Bonus mobili, si può portare in detrazione lo scontrino di acquisto?

Il bonus mobili 2024 è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile in ristrutturazione.

Bonus mobili 2024, come funziona

Il bonus mobili è una delle agevolazioni che piace di più. Secondo quanto specifica la stessa Agenzia delle entrate è una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione si calcola su un importo massimo di 8.000 euro per l’anno 2023 e di 5.000 euro per il 2024. Comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Può beneficiare della detrazione chi acquista entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi (di classe non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Lo scontrino si può portare in detrazione?

Per usufruire del bonus mobili 2024 il pagamento va effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Mentre non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento, al d fuori di quelli indicati. Uno dei quesiti più frequenti in merito all’ottenimento della detrazione è il seguente:

Posso richiedere il bonus mobili se ho come documento di spesa solo uno scontrino fiscale e non la fattura di acquisto dei mobili?

L’Agenzia delle entrare ha così risposto alla domanda. Nei casi in cui la normativa fiscale prevede la possibilità di usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici (articolo 16, comma 2, del decreto legge n. 63/2013), per poter richiedere la detrazione occorre conservare i documenti che attestano il pagamento dei beni (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto che specificano natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Ai fini della detrazione lo scontrino è equivalente alla fattura solo se riporta il codice fiscale dell’acquirente. Deve anche contenere l’indicazione della natura, qualità e quantità dei beni acquistati. Se lo scontrino non indica il codice fiscale dell’acquirente, la detrazione può essere consentita solo se, oltre a riportare natura, qualità e quantità dei beni acquistati, è riconducibile al contribuente titolare della carta di debito (o della carta di credito), in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).

Bonus mobili 2024, come cambia l’agevolazione fiscale?

Il bonus mobili 2024 riserva brutte notizie a coloro che hanno eseguito dei lavori di ristrutturazione e vogliono cambiare i mobili della propria abitazione, infatti l’importo di spesa che può ottenere l’agevolazione del bonus mobili 2024, scende a 5.000 euro, ecco i dettagli.

Bonus mobili, arriva il taglio degli importi

Per gli italiani si prevede un periodo in cui è necessario trovare nuovi equilibri tra le spese, infatti ci sono molte novità, come la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3 che porterà benefici ai redditi medio alti, la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro, l’introduzione di un nuovo bonus nido, l’addio a opzione donna e Quota 103 che farà spazio a Quota 104, ma non solo perché cambiano le detrazioni con la riduzione delle aliquote per il superbonus e tra le agevolazioni fiscali che stanno per avere un taglio vi è anche il bonus mobili.

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Attualmente la normativa prevede la possibilità, per chi ha eseguito lavori di ristrutturazione, di ottenere un bonus mobili su una spesa massima di 8.000 euro. L’agevolazione può essere usufruita sotto forma di detrazione del 50% della spesa da percepire in 10 rate annuali di uguale importo tramite Irpef. Naturalmente arredare una casa con 8.000 euro non è semplice, ma il bonus mobili resta un buon aiuto.

Come cambia il bonus mobili 2024

Con la modifica delle norme il bonus mobili però non sarà più riconosciuto su tali somme, ma su 5.000 euro, si riducono quindi gli importi delle detrazioni spettanti. La riduzione è dovuta alla necessità di ridurre la spesa pubblica.

La detrazione del bonus mobili appare insufficiente anche perché nella spesa possono essere ricompresi anche gli importi per l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), inoltre può essere sfruttato anche nel caso in cui si scelga il pagamento a rate.

Per poter ottenere le detrazioni fiscali resta la regola del dover effettuare il pagamento con strumenti tracciabili, quindi non possono essere utilizzati i contanti.

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