Bonus terme: nuova proroga al 30 giugno 2022. Chi può avvalersene?

Chi ha chiesto e ricevuto il Bonus Terme avrà un lasso di tempo maggiore per poterne usufruire. Con il decreto Sostegni Ter arriva la proroga del Bonus Terme al 30 giugno 2022.

Il Bonus Terme: come funziona

Nel pacchetto di emendamenti presentati al decreto Sostegni Ter c’è anche la proroga del bonus terme, che inizialmente doveva essere usufruito entro il 31 marzo 2022. Una breve digressione sul Bonus Terme ci aiuta a delimitare il campo di questa importante novità. Si tratta di un contributo del valore di 200 euro da utilizzare presso un centro termale accreditato. Era  inizialmente previsto nell’articolo 29-bis del decreto-legge n. 104 del 2020 con l’obiettivo di aiutare un settore in forti difficoltà a causa dell’emergenza epidemiologica.A cause delle condizioni legate all’emergenza pandemica, si è tardato ad attuare il provvedimento.

Per il finanziamento del Bonus Terme era previsto uno stanziamento di 53 milioni di euro e si trattava di un fondo a esaurimento. Quindi è stata prevista una procedura per la prenotazione del Bonus attraverso la piattaforma Invitalia. Gli interessati dovevano prenotare il servizio presso il centro termale accreditato scelto e la successiva procedura era a carico di quest’ultimo. La procedura è stata attivata dall’8 novembre 2021. Era poi previsto il termine per usufruire dei servizi, lo stesso coincideva con l’8 gennaio 2022, lo stesso prorogato già una volta al 31 marzo 2022.

Chi può beneficiare della proroga del Bonus Terme?

Con gli emendamenti presentati al decreto Sostegni Ter si va semplicemente a incidere sui termini per poter usufruire del Bonus Terme già ottenuto. Questo vuol dire che non è possibile inviare nuove richieste per poter accedere al beneficio, ma semplicemente chi ha già ottenuto il buono può utilizzarlo in un lasso di tempo più ampio. Oltre a non poter presentare nuove domande, non cambiano neanche gli importi, quindi il valore massimo è sempre di 200 euro, sarà poi la struttura a dover chiedere il rimborso del Buono. Il beneficiario non dovrà anticipare i costi. Nel caso in cui dovesse usufruire di servizi che hanno dato luogo a maggiori importi, dovrà pagare le eccedenze.

Perché è stata prevista la proroga del bonus terme al 30 giugno 2022?

I motivi per i quali si procede alla proroga del Bonus Terme sono prettamente tecnici. Purtroppo le varie ondate di contagi hanno portato molte persone a non poterlo utilizzare e di conseguenza molti sono rimasti senza riscossione. L’obiettivo è far in modo che l’impegno di chi lo ha richiesto e ottenuto non sia vano.

Ricordiamo che dal beneficio sono esclusi i trattamenti termali a carico del Servizio Sanitario Nazionale o di altri enti pubblici.

Bonus turismo, da oggi alle 12 l’invio della domanda: strutture verso la riqualificazione

È fissato per oggi, 28 febbraio 2022, il giorno di partenza delle domande per accaparrarsi i contributi a fondo perduto e i finanziamenti per le imprese operanti nel turismo. Dato l’interesse delle imprese del settore verso gli aiuti stanziati dal ministero del Turismo, potrebbe configurarsi una sorta di “click day“. Le domande verranno trattate, intatti, secondo l’ordine di arrivo. Si tratta di aiuti concessi per la ristrutturazione delle strutture ricettive la cui domanda potrà presentarsi, attraverso la specifica piattaforma messa a disposizione del ministero del Turismo, fino al 30 marzo 2022.

Contributi a fondo perduto aziende del turismo: quali sono le risorse disponibili?

In tutto, le risorse disponibili a favore delle imprese operanti nel terziario ammontano a 600 milioni di euro. I contributi a fondo perduto sono volti a riqualificare gli hotel e le altre strutture ricettive dopo il periodo di pandemia da Covid-19. L’obiettivo è dunque quello di adeguare il patrimonio immobiliare delle imprese operanti nel turismo verso le richieste di clienti sempre più esigenti.

Aiuti alle imprese del turismo, quali sono gli obiettivi fissati dal Pnrr?

Gli aiuti rientrano nell’ambito del decreto gestito dal ministero del Turismo in collaborazione con Invitalia. L’impiego dei fondi rientra negli obiettivi previsti dal Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) in merito alla sostenibilità, alla sicurezza e all’efficienza energetica.

Chi può beneficiare dei contributi a fondo perduto del turismo da oggi 28 febbraio 2022?

Ampio è il numero delle aziende operanti nel settore del turismo che possono richiedere i contributi per la riqualificazione delle strutture. Nell’ambito del progetto di ristrutturazione, sono ammesse a presentare le domande:

  • gli alberghi;
  • le strutture ricettive all’aria aperta;
  • gli agriturismi;
  • le aziende rientranti nel comparto ricreativo;
  • imprese fieristiche e congressuali;
  • gli stabilimenti balneari;
  • i complessi termali;
  • parchi tematici, compresi quelli faunistici e acquatici;
  • i porti turistici.

Quali formule di aiuti alle imprese del turismo sono previste per la domanda di oggi?

Nell’ambito della riqualificazione delle imprese operanti nel turismo, sono due le formule di aiuti previste:

  • si può ottenere un credito di imposta fino all’80% delle spese ammissibili. Il credito di imposta è anche cedibile a terzi, sia banche che altri intermediari finanziari;
  • il contributo a fondo perduto che può arrivare al 50% delle spese ammissibili. L’importo massimo è di 40 mila euro.

Quali sono i maggiori contributi per imprenditoria al femminile, per i giovani e le imprese del Sud Italia?

Sono previsti ulteriori aiuti che possono far arrivare il fondo perduto a 100 mila euro. In particolare, nel caso di spese legate alla digitalizzazione delle imprese, all’imprenditoria al femminile e per i giovani e per le imprese con sede nel Sud Italia. Inoltre, la quota del 40% delle risorse è destinata alle imprese aventi sede nelle regioni del Sud Italia, ovvero Campania, Sicilia, Puglia, Sardegna, Molise, Abruzzo, Calabria e Basilicata.

Quali sono le spese ammissibili per il credito di imposta e il contributo a fondo perduto del turismo?

Ampio è il ventaglio delle spese ammissibili per il credito di imposta e per i contributi a fondo perduto delle aziende operanti nel turismo. In linea con gli obiettivi del Pnrr, il ministero del Turismo ha tracciato l’elenco delle spese ammissibili rispettivamente:

  • per il miglioramento dell’efficienza energetica, con impiego della metà delle risorse stanziate;
  • la riqualificazione antisismica;
  • l’abbattimento delle barriere architettoniche;
  • le manutenzioni straordinarie;
  • interventi di risanamento conservativo e di restauro;
  • lavori di ristrutturazione edilizia;
  • installazione di prefabbricati e manufatti;
  • lavori per piscine termali per i relativi stabilimenti termali;
  • interventi a favore della digitalizzazione delle imprese;
  • acquisto di mobili.

Contributi a fondo perduto nel turismo e credito di imposta, come si presenta la domanda?

La presentazione delle domande per i contributi a fondo perduto delle imprese del turismo e dei crediti di imposta è possibile da oggi, 28 febbraio 2022. Come da decreto, il termine fissato per l’invio delle domande e della documentazione allegata è previsto a 30 giorni dall’apertura della piattaforma. Pertanto la domanda si può presentare entro il 30 marzo 2022. La piattaforma web dalla quale inoltrare l’istanza è presente sul portale web di Invitalia.

Domanda di contributi a fondo perduto e crediti di imposta aziende del turismo: cosa fare dopo l’invio dell’istanza?

La modulistica è presente sul sito (era possibile prendere visione della documentazione già da lunedì scorso 21 febbraio mediante modelli non ufficiali). Le domande verranno accolte ed esaminate secondo l’ordine di arrivo. Con la verifica di tutte le istanze presentate, il ministero provvederà, mediante decreto, a pubblicare la graduatoria delle domande pervenute.

Bonus terme: scegli ora tra le strutture accreditate dove prenotarlo

Pubblicato l’elenco, in aggiornamento, delle strutture accreditate in cui poter prenotare e utilizzare il bonus terme: ecco tutte le novità per accedere al beneficio.

Bonus terme: le nuove modalità operative

Il bonus terme consente di ottenere 200 euro da spendere presso un centro termale accreditato. I termini temporali dello stesso sono strettamente scanditi, sebbene le modalità operative, rispetto a quelle indicate inizialmente, siano state completamente stravolte e ora chi vuole prenotare i trattamenti termali non deve più registrarsi alla piattaforma Invitalia.

Dal giorno 8 novembre sarà possibile prenotare il proprio Bonus Terme presso la struttura accreditata scelta. Sarà poi questa a inoltrare la domanda, è bene però cercare di attivarsi il prima possibile per evitare di restare senza, infatti le prenotazioni saranno possibili solo fino a esaurimento dei fondi stanziati: 53 milioni di euro. I buoni saranno disponibili in ordine cronologico di prenotazione.

Invitalia ha infatti scelto di evitare la procedura del click day in quanto c’era il rischio, viste le risorse limitate di mandare in tilt la piattaforma e quindi di generare disservizi. Ricordiamo inoltre che il bonus è personale e non cedibile a terzi, può essere usato solo da cittadini maggiorenni e non può essere usato per i servizi di ristorazione. Infine, il Bonus Terme non costituisce reddito imponibile e ai fini del riconoscimento non è necessario presentare la dichiarazione ISEE.

Ecco come trovare l’elenco aggiornato delle strutture accreditate per il bonus terme

Nel frattempo è in pubblicazione l’elenco delle strutture accreditate, questo è importante perché consente già da ora agli interessati di scegliere la struttura preferita tra quelle disponibili, quindi si possono visitare i siti, controllare l’offerta messa a disposizione, i tipi di trattamenti, si può scegliere la struttura che per ubicazione è più vicina. Ricordiamo che il bonus terme si applica in forma di sconto in fattura, quindi se l’ammontare della spesa è superiore rispetto al bonus sarà necessario pagare di tasca propria le somme ulteriori, mentre se la spesa è inferiore al valore del bonus, comunque non saranno rimborsati gli importi eccedenti.

Le strutture tra cui scegliere sono, alla data del 4 novembre 2021, 142 dislocate su tutto il territorio italiano, la maggior parte delle stesse si trova in Veneto. Si può trovare l’elenco completo delle strutture accreditate alla pagina https://bonusterme.invitalia.it/terme-accreditate.html l’elenco è ancora in aggiornamento.

Tra gli enti accreditati, attualmente, 60 sono in Veneto, 24 in Campania, queste le due Regioni con maggiori adesioni. Nella pagina è possibile ricercare le terme accreditate anche per Comune, l’aggiornamento è ancora in corso quindi il numero delle strutture è destinato ad aumentare. Ricordiamo che la prenotazione può essere fatta presso le strutture accreditate a partire dal giorno 8 novembre 2021 e i bonus terme saranno assegnati in ordine di prenotazione fino a esaurimento dei fondi.

Novità sul Bonus terme, l’8 novembre non sarà un click day

Novità sul Bonus terme non ci sarà un click day, ma le risorse rimangono limitate. Ecco cosa fare per presentare la richiesta dell’agevolazione.

Novità sul Bonus terme: addio click day

La novità sul bonus terme è che non ci sarà alcun click day. Questo per evitare di inceppare nel pericolo di una piattaforma che non regge il grande numero di utenti che potrebbero essere collegati. Tuttavia il bonus terme prevede un limite massimo di somme messe a disposizione, cioè 53 milioni di euro. Possono usufruirne persone singole, ma anche tutti i componenti di una famiglia.

Pertanto se da una parte non ci sarà un click day, dall’altra sarà importante essere veloci a prenotarsi. Ma a dire il vero c’è del tempo visto che il richiedente dovrà prima prenotare i servizi termali preso l’istituto termale accreditato e non sulla piattaforma gestita dal ministero. Ecco che quindi occorre un preventivo colloquio tra il cittadino e l’istituto termale accreditato che deve dare disponibilità all’erogazione del servizio stesso.

Come funzionerà allora il servizio?

Non si esclude comunque la possibilità che il bonus termale finisca in breve tempo. Comunque sia si ricorda che l’importo massimo del bonus per ogni cittadino è di €200, erogato sotto forma di sconto in fattura. Invitalia, l’ente che gestisce l’erogazione del bonus terme, in un suo recente comunicato informa che a partire dalle ore 12 del 28 ottobre sarà online la piattaforma per consentire la registrazione degli stabilimenti termali che aderiranno al programma.

Dopo l’avvio della piattaforma sarà possibile consultare l‘elenco completo degli stabilimenti termali accreditati. Un elenco che verrà pubblicato ed aggiornato nella sezione dedicata presente sia sul sito di Inviatali che in quello del Ministero dello Sviluppo economico. Mentre i cittadini potranno richiedere il contributo agli istituti termali prenotando i servizi a partire dall’8 novembre 2021. Ciascun cittadino maggiorenne potrà usufruire di un solo bonus, senza limiti di ISEE. 

 

 

Bonus Covid: le richieste da presentare nell’ultimo trimestre 2021

Il 2021 è stato sicuramente un anno anomalo a causa della pandemia e ha visto l’applicazione di misure di sostegno di diversa natura e volte ad aiutare le imprese e i cittadini a far fronte alle conseguenze economiche e sociali della pandemia. Siamo ormai arrivati all’ultimo trimestre, sta per scadere lo stato di emergenza ed è probabile che non venga ripristinato, sono inoltre giunti al termine gli ultimi bonus Covid, ecco a quali si può ancora accedere.

Bonus Covid Terme

Prevede la possibilità di sottoporsi a trattamenti termali presso gli stabilimenti che hanno aderito e permette di avere fino a 200 euro, l’importo messo a disposizione è di 53 milioni di euro e il contributo viene riconosciuto a esaurimento delle risorse, ecco perché è bene prestare attenzione al click day che attualmente ancora non è stato fissato. Non sono previsti limiti reddituali e questo perché l’aiuto è rivolto prevalentemente agli stabilimenti termali che più di altre attività hanno subito chiusure.

Per maggiori informazioni puoi leggere l’articolo: Bonus terme 2021: come funziona e quando sarà possibile prenotarsi

Bonus vacanze

Si può usufruire del Bonus Covid Vacanze fino al 31 dicembre 2021 e prevede un voucher fino a 500 euro per acquistare pacchetti vacanza offerti da imprese turistiche ricettive, agriturismi, agenzie viaggi, B&B. Per poter accedere è necessario avere un ISEE di valore non superiore a 40.000 euro. L’ammontare del bonus è di:

  • 500 euro per nuclei familiari composti da 3 o più persone;
  • 300 euro per le coppie;
  • 150 euro per chi viaggia da solo.

Bonus idrico

Questa particolare misura è prevista dalla Legge di bilancio 2021 (L. n. 178/2020) e prevede un contributo fino a 1.000 euro per i privati e 5.000 euro per le attività commerciali. L’obiettivo è ridurre lo spreco di acqua e proprio per questo le misure che vedremo sono tutte rivolte all’installazione di accessori che possano contribuire a ciò. Devono però essere effettuate delle spese, in particolare viene riconosciuto per:

  • Acquisto e montatura sanitari in ceramica con scarico massimo di 6 litri;
  • dispositivi per il controllo del flusso di acqua;
  • installazione di soffioni e colonne per doccia che abbiano una portata non superiore a 9 litri al minuto.

Il contributo viene riconosciuto anche per le spese sostenute per la realizzazione delle opere murarie e viene erogato dal MITE (Ministero della Transizione Ecologica). Nelle indicazioni fornite la domanda deve essere presentata sul sito con CIE (Carta di Identità Elettronica), oppure con SPID. Il contributo può essere richiesto fino al 31 dicembre 2021, non ha limiti relativi all’ISEE e non deve essere indicato nel momento in cui si compila il modulo ISEE, quindi non aumenta il reddito. L’unica pecca è che ancora non è stato attivato, ma si spera che a breve si possa richiedere.

Bonus PC e Tablet

In questo caso i termini per richiedere il bonus sono ormai quasi in scadenza, infatti c’è tempo fino al 1° ottobre 2021, l’obiettivo è favorire la digitalizzazione delle famiglie che hanno minori entrate e si trovano quindi in difficoltà economiche. Può essere richiesto dai nuclei che hanno un ISEE inferiore a 20.000 euro, inoltre devono essere privi di una connessione internet oppure devono avere una connessione con velocità inferiore a 30 Mbit/s . Per poter accedere è necessario fare domanda ad un operatore accreditato Infratel Italia.

L’importo previsto per il bonus PC/tablet è di 500 euro, di questi una quota tra 100 e 300 euro devono essere diretti all’acquisto di un PC e quindi valgono come sconto, mentre l’importo da 200 a 400 euro deve essere utilizzato per l’attivazione della linea e il costo di connessione ai servizi internet a banda ultralarga per un periodo non inferiore a 12 mesi. Il PC/Tablet può essere acquistato direttamente dall’operatore con cui è stato sottoscritto il contratto.

Assegno temporaneo figli minori

Fino al 31 dicembre del 2021 coloro che non hanno accesso all’Assegno per il Nucleo Familiare possono richiedere l’Assegno Temporaneo Figli Minori. Lo stesso viene erogato mensilmente con bonifico, assegno, carta di pagamento con IBAN , libretto postale, accredito in conto.

L’importo erogato è proporzionato al numero dei figli e al reddito del nucleo, l’importo è di 167, 50 euro per figlio per redditi ISEE inferiori a 7.000 euro, il contributo si riduce fino ad azzerarsi del tutto per ISEE di valore superiore a 50.000 euro.

Se i figli minori sono più di 3 gli importi sono maggiorati del 30% , se sono presenti figli disabili l’incremento è del 50% per ogni figlio disabile.
I destinatari di questo bonus sono:

  • mezzadri, coloni e coltivatori diretti;
  • lavoratotri autonomi;
  • disoccupati e altri soggetti privi di ANF.

Maggiorazione ANF

Coloro che sono titolari dell’Assegno Nucleo familiare, fino al 31 dicembre possono ottenere la maggiorazione degli importi. Questa è pari a 37,50 euro mensile per ogni figlio per nuclei familiari fino a 2 figli e 50 euro per figlio per nuclei con più di due figli. L’incremento può essere erogato dall’INPS o anticipato in busta paga dal datore di lavoro.

Indennità covid 19

Fino al 30 settembre è possibile richiedere l’aiuto Una Tantum di 1600 euro per i lavoratori danneggiati dalla crisi pandemica. Si tratta di:

  • lavoratori stagionali e con contratti a tempo determinato nel settore turismo e stabilimenti balneari;
  • Lavoratori stagionali degli altri settori interessati dalla crisi pandemica
  • intermittenti;
  • autonomi occasionali;
  • incaricati vendite a domicilio;
  • lavoratori dello spettacolo.

Non resta quindi che affrettarsi a chiedere gli ultimi bonus Covid disponibili.