Matching compie 10 anni

Per il decimo anno di Matching, il più prestigioso evento ideato e promosso dalla Compagnia delle Opere per aiutare le imprese a incrementare le proprie attività, verrà organizzata un‘esposizione presso gli spazi di Rho Fiera Milano dal 24 al 26 novembre.

La manifestazione, che vedrà coinvolte le 17 sedi estere dell’associazione, viene vista come una grande opportunità per le imprese sarde, come ha confermato anche Gian Gavino Perra, direttore della Cdo Sardegna.

In effetti, dal 2004 ad oggi, hanno partecipato al progetto più di 250 ditte isolane, e di queste ben 40 sono state in prima linea lo scorso anno, realizzando più di mille incontri con diverse altre società, buyers ed enti interessati.

Il Matching è una grande piattaforma ideale per favorire e migliorare il business delle piccole, medie e grandi aziende attraverso incontri ed eventi, perfezionando una solida rete tra imprese, istituzioni e professionisti.

Le prime fasi dell’edizione 2014 sono già iniziate.

Quella introduttiva, la Welcome, permette il dialogo tra le ditte affinché possano valorizzare al meglio la loro adesione all’iniziativa.
Gli strumenti a disposizione sono il website, i canali sociali dedicati e il catalogo digitale nel quale raccontare e ascoltare le varie esperienze e quindi individuare le necessità e gli obiettivi di ciascuno.

Il secondo momento è il Training, che permette di accedere a una Piattaforma digitale dedicata per aiutare ogni azienda a farsi conoscere, a comunicare i propri valori e le caratteristiche distintive.

La terza è considerata la fase culminante, come ha dichiarato Marco Arru, responsabile dei servizi Cdo e referente Matching per la Sardegna: “Si chiama Matching Live ed è l’appuntamento che a “Fiera Milano Rho” renderà l’impresa e il suo business davvero protagonisti. Gli ampi spazi espositivi saranno allestiti per offrire un’immagine innovativa, ben organizzata e di facile intuizione. Si potrà dialogare con i leader di mercato, i decision maker e gli stakeholder – aggiunge Arru -. Sarà possibile conoscere e farsi conoscere, e confrontarsi con chi fa il mercato. Si potranno inoltre coinvolgere esperti, esemplificare le medotologie di lavoro, stimolare collaborazioni durevoli e mettere a disposizione proposte, idee e progetti“.

Questa fase cruciale è composta da quindici aree tematiche, e all’interno di ognuna di esse è possibile incontrare leader di settore, imprenditori, manager e professionisti che hanno avuto la capacità di guardare oltre i confini del proprio business e sono riusciti a progettare e realizzare un cambiamento.

Il Live è seguito dal Follow up, con l’entrata, da parte dell’impresa, in una community attiva tutto l’anno, tramite la quale è possibile condividere esperienze e migliorare insieme.

Le imprese interessate a partecipare o a ricevere ulteriori informazioni possono collegarsi ai siti ufficiali di Cdo Sardegna e di Matching.

Vera MORETTI

 

Reti d’impresa e territorio, un convegno a Lecco

Compagnia delle Opere di Lecco e Confartigianato Imprese Lecco organizzano per martedì 26 luglio un convegno su “Reti di impresa: nuove opportunità per la competitività del territorio”.

Il convegno si propone di fare il punto sulle Reti di impresa, strumento che permette alle aziende di unirsi per collaborare su progetti specifici mantenendo comunque la loro autonomia. Particolare attenzione sarà rivolta al recente stanziamento deliberato dalla Regione Lombardia per favorire la nascita di poli d’eccellenza: con il Bando Ergon arriveranno oltre 120 milioni di euro a sostegno dei network di imprese.

La Compagnia delle Opere di Lecco – ha sottolineato Marco Giorgioni, Presidente dell’Associazione – da sempre ha operato per dare la possibilità alle imprese di ampliare le opportunità di incontro, di conoscenza e di sviluppo degli affari, creando forme e occasioni di aggregazione. Concorrere (correre insieme) per competere è da sempre una nostra parola d’ordine. La rete è nel dna di CdO“.

La formula delle Reti – ha spiegato Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco – è stata ideata, e recentemente normata, per favorire l’aggregazione delle aziende, soprattutto le piccole e le micro imprese, che hanno così modo di accedere a strumenti importanti nei settori della formazione, della ricerca e dello sviluppo, dell’internazionalizzazione. Ritengo sia necessario mettere a punto ancora diversi dettagli in ambito legislativo e fiscale, ma si tratta sicuramente di un’opportunità importante che abbiamo a disposizione per fare investimenti e avere benefici. A condizione che vengano superati gli individualismi e si affermi la convinzione che lavorando insieme si possono aprire molte nuove strade“.

Nuove opportunità per l’accesso al credito

La recente revisione dello Small Business Act sottolinea, ancora una volta, la necessità di iniziative mirate a migliorare l’accesso al credito da parte delle Pmi per sostenerne la crescita e garantire la sostenibilità della loro attività. Lo spirito dello Small Business Act è riassunto dal motto “Think small first“, “Pensare anzitutto in piccolo”, per rimarcare il fatto che il 99% delle imprese europee e italiane sono Pmi, che danno lavoro a oltre 150 milioni di cittadini europei e che, per questo, possono ben essere considerate la “spina dorsale” dell’economia. È un approccio che Intesa Sanpaolo condivide appieno, consapevole del fatto che artigiani, commercianti, agricoltori, professionisti, in una parola le piccole imprese italiane, sono tali solo per dimensioni, certo non per capacità e professionalità.

Il mondo dello small business ha esigenze particolari, diverse da quelle delle altre imprese, anche per quanto riguarda la banca; esprime bisogni non sempre facili da intercettare, perché chi lavora in proprio spesso non ha neppure il tempo di passare in filiale. La crisi ha fatto comprendere la necessità di cambiare marcia proprio verso i “piccoli”, assumendo nei loro confronti una responsabilità chiara, netta e precisa, e rimuovendo alcuni “paletti” di ostacolo nel rapporto tra impresa e banca.

La parola d’ordine è stata: riavviare il dialogo. Intesa Sanpaolo ha creato un nuovo modello di servizio, in base al quale ogni imprenditore trova nella sua filiale una persona dedicata e preparata proprio sullo specifico settore delle Pmi. Questa maggior autonomia delle filiali ha permesso di avvicinare le parti e ristabilire i rapporti con i piccoli imprenditori nel modo meno burocratizzato possibile. In fasi congiunturali come l’attuale, le aziende meno strutturate e di minori dimensioni sono quelle che soffrono di più e hanno più bisogno di essere assistite affinché possa emergere – al di là dei dati di bilancio – il loro valore reale, che risiede nella storia dell’azienda, nell’esperienza delle persone che la rappresentano, nelle prospettive da valutare in virtù del posizionamento di mercato e sul territorio.

Costo del finanziamento, tempi di concessione e richiesta di garanzie restano le principali difficoltà che le imprese incontrano quando chiedono credito. Risposte veloci e semplificazione sono le principali richieste. Per questo il lavoro della nuova Direzione Marketing Small Business di Intesa Sanpaolo si sta concentrando sulla razionalizzazione dell’offerta dei finanziamenti, sulla semplificazione della delibera e lo snellimento delle pratiche di fido (dalle più semplici a quelle più complesse e articolate) e sulla drastica riduzione dei tempi di risposta alle richieste di finanziamento.

Per agevolare l’accesso al credito, è fondamentale il ruolo giocato dalle garanzie consortili (già oggi un terzo dei finanziamenti concessi, ad esempio, alle imprese artigiane sono garantiti dai Confidi) e dalle garanzie rilasciate dal Fondo di Garanzia per le PMI, a valere sulla Legge 662/96. Questi interventi favoriscono l’allocazione del credito a tassi competitivi secondo criteri di efficienza e di “bontà” dei progetti imprenditoriali; e possono essere strategici per sostenere il processo del credito, nell’ottica dell’ormai prossima introduzione delle regole di Basilea III, irrobustendo la posizione degli imprenditori e mitigando il rischio per la banca, che detiene così più capitale di migliore qualità.

Nella “manovra di riavvicinamento” alle Pmi è stato decisivo anche il consolidarsi della collaborazione con chi rappresenta gli imprenditori a livello associativo e dunque ne conosce le istanze. I nuovi accordi di collaborazione consentono di rispondere alle indicazioni degli imprenditori di “fare rete“, creando direttamente sui territori un canale preferenziale di contatto e modalità di relazione e di servizio che inizino dall’ascolto e dalla conoscenza.

All’accordo quadro siglato con Rete Imprese Italia, soggetto di rappresentanza costituito da Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti, è seguito il rinnovo della Convenzione con CDO (Compagnia delle Opere), rafforzata dal coinvolgimento di tutte le Banche del Gruppo Intesa Sanpaolo attive sul territorio con una rete capillare di 5.800 filiali. Grazie alle nuove intese, le 34.000 imprese profit e non profit associate a CDO e i loro dipendenti potranno beneficiare di conti correnti dedicati a privati e aziende di piccolissima, piccola e media dimensione, e di finanziamenti a condizioni concorrenziali declinati sulla base delle diverse esigenze, dai finanziamenti per la gestione della liquidità e degli investimenti, ai prodotti dedicati alla ricapitalizzazione. Viene confermato anche il “PMI Tutoring” attraverso cui BFS Partner (che gestisce i contenuti dell’accordo) può accompagnare le aziende associate nella richiesta di finanziamento, fornendo alla banca un’analisi preventiva in merito alla sostenibilità finanziaria. È un servizio nel quale sia la banca che CDO credono molto: l’obiettivo è poter decuplicare nel prossimo triennio le circa 200 operazioni di PMI Tutoring realizzate finora.

Il contesto di fiducia reciproca tra il Gruppo e Compagnia delle Opere ha favorito lo sviluppo di una partnership di sostanza, capace di esprimere numeri significativi – 17.000 conti in convenzione, più di 1.500 operazioni annue di finanziamenti a medio e lungo termine e quasi 400 milioni di euro all’anno di erogato per mutui e finanziamenti – e ha favorito anche una comprensione più tempestiva delle misure anticrisi da attuare nei confronti delle Pmi.

Nell’ambito del progetto di presidio dei micro territori – che rientra nella strategia generale di vicinanza alle Pmi da parte del Gruppo Intesa Sanpaolo – sono state identificate anche le zone rilevanti per CDO, alle quali sono state abbinate le migliori risorse, direttori di filiale molto esperti e preparati, per assistere in maniera proattiva quelle imprese che mostrano una capacità reale di sviluppo. Far sì che questo potenziale si traduca in risultati concreti è il grande compito dei prossimi anni di collaborazione con CDO.

Nella foto: il Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera e il Presidente di Compagnia delle Opere Bernhard Scholz.

Pmi e camere di commercio uniti contro il rinvio della mediazione obbligatoria

Le camere di commercio, le imprese e i professionisti chiedono all’unisono al governo che non vi sia alcun rinvio della riforma della mediazione civile e commerciale (come previsto dal decreto legislativo28/2010). Le parti scese in campo in particolare sostengono che la “condizione di procedibilità”, ovvero l’obbligo di tentare una conciliazione delle controversie in modi “alternativi”, prima di appellarsi al giudizio di un tribunale ordinario dovrebbe essere applicata con una certa urgenza. Viene inoltre chiesto che a un anno dall’entrata in vigore del provvedimento sia compiuta una analisi per valutare l’introduzione di eventuali manovre correttive favorendo la realizzazione di iniziative di promozione della cultura della mediazione.

La “condizione di procedibilità” dovrebbe diventare efficace a partire dal 20 marzo prossimo, un suo rinvio causerebbe  di vanificare un importante sforzo riformatore perseguito dal Governo, come ricordato in una nota. Le parti schierate a favore di una applicazione immediata della norma ricordano il loro impegno  e gli investimenti compiuti per realizzare strumenti di giustizia alternativa al fine di ridurre i costi e i tempi della giustizia.

Il Documento è stato inoltrato al Ministro di Giustizia, Angelino Alfano, sottoscritto dai vertici di Unioncamere, di tutte le Confederazioni imprenditoriali (Cia, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confagricoltura, Confapi, Confcooperative, Confindustria, Lega delle cooperative, Rete Imprese Italia) e degli Ordini professionali (Consiglio nazionale degli Architetti, Consiglio nazionale dei Dottori commercialisti ed esperti contabili, Consiglio nazionale dei Geometri e dei Geometri laureati, Consiglio nazionale degli Ingegneri).

Mirko Zago

Matching Innovazione Genova il 28 e 29 settembre 2010

Le imprese si mettono in rete con il primo e nuovo appuntamento che Compagnia delle Opere (CDO) ha in programma per il 28 e 29 settembre 2010 in affiancamento e a integrazione dell’evento “Matching”, che CDO organizza a Milano dal 2005, presso Fiera Milano, nel mese di novembre (dal 22 al 24) con un crescente successo di partecipanti (solo lo scorso anno hanno partecipato 2.200 pmi per un totale di 40mila incontri tra imprenditori).

Al via, ai Magazzini del Cotone di Genova, l’evento che ha per protagonisti oltre 200 imprenditori provenienti dai principali settori ad alto contenuto tecnologico, in particolare provenienti dai settori energia, automazione e controllo, logistica e trasporti, sistemi di controllo per l’ambiente e robotica, e che si basa sul concetto omonimo di “matching”, ovvero di programmazione incrociata di incontri previa registrazione sul sito www.e-matching.it.

Il networtk di Ejournal crede molto in questa opportunità di incontro dedicata alle pmi italiane e per questo ha deciso di seguire da vicino l’evento sia fornendo tutte le informazioni dettagliate su “cosa sarà Matching Innovazione” sia lasciando la parola ai suoi organizzatori in un’intervista ad Antonello Giannangeli, Direttore Matching.

Ma andiamo con ordine.

Sono le parole del Presidente Scholz a introdurci al mondo di Matching e al suo primo appuntamento genovese, organizzato in collaborazione con Finmeccanica: «Siamo impegnati a rilanciare la grande tradizione del Made in Italy industriale».

Il 28 e 29 settembre si svolge a Genova il primo Matching Innovazione, l’evento business to business promosso da Compagnia delle Opere, in collaborazione con il Gruppo Finmeccanica: si tratta di un evento che mira a creare possibilità di incontro e conoscenza reciproca tra gli imprenditori, per far emergere esigenze e interessi convergenti e facilitare la ricerca di fornitori, clienti e partner.

«La scelta di un polo industriale e tecnologico importante come Genova riassume la particolare vocazione di tutto il Paese verso l’innovazione che, a sua volta, può diventare il principale volano per la ripresa e il rilancio della grande tradizione industriale del Made in Italy», dichiara Bernhard Scholz, Presidente della Compagnia delle Opere. Che aggiunge: «L’innovazione, per essere reale, deve tendere a coinvolgere tutti i fattori della vita di un’azienda. Non solo lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi e l’esplorazione di nuovi mercati, ma anche una certa lungimiranza finanziaria, una maggior efficacia organizzativa e un’adeguata capacità di valorizzazione dei collaboratori. Ed è esattamente questo il tipo di sviluppo che Matching Innovazione incoraggia».

Che cos’é CDO
Si tratta di un’associazione imprenditoriale nata nel 1986 e che intende promuovere lo spirito di mutua collaborazione e assistenza tra i soci facilitando la nascita di strumenti che favoriscono la vita e lo sviluppo delle imprese associate.
Oggi Compagnia delle Opere é costituita da 40 sedi in Italia e 17 all’estero e vanta 34mila imprese made in Italy associate, la maggioranza delle quali sono piccole e medie imprese profit e non profit.

Il programma

Martedì 28 settembre, ore 10, inaugurazione.
Presenzieranno: Enrico Biscaglia, Direttore Generale CDO; Marco Castagnola Presidente CDO Liguria; Renzo Guccinelli, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Liguria; Mario Margini, Assessore allo Sviluppo Economico Comune di Genova; Paolo Perfigli, Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Genova.

Ore 11: Applicazioni robotiche di superficie di protezione organizzato da Oto Melara

Dopo il taglio del nastro, alle 12,30, il convegno Innovare per crescere, moderato da Umberto La Rocca, Direttore del Secolo XIX. Porteranno i loro saluti Marta Vincenzi, Sindaco di Genova e Alessandro Repetto, Presidente Provincia di Genova.
Partecipano: Claudio Burlando, Presidente Regione Liguria; Màire Geoghegan-Quinn, Commissario Europeo per la Ricerca, l’Innovazione e la Scienza (invitata); Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato Gruppo Finmeccanica; Maurizio Sacconi, Ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali (in collegamento video); Bernhard Scholz, Presidente CDO; Giuseppe Tripoli, Capo Dipartimento Impresa e Internazionalizzazione Ministero dello Sviluppo Economico.

Ore 15: Poli di innovazione, bando finalizzato alla concessione di aiuti per costituire e far funzionare sul territorio della Regione Liguria un polo per la ricerca e l’innovazione.
In contemporanea: piattaforme ICT a servizio di mobilità, sicurezza e logistica, organizzato da Elsag Datamat.

Ore 16. Evoluzione ed integrazione dei trasporti urbani ad elevata automazione e sicurezza organizzato da Ansaldo Sts.

Seconda giornata, mercoledì 29 settembre.

Conversazione imprenditoriale, moderata da Pietro Bazzoni, Docente Associazione Scuola d’Impresa. Partecipano: Paolo Aielli, Amministratore Delegato Elsag Datamat; Carlo Castellano, Presidente Esaote; Sergio De Luca, Amministratore Delegato Ansaldo STS; Giancarlo Grasso, Amministratore Delegato Selex Communications e Giuseppe Zampini, Amministratore Delegato Ansaldo Energia.

Ore 10: Progetta un contributo per incentivare la progettazione europea delle pmi, organizzaa da Regione Liguria.
Ore 11: I sistemi robotici per le applicazioni nel settore nucleare organizzato da Polo della Robotica.
In contemporanea: Tecnologia e soluzioni per comunicazioni a banda larga pervasive, organizzato da Selex Communications.
Ore 15: Sistemi di produzione energia con particolare attenzione alle rinnovabili, organizzato da Ansaldo Energia.
Ore 16: Voucher, la Regione Liguria e l’alta formazione, organizzato da Regione Liguria.

Ma sono gli incontri a tutti i livelli a rendere questa manifestazione un’opportunità unica per gli addetti ai lavori.

Le oltre 200 aziende presenti a Matching Innovazione, in gran parte Pmi, daranno vita a oltre 3000 appuntamenti e incontri di business. Inoltre, avranno la possibilità di incontrare anche alcune grandi aziende, in particolare quelle del Gruppo Finmeccanica presenti alla manifestazione: Agusta Westland, Alenia Aeronautica, Ansaldo Energia, Ansaldo STS, Elsag Datamat, Otomelara, Selex Communications, Selex Galileo, Selex Sema, Selex Sistemi Integrati, Telespazio e Wass.

La società Know Net, partner della manifestazione, organizzerà infine due momenti di Speed Dating tra imprenditori e ricercatori universitari, per avvicinare concretamente il mondo produttivo a quello della ricerca. Gli incontri si svolgeranno il 29 settembre dalle 14 alle 16.

L’elenco completo degli altri appuntamenti che arricchiranno la due giorni genovese dedicata all’innovazione, che prevede anche nove workshop di approfondimento, è disponibile con ulteriori informazioni sul sito della manifestazione www.e-matchinginnovazione.it

Come funziona: Lasciamo la parola ad Antonello Giannelli, Organizzatore di Matching.

Per saperne di più.
Associazione Compagnia delle Opere
Via Legnone 20 – 20158 Milano
T. (+39) 02 673961 – F (+39) 02 67396230
C. F. 12820350150 – www.cdo.org

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Paola Perfetti