Rimborso voucher vacanze non utilizzati: richieste entro il 31 dicembre

A quante famiglie è capitato di avere un voucher vacanze ma di non poterlo utilizzare perché l’operatore con cui era prenotato il viaggio è fallito? Probabilmente a molte e per tutti ora c’è la possibilità di ottenere il rimborso voucher vacanze: la domanda deve essere presentata entro il 31 dicembre 2021.

Cosa sono i voucher vacanze?

I voucher vacanze emessi ai sensi dell’articolo 88-bis del decreto-legge n. 18 del 2020 hanno costituito un modo per dare sostegno al settore turistico che con la pandemia ha avuto delle perdite rilevanti. Gli importi variano da un massimo di 500 euro per le famiglie, 300 euro per le coppie e 150 euro per i single. Il bonus vacanze poteva essere utilizzato in un’unica struttura ricettiva, ad esempio uno stabilimento balneare o un albergo, oppure presso tour operator o vettori.

Tali soggetti avrebbero poi utilizzato gli importi come credito di imposta. Una volta richiesto e ottenuto il bonus, gli interessati hanno avuto un lasso di tempo molto ampio per poterne usufruire, infatti fino al 31 dicembre è possibile ancora utilizzarli. Sono però capitati degli inconvenienti, cioè soggetti che dopo aver ottenuto il voucher vacanze e aver prenotato, si sono accorti che all’atto pratico non era possibile godere della vacanza. Per costoro è previsto il rimborso del bonus vacanze, ma vediamo nel dettaglio cosa si può fare.

Il rimborso dei voucher vacanze

Il rimborso dei voucher vacanze non utilizzati non si riconosce a tutti, ma solo a soggetti che ricadono in determinate casistiche. Sul sito del Ministero del Turismo è specificato che il rimborso delle somme può essere richiesto nel caso in cui non sia stato possibile fruire del bonus vacanze a causa insolvenza o fallimento dell’operatore turistico o del vettore.

In questi casi è possibile richiedere il rimborso collegandosi alla pagina https://sportelloincentivi.ministeroturismo.gov.it/ .

Come richiedere il rimborso dei voucher vacanze

Per procedere alla richiesta è necessario identificarsi con lo SPID oppure con CNS (Carta Nazionale Servizi). Gli utenti possono chiedere il rimborso entro il 31 dicembre 2021 (ore 12:00) e ottengono gli stessi importi inizialmente riconosciuti. Il ministero provvederà ad emettere gli importi entro 120 giorni dal momento della chiusura dei termini per presentare l’istanza.

Il fondo per il rimborso dei voucher vacanze è di un milione di euro, in caso di incapienza, gli importi da erogare saranno proporzionalmente ridotti.

Nell’istanza devono essere indicate le generalità del richiedente (nome, cognome, codice fiscale, eventualmente partita IVA), residenza o sede legale. Occorre indicare di non trovarsi in stato di liquidazione o fallimento (tale dichiarazione vale solo per gli operatori economici). Infine, al fine di accertare che effettivamente è stato impossibile utilizzare il bonus vacanze è previsto che nell’istanza siano indicati gli estremi dell’atto che ha dichiarato lo stato di fallimento o insolvenza del tour operator o del vettore.

Devono quindi essere allegati i dati dei voucher vacanza non goduti e la richiesta di rimborso inoltrata ai tour operator o i vettori dichiarati falliti o insolventi.

Al termine della compilazione il sistema rilascia la distinta, questa deve essere stampata, firmata e scannerizzata e rinviata al sistema.

Per chi incontrasse difficoltà nelle procedure, è attivo il numero 06.64892120 e il servizio di assistenza via e-mail all’indirizzo helpdesk.bandi.minturismo@infocamere.it

Bonus a imprese e cittadini, quali sono quelli ancora attivi fino alla fine del 2021?

Ancora più di 5 miliardi di euro da assegnare alle imprese e alle famiglie per i bonus del 2021. Alcuni contributi hanno già terminato i fondi e le domande hanno visto l’assegnazione delle somme al 100% come, ad esempio, il bonus terme. Per altri contributi, invece, si è in tempo per presentare le domande. La quota maggiore delle risorse sarà destinata al fondo perduto perequativo che, da solo, vedrà l’assegnazione di oltre 4 miliardi di euro.

Bonus a imprese e cittadini dal Sostegni bis, quante risorse ancora da assegnare entro il 31 dicembre 2021?

I bonus, per lo più provenienti dal decreto Sostegni bis, hanno svincolato fondi per 10,5 miliardi di euro, da sommare ai 34 miliardi di euro delle norme autoapplicative. Finora circa l’89% delle risorse è stato già assegnato. Rimangono ancora da distribuire fondi per oltre 5 miliardi di euro, corrispondenti al rimanente 11%. Per alcuni bonus è necessario tuttavia presentare presto la domanda per evitare di arrivare quando le risorse siano già terminate.

Fondo perduto perequativo, da quando si potranno presentare le domande?

Oltre 4 miliardi di euro saranno assegnate alle partite Iva con il fondo perduto perequativo. Il contributo andrà a beneficio dei lavoratori autonomi che abbiano subito un calo degli utili o un aumento delle perdite per almeno il 30% in relazione al periodo di emergenza sanitaria ed economica. Il relativo decreto è stato firmato dal ministero dell’Economia, ma non è stato ancora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. Con la pubblicazione, dovrebbe arrivare anche l’accesso alla piattaforma per la presentazione della domanda. Il tutto dovrebbe avvenire entro la fine di novembre per i 30 giorni di tempo per l’invio della domanda entro il 31 dicembre 2021.

Bonus con bandi ancora aperti, quello Tv e affitti

Il bonus Tv aveva il click day per la presentazione della domanda a partire dal 23 agosto 2021. Tuttavia sono ancora disponibili le risorse: si può presentare domanda fino al 31 dicembre 2022, a meno che non vadano esaurite. Possono presentare domanda tutti i cittadini italiani, senza limiti di Isee. La condizione necessaria è che si sia in regola con il pagamento del canone della Rai. Scadeva il 6 ottobre 2021 il bonus affitti. L’Agenzia delle entrate, con il provvedimento del 27 ottobre 2021, ha stabilito che a chi ha presentato domanda verrà erogato il 100% del contributo. Il bonus spetta ai locatori degli immobili a uso abitativo che dal 25 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 abbiano accordato al conduttore una riduzione del canone del contratto di locazione.

Bonus vacanze, si può ancora usufruirne fino al 31 dicembre 2021

Chi aveva presentato domanda per il bonus vacanze può ancora usufruirne (se non l’ha fatto) entro il 31 dicembre 2021. La richiesta andava fatta entro la fine del 2020 dalle famiglie con Isee non eccedente i 40 mila euro. Dall’ultimo monitoraggio risultano risorse ancora non utilizzate per mezzo miliardo di euro. Entro la fine dell’anno, dunque, si potranno pagare le vacanze anche ad agenzie viaggio e tour. operator.

Bonus acqua potabile, più tempo per presentare la domanda

C’è più tempo per poter richiedere il bonus acqua potabile. Si tratta di un contributo spettante per le spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e la fine del 2022 da chi decide di acquistare e installare dei depuratori per filtrare, mineralizzare, raffreddare o aggiungere anidride carbonica all’acqua. L’ammontare delle spese deve essere comunicato all’Agenzia delle entrate nel mese di febbraio dell’anno successivo a quello nel quale si è sostenuto il costo.

Bonus condizionatori da richiedere in fase di dichiarazione dei redditi

Il bonus condizionatori deve essere richiesto durante la dichiarazione dei redditi o la presentazione del modello Unico o 730. Si può utilizzare il bonus con uno sconto immediato nella fattura o come detrazione fiscale da convertire in credito di imposta cedibile. In quest’ultimo caso, il contributo viene assegnato nel caso di bonus condizionatori senza l’ecobonus per la ristrutturazione. È inoltre necessario comunicare all’Enea i lavori effettuati entro 90 giorni dalla fine degli stessi. Possono beneficiare del bonus i residenti e non residenti, proprietari dell’immobile sul quale vengono fatti gli interventi. Non c’è limite di Isee e il bonus può essere fruito anche dai titolari di reddito di impresa.

Bonus sanificazione, domanda scaduta: ai richiedenti il 30% della spesa a fondo perduto

È scaduto il termine per presentare domanda per il bonus sanificazione. La data finale delle domande era il 4 novembre 2021. Invitati alla presentazione delle domande erano i soggetti che svolgono attività di impresa, di arti e di professioni, gli enti non commerciali del Terzo settore, gli enti religiosi civilmente, le strutture ricettive non alberghiere e non imprenditoriali. L’aggiornamento arriva dall’Agenzia delle Entrate che ha stabilito la misura del 30% delle spese sostenute per la sanificazione alle imprese che hanno comunicato il relativo costo sostenuto entro il 4 novembre scorso.

Incentivi auto, rimangono ancora disponibili risorse per acquisto di nuovo e usato

Sono già partiti invece i nuovi incentivi ecobonus per l’acquisto di veicoli non inquinanti nuovi o usati che vanno a sommarsi alle risorse residue dei precedenti provvedimenti. Rimangono dunque disponibili dai precedenti decreti circa 210 mila euro per i veicoli N1 e M1 elettrici dalla legge di Bilancio 2021; circa 37 milioni per i veicoli usati; oltre 7 milioni di per i veicoli di categoria L. Si può presentare domanda sulla piattaforma Ecobonus del sito del ministero per lo Sviluppo economico.

Bonus vacanze, il contributo può essere utilizzato fino al 31 dicembre 2021

Ancora poco più di due mesi per utilizzare il bonus vacanze, il contributo introdotto per il rilancio del settore del turismo. Il bonus può essere utilizzato dalle famiglie per il pagamento dei servizi turistici con un beneficio che può arrivare a 500 euro per le famiglie più numerose. Le strutture turistiche hanno la possibilità di accettare il bonus come forma di pagamento.

Scadenza bonus vacanza, il contributo va utilizzato entro il 31 dicembre 2012

Introdotto con il decreto numero 34 del 2020 (decreto “Rilancio”), il bonus vacanze è stato utilizzato massicciamente durante l’estete dello scorso anno. Per il 2021 sono rimaste delle risorse non ancora utilizzate. La scadenza per poter utilizzare quanto spettante è al 31 dicembre 2021, dopodiché il contributo non verrà più riproposto.

Bonus vacanza, chi può utilizzarlo?

Il contributo vacanza è stato introdotto a favore delle famiglie con un Isee non eccedente i 40 mila euro. Il bonus può essere usato per pagare i servizi e i pacchetti turistici. I servizi devono essere offerti in Italia da agriturismi, da bed & breakfast, da imprese turistico ricettive, da agenzie di viaggio e da tour operator. La misura spetta, tuttavia, a chi aveva presentato domanda telematica del bonus entro il 31 dicembre 2020. Dunque il contributo si può ancora utilizzare ma non si può ottenere.

Quanto spetta di bonus vacanze?

Il bonus vacanze ha importi differenti a seconda dei componenti il nucleo familiare. Per i single il valore del bonus è di 150 euro, per le famiglie di 2 persone 300 euro, per i nuclei più numerosi spettano 500 euro (genitori con almeno un figlio a carico).

Come si può utilizzare il bonus vacanze

Il bonus vacanze può essere utilizzato da un solo componente della famiglia. Il componente può essere anche diverso da chi ha presentato richiesta del bonus. Il contributo deve essere speso in un’unica soluzione presso le strutture turistiche, l’agenzia di viaggi o il tour operator. Il contributo è fruibile per l’80% come sconto immediato al momento dell’acquisto e, per il restante 20%, sotto forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi.

 

Bonus Covid: le richieste da presentare nell’ultimo trimestre 2021

Il 2021 è stato sicuramente un anno anomalo a causa della pandemia e ha visto l’applicazione di misure di sostegno di diversa natura e volte ad aiutare le imprese e i cittadini a far fronte alle conseguenze economiche e sociali della pandemia. Siamo ormai arrivati all’ultimo trimestre, sta per scadere lo stato di emergenza ed è probabile che non venga ripristinato, sono inoltre giunti al termine gli ultimi bonus Covid, ecco a quali si può ancora accedere.

Bonus Covid Terme

Prevede la possibilità di sottoporsi a trattamenti termali presso gli stabilimenti che hanno aderito e permette di avere fino a 200 euro, l’importo messo a disposizione è di 53 milioni di euro e il contributo viene riconosciuto a esaurimento delle risorse, ecco perché è bene prestare attenzione al click day che attualmente ancora non è stato fissato. Non sono previsti limiti reddituali e questo perché l’aiuto è rivolto prevalentemente agli stabilimenti termali che più di altre attività hanno subito chiusure.

Per maggiori informazioni puoi leggere l’articolo: Bonus terme 2021: come funziona e quando sarà possibile prenotarsi

Bonus vacanze

Si può usufruire del Bonus Covid Vacanze fino al 31 dicembre 2021 e prevede un voucher fino a 500 euro per acquistare pacchetti vacanza offerti da imprese turistiche ricettive, agriturismi, agenzie viaggi, B&B. Per poter accedere è necessario avere un ISEE di valore non superiore a 40.000 euro. L’ammontare del bonus è di:

  • 500 euro per nuclei familiari composti da 3 o più persone;
  • 300 euro per le coppie;
  • 150 euro per chi viaggia da solo.

Bonus idrico

Questa particolare misura è prevista dalla Legge di bilancio 2021 (L. n. 178/2020) e prevede un contributo fino a 1.000 euro per i privati e 5.000 euro per le attività commerciali. L’obiettivo è ridurre lo spreco di acqua e proprio per questo le misure che vedremo sono tutte rivolte all’installazione di accessori che possano contribuire a ciò. Devono però essere effettuate delle spese, in particolare viene riconosciuto per:

  • Acquisto e montatura sanitari in ceramica con scarico massimo di 6 litri;
  • dispositivi per il controllo del flusso di acqua;
  • installazione di soffioni e colonne per doccia che abbiano una portata non superiore a 9 litri al minuto.

Il contributo viene riconosciuto anche per le spese sostenute per la realizzazione delle opere murarie e viene erogato dal MITE (Ministero della Transizione Ecologica). Nelle indicazioni fornite la domanda deve essere presentata sul sito con CIE (Carta di Identità Elettronica), oppure con SPID. Il contributo può essere richiesto fino al 31 dicembre 2021, non ha limiti relativi all’ISEE e non deve essere indicato nel momento in cui si compila il modulo ISEE, quindi non aumenta il reddito. L’unica pecca è che ancora non è stato attivato, ma si spera che a breve si possa richiedere.

Bonus PC e Tablet

In questo caso i termini per richiedere il bonus sono ormai quasi in scadenza, infatti c’è tempo fino al 1° ottobre 2021, l’obiettivo è favorire la digitalizzazione delle famiglie che hanno minori entrate e si trovano quindi in difficoltà economiche. Può essere richiesto dai nuclei che hanno un ISEE inferiore a 20.000 euro, inoltre devono essere privi di una connessione internet oppure devono avere una connessione con velocità inferiore a 30 Mbit/s . Per poter accedere è necessario fare domanda ad un operatore accreditato Infratel Italia.

L’importo previsto per il bonus PC/tablet è di 500 euro, di questi una quota tra 100 e 300 euro devono essere diretti all’acquisto di un PC e quindi valgono come sconto, mentre l’importo da 200 a 400 euro deve essere utilizzato per l’attivazione della linea e il costo di connessione ai servizi internet a banda ultralarga per un periodo non inferiore a 12 mesi. Il PC/Tablet può essere acquistato direttamente dall’operatore con cui è stato sottoscritto il contratto.

Assegno temporaneo figli minori

Fino al 31 dicembre del 2021 coloro che non hanno accesso all’Assegno per il Nucleo Familiare possono richiedere l’Assegno Temporaneo Figli Minori. Lo stesso viene erogato mensilmente con bonifico, assegno, carta di pagamento con IBAN , libretto postale, accredito in conto.

L’importo erogato è proporzionato al numero dei figli e al reddito del nucleo, l’importo è di 167, 50 euro per figlio per redditi ISEE inferiori a 7.000 euro, il contributo si riduce fino ad azzerarsi del tutto per ISEE di valore superiore a 50.000 euro.

Se i figli minori sono più di 3 gli importi sono maggiorati del 30% , se sono presenti figli disabili l’incremento è del 50% per ogni figlio disabile.
I destinatari di questo bonus sono:

  • mezzadri, coloni e coltivatori diretti;
  • lavoratotri autonomi;
  • disoccupati e altri soggetti privi di ANF.

Maggiorazione ANF

Coloro che sono titolari dell’Assegno Nucleo familiare, fino al 31 dicembre possono ottenere la maggiorazione degli importi. Questa è pari a 37,50 euro mensile per ogni figlio per nuclei familiari fino a 2 figli e 50 euro per figlio per nuclei con più di due figli. L’incremento può essere erogato dall’INPS o anticipato in busta paga dal datore di lavoro.

Indennità covid 19

Fino al 30 settembre è possibile richiedere l’aiuto Una Tantum di 1600 euro per i lavoratori danneggiati dalla crisi pandemica. Si tratta di:

  • lavoratori stagionali e con contratti a tempo determinato nel settore turismo e stabilimenti balneari;
  • Lavoratori stagionali degli altri settori interessati dalla crisi pandemica
  • intermittenti;
  • autonomi occasionali;
  • incaricati vendite a domicilio;
  • lavoratori dello spettacolo.

Non resta quindi che affrettarsi a chiedere gli ultimi bonus Covid disponibili.

Tax credit vacanze ad agenzie e tour operator fino al 31 dicembre 2021

Il decreto Sostegni bis ha aperto ad agenzie di viaggio e a tour operato per la tax credit sulle vacanze. In particolare, si tratta dei pacchetti con destinazione delle vacanze in Italia. Il maggior numero dei beneficiari della tax credit è assicurato dal comma 3, dell’articolo 7, del decreto legge numero 73 del 2021. Il decreto Sostegni bis va dunque a modificare il comma 1 dell’articolo 176 del decreto legge numero 34 del 2020.

Agenzie di viaggi e tour operator si aggiungono alle strutture per l’utilizzo del bonus vacanze

Con la variazione introdotta dal decreto Sostegni bis, il governo ha inteso dare un “maggiore contributo all’obiettivo di rivitalizzare la domanda dei viaggi“. Infatti, le misure limitative introdotte per l’emergenza Covid hanno determinato un impatto al ribasso su tutto il turismo. Il settore comprende, da quanto si legge nella Relazione illustrative, oltre alle strutture ricettive, agli agriturismi e ai bed and breakfast, anche i tour operator e le agenzie di viaggio. Queste ultime due categorie hanno registrato riduzioni di oltre l’80% dei ricavi dall’inizio dell’emergenza Covid.

Bonus vacanze: da chi è stato richiesto dall’introduzione del Dl 34 del 2020

Nei numeri, alla fine del 2020 sono state 1.886.000 le famiglie che hanno prenotato il bonus vacanze per un impiego complessivo delle risorse pari a 820 milioni di euro. Ma meno della metà lo hanno effettivamente usato, per un numero di famiglie pari a 788mila.

Risorse del bonus vacanze nel 2020 e 2021: ancora 500 milioni da utilizzare

Le famiglie che non hanno ancora utilizzato il bonus vacanze (pari a circa 1,1 milioni) sono attese per l’utilizzo delle risorse pari a circa 500 milioni di euro. Potranno farlo entro il 31 dicembre 2021. In totale, i fondi stanziati dal decreto legge numero 34 del 2020 sono pari a 2,5 miliardi di euro, dei quali 1,67 miliardi per il 2020 e 733,8 per l’anno in corso. L’estensione della tax credit ai tour operator e alle agenzie di viaggi mira, pertanto, ad agevolare l’utilizzo delle risorse stanziate.

Chi può richiedere il bonus vacanze e con quali requisiti?

La domanda per l’utilizzo del bonus vacanze doveva essere presentata entro il 31 dicembre 2020. Il bonus, invece, può essere utilizzabile fino al 31 dicembre prossimo. L’inizio dell’utilizzo del bonus da parte di chi ha presentato domanda era fissato al  1° luglio del 2020. È necessario, per usufruire dello sconto, che almeno un giorno delle vacanze rientri tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021: ciò in vista delle vacanze natalizie con le quali si concluderà la possibilità di utilizzare il bonus. Il credito,  utilizzabile da uno solo dei componenti di un nucleo familiare, è determinato in:

  • 500 euro per ogni famiglia con un figlio a carico;
  • 300 euro per le famiglie composte da 2 persone;
  • 150 euro per le famiglie di una sola persona.

Chi paga deve essere lo stesso soggetto che utilizza il bonus vacanze?

È importante sottolineare che il componente del nucleo familiare Isee che paga può anche non coincidere con chi intende utilizzare il bonus vacanze. Il codice fiscale dell’utilizzatore, in ogni modo, deve essere riportato sulla fattura, sul documento commerciale, sullo scontrino o sulla ricevuta fiscale. Per la presentazione della domanda del bonus vacanze, scaduta a fine 2020 il valore dell’Isee non doveva superare i 40mila euro. La domanda si presentava in modalità telematica, utilizzando le credenziali Spid o Cie (Carta d’identità elettronica).

Detrazione del bonus vacanze nella dichiarazione dei redditi

La tax credit del bonus vacanze va utilizzato nella misura dell’80% come sconto e, per il restante 20%, come detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi. La detrazione vale per il periodo d’imposta 2020 o 2021 a seconda dell’anno di utilizzo del bonus. Ciò significa che, per la detrazione da indicare nella dichiarazione dei redditi da parte della persona fisica che ha utilizzato il bonus vacanze (pari al 20% del bonus massimo), è necessario far riferimento alla data del pagamento. Se questa non supera il 31 dicembre 2020, la detrazione va effettuata nella dichiarazione dei redditi da presentare nel 2021 per l’anno di imposta 2020. Per i soggiorni pagati a partire dal 1° gennaio 2021, la detrazione d’imposta dovrà essere indicata nella dichiarazione dei redditi del 2022 per l’anno di imposta 2021.

Utilizzo del bonus vacanze: cosa c’è da sapere

Il bonus è utilizzabile dalle sole persone fisiche per il pagamento dei servizi di turistici usufruiti in Italia. I servizi devono essere resi da imprese del turismo e ricettive, da agriturismi, da bed and breakfast e, da ultimo, da tour operator e agenzie di viaggio.

Bonus vacanze, cosa deve fare l’esercente

Il fornitore del servizio turistico, che può essere la struttura ricettiva, l’agenzia di viaggio o il tour operator, per applicare lo sconto al momento dell’incasso, deve accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate con le credenziali di Fisconline o Entratel, oppure con lo Spid, Carta di identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi. Il fornitore dovrà inserire:

  • il Qr Code o il codice univoco associato al bonus vacanze che viene fornito dal cliente;
  • il codice fiscale del beneficiario (cliente) che deve essere indicato anche nella fattura, nel documento commerciale, nello scontrino o nella ricevuta fiscale;
  • l’importo totale del corrispettivo dovuto al lordo dello sconto da applicare.