6,5 mln le partite Iva attive, di queste un milione sono di società di capitale, più di un milione di professionisti, oltre un milione di artigiani e commercianti e tre milioni e mezzo di professionisti non regolamentati con attività individuale. Ogni anno si aprono circa 200 mila nuove partite Iva mentre, secondo l’Isfol, le false partite Iva sono attorno alle 400 mila unità.

In questo universo convivono, dunque, sotto lo stesso regime fiscale, il giovane designer e il fotografo, l’organizzatore di eventi e il musicista, l’autotrasportatore e l’odontotecnico.

“Anche per questo -dice a LABITALIA Gabriele Rotini, coordinatore nazionale di Cna Professioni, che si occupa delle attività non ordinistiche- per individuare una falsa partita Iva occorre distinguere il discorso sulla monocommittenza da quello che riguarda l’aspetto legato a un’attività più prettamente imprenditoriale piuttosto che professionale”. Insomma, per Rotini, quello che distingue una vera da una falsa partita Iva “è anche la natura del committente: il professionista ha un rapporto diretto con il cliente, la falsa partita Iva sta dentro una ‘triangolazione’, in cui il rapporto tra fornitore e cliente passa attraverso il datore di lavoro”.

Rotini ha una lunga esperienza nel settore perché per oltre 10 anni è stato componente della commissione regionale del Lazio sull’artigianato.”Quando dovevamo valutare un caso -ricorda- la base che prendevamo in considerazione era quella dell’autonomia imprenditoriale e cioè vedere se il lavoratore in oggetto veramente era autonomo nel decidere i tempi di lavoro, mentre se i tempi di lavoro venivano fissati e decisi da altri, cioè dal committente, quello poteva essere lavoro subordinato”.

Insomma, dice Rotini, “la monocommittenza non può essere il solo indicatore che ci dice che il lavoro è subordinato, è un ragionamento piuttosto complicato”. “Come Cna professioni -conclude- difendiamo la sopravvivenza delle partite Iva, necessarie in un sistema economico dove il 96% delle aziende è fatto da piccole imprese sotto i 10 addetti”.

Fonte: adnkronos.com

Confidi sì, ma non troppo…

La stretta del credito nei confronti delle Pmi colpisce anche i consorzi di garanzia fidi. Se nel 2011, infatti, i finanziamenti garantiti in essere da parte dei Confidi alle Pmi hanno sfiorato la cifra record di 14 miliardi di euro, circa il 20% dei finanziamenti garantiti e deliberati dalle banche non è stato erogato alle imprese da parte degli istituti di credito. E, da ottobre a dicembre, di finanziamenti nemmeno a parlarne. Con buona pace degli imprenditori.

Dati a metà tra l’incoraggiante e il preoccupante, emersi dalla 15esima edizione della ricerca Fedart Fidi, la Federazione nazionale unitaria dei 144 Consorzi e Cooperative artigiane di garanzia promossa da Confartigianato, Cna e Casartigiani.

Una ricerca che ha comunque dimostrato come resti elevato il tasso di penetrazione del sistema Confidi nel settore artigiano (37%): in questo solo comparto, i confidi hanno garantito un quinto dei finanziamenti erogati dalle banche alle imprese del settore.

Ma dove vanno questi soldi sul territorio? In primis in Veneto con 1.369 milioni di euro; poi la Lombardia con 1.331 milioni, la Toscana con 1.092 milioni e l’Emilia Romagna con 933 milioni.

Ce la faremo, dunque, ad avere i soldi senza andare dalle banche con il piattino in mano? Questo è quanto spera il presidente di Fedart Fidi, Fabio Petri, che ha presentato un progetto per rilanciare il sistema della garanzia del credito all’insegna della semplificazione e dell’efficienza, in quattro mosse: orientare le risorse pubbliche e private secondo principi di efficienza ed efficacia; semplificare la filiera della garanzia eliminando duplicazioni tra i ruoli assunti dai vari soggetti e la concorrenza tra gli attori; raggiungere l’autosostenibilità del sistema con un meccanismo di contribuzione automatica privata per ciascuna operazione di garanzia; rendere misurabile l’impatto generato dagli interventi mediante un modello econometrico appositamente definito.

Insomma: o si cambia, o anche con i Confidi sarà dura vedere la lira…

Incentivi per gli artigiani del Friuli

di Vera MORETTI

Per gli artigiani del Friuli Venezia Giulia sono in arrivo importanti incentivi.

Sono rivolti alle imprese artigiane, i consorzi e le società consortili, anche in forma cooperativa, iscritti all’Albo provinciale delle imprese artigiane e rientranti nella definizione di microimpresa, piccola e media impresa.

I contributi possono essere destinati a finanziare investimenti aziendali, sia materiali sia immateriali, anche tramite leasing, e in particolare:

  • Impianti, macchinari, terreni, arredi, licenze, scorte, salari, stipendi;
  • Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico;
  • Qualità e certificazione di prodotto e/o processo;
  • Consulenze, studi di fattibilità;
  • Mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere.

Le agevolazioni sono molteplici, e si parla di:

  • Fondo di rotazione: l’importo minimo del finanziamento è pari a 80.000,00 euro.Il finanziamento assicura una copertura massima del 90 per cento del programma di investimento e ha una durata non inferiore a cinque anni e non superiore a dieci anni.
  • Operazioni di locazione finanziaria: si tratta di un parziale abbuono dei costi finanziari dei contratti di leasing della durata di cinque anni per attrezzature e di otto anni per i fabbricati.
  • Finanziamenti agevolati per le esigenze di credito a lungo termine: le agevolazioni sono concesse in relazione a finanziamenti bancari di durata non inferiore a due anni e non superiore a dieci anni. In pratica, il finanziamento non potrà avere durata superiore a 5 anni. In questo caso, l’importo minimo è di 10.000,00 euro, quello massimo è di 260.000,00 euro. I finanziamenti possono essere attivati per assicurare una copertura massima del 100 per cento del programma di investimento ritenuto ammissibile.
  • Finanziamenti agevolati per le esigenze di credito a breve termine: le agevolazioni sono concesse in relazione a finanziamenti di durata non superiore a diciotto mesi. L’ammontare del finanziamento è pari o inferiore al totale della spesa ammissibile. L’importo minimo del finanziamento è pari a 5.000,00 euro, quello massimo è pari a 50.000,00 euro. Si tratta di finanziamenti a tasso fisso in misura pari al tasso di riferimento per le operazioni di credito all’artigianato di durata fino a diciotto mesi, vigente l’ultimo giorno del mese antecedente alla data di stipula del relativo contratto. Il tasso agevolato a carico del beneficiario è pari al 60 per cento del tasso di riferimento e non può comunque essere inferiore al 2,5 per cento su base annua.
  • Ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico: l’agevolazione consiste nell’attribuzione di un incentivo in conto capitale nella misura del 60% del costo ritenuto ammissibile del progetto di ricerca industriale o del 35% del costo ritenuto ammissibile dell’attività di sviluppo precompetitivo.

Per accedere agli incentivi la richiesta può essere rappresentata presso la Camera di Commercio, tramite i Centri di assistenza tecnica alle imprese artigiane o Mediocredito centrale e banche convenzionate, oppure presso Friulia-Lis S.p.A.

Le domande per accedere agli incentivi per la ricerca, sviluppo e trasferimento tecnologico sono presentate alla Direzione centrale attività produttive – Servizio sostegno e promozione comparto produttivo artigiano.

CNA Roma: tutti gli artigiani della capitale a portata di smartphone

 

di Manuele MORO

La vostra auto fa le bizze e siete alla disperata ricerca del meccanico più vicino? Oppure vi serve un idraulico per sistemare un tubo che perde? Bene, da oggi potete mettere definitivamente in soffitta le tradizionali pagine, bianche, gialle o utili che siano. Non dovete nemmeno accendere il vostro PC e chiedere aiuto ad Internet.

Tutte le informazioni che vi servono su artigiani e imprese, infatti, sono ora disponibili direttamente sul vostro smartphone e facilmente consultabili in pochi click. Come? Grazie ad una nuova applicazione mobile creata dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa.

L’iniziativa per ora riguarda la sola città di Roma, ma considerando anche il soggetto promotore sembrano esserci tutte le premesse affinché il progetto venga progressivamente esteso a tutte le altre maggiori città d’Italia, fino a coprire auspicabilmente l’intero territorio nazionale.

Presentata in occasione dell’evento Arti & Mestieri, tenutosi qualche settimana fa nella città capitolina, CNA Roma, questo il nome dell’applicazione, è costruita su un database di oltre 2000 attività imprenditoriali nelle più diverse aree di mercato: dall’enogastronomia fino all’alta oreficeria, passando per fabbri, falegnami, meccanici e farmacisti.

Ogni azienda ha una propria scheda, contenente tutte le tradizionali informazioni di contatto (numero di telefono, email, indirizzo fisico, sito web), una breve descrizione commerciale e una mappa per calcolare il percorso più rapido per raggiungere la meta. Dal punto di vista dell’utente, inoltre, molto interessante è la possibilità di attribuire un voto in base alla qualità del servizio ricevuto.

CNA Roma è in realtà già alla versione 2.0, ma la nuova release introduce sostanziali novità rispetto alla precedente, pur mantenendone invariata l’impostazione di base. Oltre alla rinnovata veste grafica, da segnalare innanzitutto l’ottimizzazione del software, ora disponibile anche su tablet, con una significativa crescita del bacino potenziale di diffusione rispetto alla comunque ragguardevole cifra di 8000 download già raggiunta.

Estremamente utili, poi, sono le due nuove funzionalità Affari e SOS: la prima raccoglie tutti gli sconti e le promozioni che le aziende della capitale offrono al cittadino in ogni dato momento, mentre la seconda permette di trovare rapidamente aiuto in caso di emergenza, contattando ad esempio l’ambulatorio medico o l’ascensorista più vicino all’utente.

L’applicazione Cna vuole essere un punto di incontro virtuale per gli artigiani romani e la loro potenziale clientela”, afferma Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna Roma. “Abbiamo investito molto in questo progetto, con l’idea di sfruttare le tecnologie più avanzate per offrire sia alle piccole imprese sia al cittadino un servizio altamente qualificato”.

CNA Roma è disponibile gratuitamente su Apple Store, Android Market e Windows Marketplace.

Novara, contributi per giovani artigiani

Presentato dall’assessore al Commercio di Novara Sara Paladini il nuovo bando per la concessione di contributi alle imprese artigiane per il 2012. Il bando prevede la possibilità di un contributo per le imprese artigiane costituite nel periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2010, in attività e con sede nel Comune di Novara; non devono risultare derivanti da trasformazioni, fusioni, variazioni o modifiche. Ulteriore requisito è che il titolare o almeno la metà dei soci/legali rappresentanti siano nati dopo il 31 dicembre 1974. Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 12 gennaio 2012 al Comune di Novara, ufficio archivio e protocollo, in via Rosselli 1. Lo stanziamento ammonta complessivamente a 15.500 euro e il contributo non potrà essere superiore al 30% delle spese sostenute e comunque fino ad un massimo di 1.032 euro.

Ci rendiamo perfettamente conto del fatto che la cifra messa a disposizione non è elevata – ha spiegato Paladinima vuole essere un segnale positivo e di speranza per tutti quei giovani che abbiamo voglia di mettersi in gioco“.

PEC di Impresa Semplice: 6 mesi gratis per nuove attivazioni

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Entro il 29 novembre 2011 tutte le imprese costituite in società hanno l’obbligo di comunicare il proprio indirizzo PEC al Registro delle Imprese. Per agevolarle nel mettersi in regola Impresa Semplice di Telecom Italia propone la soluzione professionale di PEC, Certific@, a un prezzo speciale permettendo di attivare il profilo Base del servizio a soli 6 euro* per un anno intero (anziché 12 euro*).

Certific@ è l’innovativo servizio di Posta Elettronica Certificata di Impresa Semplice, dedicato ai professionisti e alle aziende, che consente di inviare e ricevere messaggi e allegati in modo sicuro, con attestazione di invio e consegna della posta, direttamente dal proprio PC.

In particolare, Certific@ permette di inviare e-mail con valore legale, equiparate ad una raccomandata con ricevuta di ritorno con attestazione dell’orario esatto di spedizione; possiede le stesse caratteristiche della posta elettronica ordinaria, ma in più i protocolli di sicurezza utilizzati impediscono di alterare il contenuto del messaggio e degli eventuali allegati.

Oltre alla disponibilità di una casella webmail con spazio illimitato, la soluzione di Posta Elettronica Certificata di Impresa Semplice ha tra i suoi elementi caratterizzanti la dotazione di un elenco degli indirizzi PEC degli sportelli della Pubblica Amministrazione, per facilitare e velocizzare il dialogo e lo scambio di documenti, e la possibilità di avere un archivio di sicurezza fino a 24 mesi nei data center di Telecom Italia, completo della funzionalità di alert relativo ai messaggi in scadenza. E’ possibile, inoltre, impostare un automatismo per l’avviso via SMS dell’avvenuta ricezione di un messaggio PEC e per procedere all’inoltro dei messaggi PEC ricevuti su caselle di posta elettronica tradizionali (fino a due). Certific@ consente anche l’invio di messaggi fino a 50 destinatari contemporaneamente.

Erogato tramite interfaccia web, Certific@ di Impresa Semplice è disponibile in pacchetti da 1 fino a 10 caselle con spazio e invio/ricezione messaggi illimitati.
Per informazioni http://it.impresasemplice.it/postaelettronicacertificata

* tutti i prezzi si intendono IVA esclusa

Impresa Semplice presenta Naviga Tablet

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Impresa Semplice di Telecom Italia contribuisce all’informatizzazione e all’accesso al mondo digitale di professionisti, artigiani e piccole medie imprese con la nuova offerta per il business Naviga Tablet.
 
La nuova offerta è pensata per rispondere alle esigenze di tutti i clienti che intendono usare apparati all’avanguardia e tecnologicamente evoluti, perché guidati dalla necessità di essere “multitasking” e di svolgere le proprie attività in mobilità, con una navigazione praticamente illimitata e a costi certi.

Naviga Tablet offre a tutti i professionisti, artigiani, negozianti, piccole e medie imprese una soluzione per navigare anche in mobilità, conveniente, affidabile e innovativa, secondo i valori che caratterizzano le soluzioni Impresa Semplice.
  
CONVENIENZA. È possibile scegliere il proprio modello di tablet a partire da 0€ e l’abbinamento a servizi dati specifici, a partire da 25€/mese, per i diversi modelli, tra i più completi e competitivi sul mercato. Naviga Tablet garantisce ai clienti tutta la libertà nell’utilizzo di terminali always-on internet-oriented, per navigare, gestire le mail in ambito nazionale e anche all’estero, a costi certi, senza sorprese in bolletta. L’offerta prevede, infatti, fino a 40GB/mese di traffico dati nazionale, fino a 200 MB/mese di traffico roaming in Europa, fino a 20MB/mese di roaming dati extra Europa.

AFFIDABILITA’. L’offerta si avvale della qualità e della sicurezza della Rete TIM e dei migliori modelli di tablet sul mercato per tutte le esigenze legate al traffico dati. L’offerta Naviga Tablet di Impresa Semplice comprende, infatti, dispositivi selezionati tra i più tecnologicamente avanzati: TIM MyTAB, il “piccolo” della famiglia (7″), che permette anche di effettuare chiamate voce; il nuovo Samsung GALAXY Tab 8.9″ leggero, sottile e in esclusiva per Telecom Italia; MOTOROLA XOOM che vanta l’ampiezza di uno schermo a 10″; e infine, novità assoluta, Apple iPad 2 in tre versioni di memoria, sottile e leggero, con un nuovo look, un chip dual-core A5 Apple e un grande display Multi-Touch da 9.7″.
 
INNOVAZIONE. I tablet consentono di accedere a un vero e proprio mondo di applicazioni e di nuove esperienze di comunicazione: Android Market, Apple Store, navigatore satellitare, realtà aumentata, eBook Reader, applicazioni Office per  collaborare ancora più facilmente con i colleghi, fare presentazioni, lavorare su diversi tipi di documenti e usare la rete aziendale.

Un’alleanza per la pelletteria di lusso

In occasione di ‘Leatherzone 2011’, il Salone dedicato alla tecnologia e alla ricerca per il comparto della pelletteria di lusso che si svolge alla Fortezza da Basso, a Firenze, è nata ufficialmente l’alleanza tra grandi imprese, piccole aziende, istituzioni e associazioni di categoria per sostenere la pelletteria di lusso, cuore economico del capoluogo toscano.

L’alleanza è una vera svolta nelle strategie industriali a supporto del distretto produttivo toscano, ove si produce il 90% del pellettiero nazionale di alta gamma; un progetto di politica integrata che, per la prima volta, coinvolge tutti i soggetti della filiera.

Chiaro nel suo intervento Andrea Calistri, presidente del Consorzio Centopercento Italiano, organizzatore della fiera: “Questo salone si apre nel segno del dialogo e di un nuovo modello di relazioni industriali, che coinvolge tanto le imprese che fino a ieri potevano avere interessi diversi o addirittura contrastanti, come i grandi marchi globalizzati da un lato e le medie-piccole imprese dall’altro, quanto le istituzioni e tutti i soggetti cointeressati al futuro della pelletteria di lusso nell’area fiorentina. E il messaggio è finalmente incoraggiante: gli spigoli sono messi da parte, la globalizzazione è un dato acquisito, il domani consiste nel saper cogliere le opportunità che essa ci pone di fronte“.

Del resto, la vitalità del settore pellettiero è testimoniata dai numeri: con un +30% nel primo semestre del 2011, il distretto pellettiero fiorentino è in vetta alle graduatorie nazionali della crescita. Paesi-chiave come Cina, India, Brasile, che fino a poco fa erano concorrenti del made in Italy ora, grazie alle nuove classi emergenti, ne stanno diventando i migliori acquirenti.

Il nostro distretto – ha detto Karlheinz Hofer, presidente dell’Alta Scuola di Pelletteria Italiana di Scandicci – racchiude qualcosa come 2.500 imprese e 10.000 occupati. Una risorsa e un know how enormi, alle prese però con le esigenze di un imponente ricambio generazionale, capace da un lato di trasferire il ‘saper fare’ dai più anziani ai più giovani, dall’altro di ridare alle sue professionalità un appeal in grado di fare presa sulle nuove generazioni, dando loro forti motivazioni. I rapporti della McKinsey dimostrano del resto che, dal 1995 ad oggi, il settore della moda è cresciuto a tassi doppi rispetto a quelli del Pil mondiale: dunque i margini di sviluppo ci sono, ora occorre ridargli il prestigio. Qualche piccolo risultato già si vede: nel 2011 sono ‘usciti’ dalla nostra scuola 50 addetti con assunzione a tempo indeterminato e 20 a tempo determinato“.

Infine, secondo il presidente di Confindustria Firenze, Simone Bettini, “Leatherzone è il punto di arrivo di una nuova logica nel concepire le strategie a sostegno del comparto pellettiero, nel momento in cui nuovi consumatori si affacciano sul mercato e nuove generazioni si affacciano alla produzione“.

Confartigianato Imprese Unione di Brescia firma con “La Direzione Marketing”

In un momento di crisi l’azione migliore che un’azienda possa fare è sicuramente migliorare il marketing e la visibilità dell’azienda stessa.  È per questo motivo che Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha firmato un accordo con ‘La Direzione Marketing srl’, con l’obiettivo di supportare al meglio gli artigiani.

‘La Direzione Marketing’, nata dall’esperienza di Paolo Barbieri e Luciano Galloni, applica nelle piccole e medie realtà imprenditoriali le metodologie di marketing che vengono utilizzate nelle grandi aziende, operando come un vero e proprio ufficio marketing all’interno delle aziende a costi competitivi e commisurati alle reali esigenze aziendali.

Non esistono dimensioni minime per applicare le corrette metodologie di marketing, esistono solo dei limiti agli investimenti imposti dal bilancio societario, ma proprio la limitata capacità di investimento dovrebbe portare a una più attenta valutazione delle azioni da compiere. In base alla convenzione gli associati di Confartigianato che lo desiderano, potranno avvalersi in via continuativa dei servizi offerti da ‘La Direzione Marketing’ a condizioni particolarmente vantaggiose sottoscrivendo un accordo che prevede, oltre la pianificazione e l’approntamento delle iniziative, anche la presenza presso le aziende che intendano organizzare o migliorare le prestazioni dell’area marketing, vendita e commerciale.

Fonte| ansa

Italia, l’artigianato batte la crisi

L’artigianato in Italia di fa un baffo della crisi. Secondo una rilevazione di Confartigianato sulle “imprese che resistono” alla difficile situazione economica (marzo 2010 – marzo 2011), quasi 74mila nuove attività sono nate in un anno, nonostante la crisi economica; il boom è stato nei lavori di costruzione e installazione per le case ‘verdi’ (43.033, oltre la metà del totale).

La coscienza ecologista si fa largo nelle abitudini dei nostri connazionali – si legge nello studio della Confartigianatoe la green economy si afferma come ‘motore’ di iniziative imprenditoriali: in un anno i piccoli imprenditori delle costruzioni e dell’installazione di impianti per la ‘casa sostenibile’ sono aumentati di 43.033 unità (+1%)“. La regione in testa per la maggiore crescita di queste attività è la Campania con un +3,7%. Confartigianato sottolinea l’aumento di 4.854 unità (+6%) delle imprese ‘verdi’ che si occupano di disinquinamento, pulizia di aree pubbliche, creazione e manutenzione giardini e spazi verdi, utilizzo aree forestali (il Veneto è leader con un +9,7%).

Il settore alimentare e della ristorazione resta un campo “anticrisi” e registra la nascita di 6.437 imprese di ristorazione (+3,6%) e 2.239 di produzione alimentari (+0,3%) ma cresce anche l’Information & Communication Technology con 3.343 nuove imprese (+7,9%). In questo campo, il Molise vanta a sorpresa il record regionale, con una crescita del 23,8%.

Aumentano anche le piccole imprese dedicate alla cura della persona: sono 8.757 (+0,9%) le nuove attività quali parrucchieri e istituti di estetica, centri benessere, assistenza sociale non residenziale. “I dati dimostrano – sottolinea Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianatoche la crisi non ha fermato lo spirito imprenditoriale degli italiani. La nascita di tante aziende è un segnale di vitalità che va incoraggiato. In questo momento così grave ci aspettiamo quindi che venga rilanciata la crescita, sostenendo il tessuto produttivo delle Pmi italiane“.