Cartelle esattoriali 2023, arriva la svolta a partire dal 31 marzo

Le cartelle esattoriali 2023 hanno finalmente una data per la loro cancellazione. Ecco tutti i dettagli sui debiti che saranno cancellati e come verificare.

Cartelle esattoriali 2023, arriva la data per la cancellazione

Le cartelle esattoriali dovrebbero essere a breve cancellate e c’è finalmente una data. Mancano pochissimi giorni, poi a partire dal 31 marzo 2023, dovrebbe arrivare la cancellazione dei debiti per tutti quei contribuenti che sono “rimasti indietro”. In particolare l’Agenzia delle entrate riscossione, andrà ad annullare i debiti che vanno dal 2000 fino al 2015.

Tuttavia è meglio sottolineare che per tutti debiti comunali, sarà possibile, solo dopo l’adesione da parte del comune o dell’ente locale di riferimento della cartella in questione, corrispondente ad esempio una tassa evasa o una multa non pagata. Quindi si consiglia anche di vedere se nel proprio comune ci sono avvisi in merito. Infine per i comuni che non aderiscono sembra aprirsi lo spiraglio del Saldo e stralcio, abbattendo i sanzioni ed interessi e lasciando intatto il valore di partenza.

Cartelle esattoriali 2023, per quali debiti?

La legge di bilancio 2023 annulla le cartelle esattoriali non pià esigibili, ovvero quelle con debiti al di sotto dei mille euro. Il riferimento temporale è quello compreso tra il 2000 e il 2015. Anche perché  la loro gestione, costa più della somma realmente ottenuta. Ma escludendo parzialmente multe, tributi comunali e rendendo opzionale l’annullamento dei debiti sotto soglia contratti verso Enti previdenziali privati.

Qualora i debiti non rientrassero in queste categorie, c’è sempre l’opzione di pagarle attraverso i seguenti modi:

  • tramite il servizio “Paga-on line” disponibile sul sito di ( Agenzia delle Entrate-Riscossione) e sull’App Equiclick
  • tramite i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA
  • presso banche, Poste e tabaccai
  • presso gli sportelli dell’Agente della riscossione

Come controllare la propria posizione debitoria

Il singolo contribuente, persona fisica, può vedere le cartelle esattoriali online accedendo al sito dell’Agenzia delle entrate Riscossione. Nella home page del sito occorre cliccare prima sulla sezione “cittadini” e poi su “Controlla la tua situazione” che mostra l’estratto conto. La stessa cosa si deve fare per controllare se la propria cartella, ad esempio di importo fino a mille euro è stata definitivamente stralciata. Mentre per eventuali altri debiti che non rientrano nello stralcio, sempre dalla stessa sezione è possibile consultare le singole cartelle ed eventualmente procedere al pagamento per mettere definitivamente fine alla propria situazione debitoria  nei confronti del fisco.

Cartelle esattoriali 2023, le ultime indicazioni sulla loro eliminazione

Cartelle esattoriali 2023, come procedere alla cancellazione di tutti i debiti fino a mille euro e le novità che riguardano i Comuni in cui si risiede.

Cartelle esattoriali 2023, le novità dell’Agenzia delle entrate

La legge di bilancio 2023 (Legge n.197/2022) ha previsto lo stralcio (o annullamento automatico) delle cartelle esattoriali fino a mille euro. Si tratta di carichi affidati all’Agenzia delle entrate riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 da enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali.

In particolare si tratta di un annullamento automatico parziale riferito alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo. Ma anche sanzioni o interessi di more. Mentre l’annullamento parziale non riguarda le somme dovute a titolo:

  • capitale;
  • rimborso spese per procedure esecutive;
  • diritti di notifica.

Per le sanzioni amministrative, comprese le violazioni del Codice della strada lo stralcio riguarda solo gli interesse e non le predette sanzioni, che sono quindi dovute a titolo di capitale. Infine gli enti diversi dalle amministrazioni, dalle agenzie fiscale hanno potuto non applicare l’annullamento.

 La scadenza del 31 marzo 2023

La Legge di conversione del Decreto Milleproroghe (Legge n. 14/2023 di conversione del DL n. 198/2022) dà la facoltà agli enti che non hanno adottato entro il 31 gennaio 2023 il provvedimento di non applicazione all’annullamento parziale” di farlo entro la nuova scadenza del 31 marzo 2023. La stessa legge consente invece di applicare l’annullamento integrale dei propri crediti. In questo caso, quindi, i Comuni dovranno dire si oppure di no allo stralcio automatico.

In questo modo i contribuenti dovranno capire se il loro Comune aderirà all’iniziativa. Ad oggi però sembrano molte le amministrazioni che non hanno aderito alla prima scadenza del 31 gennaio e che molto probabilmente aderiranno a questa seconda opportunità legata alla tregua fiscale.

Cartelle esattoriali 2023, come conoscere la propria situazione

Per sapere se si hanno delle cartelle esattoriali occorrono pochi click. Il singolo contribuente, persona fisica, può vedere le cartelle esattoriali online accedendo al sito dell’Agenzia delle entrate Riscossione. Nella home page del sito occorre cliccare prima sulla sezione “cittadini” e poi su “Controlla la tua situazione” che mostra l’estratto conto.

La stessa cosa di deve fare per controllare se la propria cartelle esattoriale, ad esempio di importo fino a mille euro è stata definitivamente stralciata. Mentre per eventuali altri debiti che non rientrano nello stralcio, sempre dalla stessa sezione è possibile consultare le singole cartelle ed eventualmente procedere al pagamento per mettere definitivamente fine alla propria situazione debitoria  nei confronti del fisco.

 

 

 

 

 

 

Cartelle esattoriali 2023, come richiedere la rottamazione

Le cartelle esattoriali 2023 sono debiti che il contribuente deve pagare e che quindi ha bisogno di estinguere in qualche modo, ma come si chiede la rottamazione?

Cartelle esattoriali 2023, come fare?

Le cartelle esattoriali 2023 sono un’angoscia per molti contribuenti che comunque devono fare i conti con un debito. Notificato dall’Agenzia delle entrate riscossione rappresenta un debito che primo o poi va pagato dal debitore, anche in questi periodi di difficoltà economica. Tuttavia è possibile presentare una domanda di adesione alla definizione agevolata cioè il  meccanismo che consente al contribuente che ha contratto un debito di accedere a particolari sconti su sanzioni e interessi, oltre alla rateizzazione.

La legge n.197/2022 prevede che la domanda di adesione alla Definizione agevolata deve essere trasmessa esclusivamente in via telematica. La domanda deve essere presentata entro il 30 aprile 2023. La procedura è molto semplice. Il contribuente presenta la domanda di adesione. Come risposta l’Agenzia delle entrate riscossione invia una mail con la notifica di presa incarico della richiesta. Infine la stessa agenzia invia una mail con la ricevuta di adesione (R-DA-2023).

Cartelle esattoriali 2023, le modalità di presentazione

Esistono due modalità alternative per la presentazione della domanda: online con modalità privata o pubblica. Nel primo caso occorre compilare il form e indica le cartelle/avvisi che si intende inserire nella domanda di adesione direttamente dall’area riservata con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi. Oppure con la modalità online pubblica. In questo caso occorre compilare il form, allegando la documentazione di riconoscimento. Si ricorda di specificare l’indirizzo e-mail per avere la ricevuta della domanda di adesione (R-DA-2023). La domanda può essere presentata anche da un intermediario.

Dopo la presentazione in area riservata si riceverà una mail di presa incarico con la ricevuta di presentazione della domanda, mentre nel secondo caso, in area pubblica:

  • si riceverà una prima e-mail all’indirizzo che hai indicato, con un link da convalidare entro le successive 72 ore. Decorso tale termine, il link non sarà più valido e la richiesta sarà automaticamente annullata.
  • Dopo la convalida della richiesta, una seconda e-mail indicherà la presa in carico, con il numero identificativo della pratica e il riepilogo dei dati inseriti.
  • Infine, se la documentazione allegata è corretta, verrà inviata una terza e-mail con allegata la ricevuta di presentazione della domanda di adesione (R-DA-2023).

Il caso del sovraindebitamento

E’ possibile accedere alla definizione agevolata anche nel caso di sovraindebitameto. In questo caso la domanda di adesione può essere presentata solo tramite posta elettronica certificata (Pec), invitando il modello DA-LS-2023 alla Pec indicata nello stesso modello. Infine il modello DA-LS-2023 e le relative modalità di presentazione non sono da utilizzare per l’adesione alla Definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione che non sono interessati da procedimenti di composizione della crisi da sovraindebitamento.