Nuove frontiere del digitale: l’atto notarile a distanza

In futuro sarà possibile vendere o acquistare casa,  fare una donazione, costituire una società e stipulare altri importanti atti senza andare dal notaio? Il futuro è già vicino e l’atto notarile a distanza o semplicemente online viene già applicato in alcuni contesti.

L’evoluzione tecnologica e il ruolo del notaio

Con il passare del tempo si sta andando sempre più verso una digitalizzazione dei vari servizi offerti, a supportare questo importante cambiamento sono diversi fattori, tra cui l’evoluzione tecnologica che permette di avere un supporto digitale unico nel suo genere anche grazie allo sviluppo di reti informatiche sempre più veloci e sicure e lo sviluppo di software e app che rendono le varie operazioni da compiere veloci e comunque “certificate”. Questa evoluzione ha toccato praticamente tutti i settori della nostra vita e la pandemia ha sicuramente accelerato il processo. Ciò che fino a poco tempo fa era rimasto quasi intoccabile era invece il ruolo del notaio, ma ora degli importanti cambiamenti ci sono anche per questa figura professionale e si fa sempre più spazio l’atto notarile a distanza.

Il notaio è una figura giuridicamente molto importante in Italia infatti lui è considerato pubblico ufficiale e in base all’articolo 2700 del codice civile l’atto pubblico da lui formato fa piena prova fino a querela di falso della provenienza del documento e delle dichiarazioni che le parti hanno reso davanti a lui. Per la stipula dell’atto pubblico la legge però richiede che le parti siano contemporaneamente presenti davanti al notaio, che deve comunque essere di prossimità, cioè operare nell’ambito della Corte di Appello della residenza di almeno una parte che partecipa all’atto o del luogo in cui si trova il bene oggetto dell’atto. La forma dell’atto pubblico d’altronde è richiesta per molti negozi giuridici, ad esempio per la donazione. Quindi abbiamo un sistema che prevede che alcuni negozi siano fatti con atto pubblico (donazione, costituzione società…) e che per l’atto pubblico richiede la presenza contemporanea davanti al notaio.

I passi verso l’atto notarile a distanza e online

Questa prassi però è in via di superamento e il primo atto che ha aperto alla possibilità di avere un atto notarile a distanza è il Company Law Package varato il 25 aprile 2018 e che mira alla modifica di diverse direttive dell’Unione Europea al fine di uniformare il diritto dei Paesi Membri dell’Unione Europea e di conseguenza incide anche sulla materia degli atti pubblici al fine, tra gli altri, di regolare in modo armonico le operazioni transfrontaliere.

Segue la direttiva 2019/1151 che fissa i principi per la costituzione delle società online.

L’Italia procede quindi a piccoli passi all’adeguamento. Il primo passo è stato la creazione della piattaforma del Consiglio Nazionale del Notariato, questa rappresenta una sorta di cyberspazio a disposizione dei notai e che consente di formare atti online, e del software “iStrumentum- Notartel” che permette al notaio di verificare online la firma digitale dei partecipanti all’atto. La piattaforma e il software consentono di preparare, creare, verificare e costruire l’atto informatico. Le prime applicazioni dell’atto notarile a distanza e definito telematico hanno riguardato la vendita a distanza con lo strumento della forma digitale.

Per questa tipologia di atto è però necessaria la presenza di due notai che contemporaneamente e in cooperazione utilizzano lo stesso sistema per la raccolta e la verifica delle firme firme digitali. L’atto e i suoi allegati sono quindi contenuti in un documento informatico sottoscritto dalle parti e dal notaio.

BRIS: Business Register Interconnection System

Tra gli atti degni di nota e che aprono lo spazio a una nuova dimensione societaria c’è la direttiva 2012/17/UE, recepita con la circolare del MISE 3701/C del 2017 e che istituisce il BRIS Business Register Interconnection System, cioè un sistema di interconnessione dei registri delle imprese degli Stati Membri. Un’altra apertura nei confronti dell’uso delle nuove tecnologie è stata applicata per far fronte alla crisi pandemica, si è quindi proceduto verso un ulteriore passo verso la piena adottabilità dell’atto notarile a distanza, infatti la Massima 187 della Commissione Massime del Consiglio Notarile di Milano ha previsto la possibilità di svolgere attraverso videoconferenza le assemblee delle società.

Costituzione SRL online in Italia

L’ultima novità sicuramente molto importante è stato il decreto legislativo 183 dell’8 novembre 2021 ed entrato in vigore il 14 dicembre che riconosce la possibilità della costituzione online della SRL e della SRLS, anche in questo caso si è di fronte al recepimento di una direttiva europea ed è prevista la preferenza per il notaio di prossimità che deve quindi avere la sede nella Corte di Appello del luogo in cui sarà ubicata la società oppure dove vi è la residenza di uno dei soci.

Le frontiere del diritto con l’atto notarile a distanza

Come si può notare, le aperture alla possibilità di effettuare atti notarili a distanza sono limitate a casi specifici e soprattutto l’Italia sta agendo a piccoli passi, in parte spinta dall’Unione Europea. Il timore è che si vada verso un riconoscimento limitato delle funzioni del notaio, anche se in realtà in nessuno di questi atti esclude la sua presenza o lede e offende l’importanza del suo ruolo. Sono molti i giuristi che auspicano una “certa osservazione” di ciò che accade ai nostri vicini, in particolare la Francia, Belgio e Regno Unito, prima di addentrarci nelle nuove frontiere del diritto online. In realtà l’Italia è sempre stata la patria del diritto e si dovrebbe ricominciare ad avere fiducia in capacità e lungimiranza degli esperti che scrivono le nostre leggi per ritornare ad essere quelli a cui gli altri guardano.

Per maggiori approfonditmenti sui temi caldi che aprono alla possibilità di stipulare un atto notarile a distanza si possono leggere gli articoli:

Costituire online SRL: ora si può. Ecco come farlo dal 14 dicembre 2021

Firma digitale: cos’è e perché tutti dovrebbero averne una

 

 

 

Costituire online SRL: ora si può. Ecco come farlo dal 14 dicembre 2021

E’ entrato in vigore il 14 dicembre 2021 il decreto legislativo 183 dell’8 novembre 2021 che completa il recepimento della direttiva europea 2019/1151 che modifica la direttiva UE 2017/1132 . Il decreto prevede la possibilità di costituire online SRL e SRLS. Ecco le varie procedure da seguire per farlo.

Costituire online SRL e SRLS: principi fondamentali

L’obiettivo della normativa è semplificare le procedure per la costituzione di queste due tipologie di società di capitali, ciò attraverso la digitalizzazione. La disciplina prevede il superamento dell’articolo 47 della legge 16 febbraio 1913 n. 89 che prevedeva la presenza davanti al notaio per la stipula dell’atto costitutivo.

La direttiva europea 2019/1151 fissa dei principi a cui gli Stati Membri devono adeguarsi, in particolare stabilisce che la costituzione della Società debba avvenire nell’arco di 5 giorni nel caso in cui siano utilizzati dei moduli standard, mentre in caso contrario il termine massimo per concludere la procedura è di 10 giorni. Non impone l’atto pubblico per la redazione dell’atto costitutivo, ma di fatto lascia gli Stati Membri liberi di utilizzare la tipologia di atto utilizzata nel diritto societario interno, nel caso dell’Italia quindi atto pubblico. I documenti devono però essere in formato aperto e strutturato e devono essere inviati in forma digitale al Registro delle Imprese.

Il recepimento della direttiva

Trattandosi di un decreto legislativo è naturalmente presente una legge di delega del Parlamento che indica i criteri generali a cui deve attenersi il Governo nella redazione della disciplina di dettaglio, contenuta poi nel decreto legislativo. La legge di delega all’articolo 29 prevede che possano accedere alla costituzione online SRL e SRLS che abbiano:

  • sede in Italia;
  • il capitale deve essere versato con conferimenti in denaro attraverso un bonifico su un conto corrente intestato al notaio rogante. Sono quindi esclusi i conferimenti in natura o in opere. La direttiva prevede la possibilità di versare i conferimenti su un conto bancario di una banca che opera nell’Unione Europea e che consenta di identificare l’ordinante, ma l’Italia ha preferito non recepire questa parte;
  • inoltre l’atto deve essere stipulato con atto pubblico, attraverso una videoconferenza effettuata con l’uso di una piattaforma internet e con sottoscrizione dello stesso mediante firma elettronica riconosciuta (firma digitale o altro tipo di firma elettronica avanzata);

La piattaforma deve assicurare:

  • un collegamento continuo;
  • visualizzazione dell’atto da sottoscrivere;
  • tracciamento di ogni attività;
  • conservazione degli atti.

Deve essere, infine, sottolineato che nel caso in cui una delle parti sia sprovvista di forma elettronica qualificata o firma digitale, il notaio attraverso la piattaforma telematica deve essere in grado di fornire immediatamente una firma digitale. In realtà il servizio è già fornito da Notartel.

Costituire online SRL e SRLS: obblighi del notaio

Si deve rammendare che le procedure devono essere seguite in modo molto rigoroso, infatti è previsto che qualora il notaio dubiti dell’identità di uno o più partecipanti alla videoconferenza, debba immediatamente interromperla e richiedere la presenza fisica delle stesse. Tale procedura trova applicazione anche nel caso in cui il notaio abbia dubbi sulla capacità di agire di uno dei soggetti presenti in videoconferenza. Siccome la disciplina prevede che l’attuazione della normativa sulla costituzione online della SRL e della SRLS non debba prevedere maggiori oneri per le finanze pubbliche, è previsto che la piattaforma sia predisposta e amministrata dal Consiglio Nazionale del Notariato.

La piattaforma naturalmente deve avere caratteristiche ben specifiche, cioè deve consentire al notaio di identificare in modo univoco i partecipanti, deve consentire la verifica della firma digitale apposta e la validità dei certificati di firma e infine deve consentire di percepire ciò che accade intorno ai partecipanti. Queste norme molto precise hanno l’obiettivo di evitare che attraverso questa procedura ci possano essere degli illeciti.

Al fine di evitare errori per la costituzione online di SRL e SRLS è possibile utilizzare i modelli di statuto e atto costitutivo standard, messi a disposizione dal Ministero per lo Sviluppo Economico e disponibili sui siti della camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura . Nel caso in cui la società venga costituita con l’uso di moduli standard degli atti il compenso del notaio deve essere ridotto del 50%.

Deve infine essere sottolineato che alla SRL costituita online si applicano le stesse clausole di ineleggibilità e decadenza prevista per gli amministratori di una Società Per Azioni (articolo 2382 del codice civile, cioè interdizione, inabilitazione, fallimento, condanna, incapacità ad esercitare uffici direttivi) ed è responsabilità degli stessi autodichiarare la presenza di cause di ineleggibilità o decadenza.

Come viene individuato il notaio a cui rivolgersi?

Abbiamo detto che per potersi avvalere delle novità introdotte con il decreto legislativo e inerenti la costituzione online della SRL è necessario che la società abbia sede in Italia, questo però non vuol dire che i soci debbano essere residenti in Italia. Fatta questa premessa, se i “fondatori” hanno residenza all’estero e vogliono una SRL con sede in Italia, per la costituzione possono rivolgersi a qualunque notaio con sede in Italia. In caso contrario e quindi se i soci fondatori abbiano la residenza in Italia occorre scegliere un notaio con sede nella regione in cui ha la residenza almeno uno dei soci o nella regione dove si fissa la sede legale della SRL.Viene quindi mantenuto il principio della territorialità.

Non è prevista per ora la possibilità di utilizzare la procedura online per la costituzione di altre tipologie di società, infatti l’Italia ha deciso di recepire la direttiva nei suoi contenuti minimi.

E’ prevista la possibilità per il notaio di procedere a una rettifica unilaterale dell’atto solo per l’eliminazione di meri errori materiali. In questo caso è tenuto a certificare l’operato attraverso un atto pubblico da lui redatto e deve trattarsi comunque di una mera attività ricognitiva della volontà delle parti che sia possibile comunque ricostruire attraverso atti propedeutici.

Per maggiori informazioni su SRL e SRLS, leggi gli articoli:

SRL Semplificata: i costi, gli adempimenti e come funziona

Aprire una SRL: le caratteristiche, gli adempimenti e costi 

Incontro tra il CNN e il Ministro della Giustizia

Lo scorso 2 febbraio si è tenuto, a Roma, l’incontro voluto dal Consiglio Nazionale del Notariato in presenza di Andrea Orlando, Ministero della Giustizia, insieme ai neo notai vincitori del concorso bandito nel 2013 e nel 2014, che stanno già prestando esercizio ma in attesa di nomina. A loro, si aggiungeranno presto coloro che hanno sostenuto le prove scritte lo scorso autunno, per un totale di 950 nuove sedi notarili.

Tra i vincitori degli ultimi concorsi, la media è di 35 anni e ormai per il 50% si tratta di donne, ma è una percentuale destinata ad aumentare. Il 34%, invece, ha meno di 5 anni di anzianità.

L’incontro con i neo notai, i 92 presidenti dei Consigli dei distretti in cui saranno dislocate le loro sedi, i Presidenti dei comitati regionali e delle principali associazioni di categoria è stata l’occasione per un confronto volto a fornire le chiavi di accesso allo svolgimento della pubblica funzione sia dal punto di vista organizzativo e deontologico, sia sotto il profilo della declinazione dei valori di cui la figura del notaio è garanzia.

A questo proposito, Salvatore Lombardo, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, ha dichiarato: “E’ in atto un importante turnover della categoria: nel giro di poco tempo entreranno in servizio circa 1000 neo notai. Le nuove leve devono assumere piena consapevolezza del proprio ruolo pubblico. Essere notaio – pubblico ufficiale significa essere super partes: garantire la certezza dei diritti, nel rispetto della legalità, e tutelare i contraenti più deboli nei confronti delle controparti più forti, eliminando le asimmetrie informative. Nonostante l’evoluzione della società l’esigenza di certezza del diritto rimane la stessa. Il notariato negli ultimi 10 anni ha lavorato per offrire soluzioni sempre più avanzate sotto il profilo giuridico, anticipando a volte il legislatore, ed efficienti sotto il profilo tecnologico, indirizzando l’attività nella direzione della sua completa digitalizzazione e migliorando contemporaneamente la posizione dell’Italia nelle classifiche della competitività mondiale, come riconosciuto dalla stessa World Bank nel cd. rapporto Doing Business”.

Vera MORETTI

 

Dal notariato la guida “Genitori e figli, la legge oltre gli affetti”

È stata presentata e distribuita il 3 febbraio scorso nell’auditorium del Consiglio notarile di Roma la tredicesima guida per il cittadino “Genitori e figli, la legge oltre gli affetti”, promossa dal Consiglio Nazionale del Notariato insieme a 12 tra le principali associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori).

Si tratta di una guida che affronta gli aspetti legislativi della relazione genitori-figli alla luce delle novità introdotte nel 2014, che hanno sostanzialmente equiparato il rapporto con i figli nati dentro o fuori il matrimonio.

Il vademecum del notariato nasce dalla necessità di rispondere alle trasformazioni della società italiana in cui, secondo i dati Istat, nel 2014 sono stati appena 363.916 i figli nati all’interno del matrimonio, ben 100mila in meno rispetto al 2008, anche a fronte del forte calo della nuzialità registrato nello stesso periodo (-57mila nozze tra 2008 e 2014).

Ad aumentare risultano quindi i nati da genitori non coniugati, che diventano oltre 138mila nel 2014 (quasi 26mila in più sul 2008), e il loro “peso” relativo, che raggiunge il 27,6% del totale delle nascite, con punte del 30% al Centro-Nord.

La Guida del notariato descrive gli aspetti giuridici della relazione genitori-figli come la responsabilità genitoriale che si sostituisce alla potestà enfatizzandone gli aspetti “doverosi” di cura morale e materiale del figlio fino a quando non abbia raggiunto l’indipendenza economica; l’affidamento e l’adozione, nelle modalità ammesse in Italia, la procreazione assistita e tutte le misure di tutela quando si ha a che fare con minori; e ancora, l’amministrazione di sostegno, la fase successoria con i relativi aspetti fiscali e il passaggio generazionale di un’azienda.

Come tutte le altre Guide, il vademecum è distribuito gratuitamente dal Consiglio Nazionale del Notariato e dalle Associazioni dei Consumatori che hanno partecipato alla sua realizzazione ed è inoltre scaricabile dai rispettivi siti web.

La guida del notariato per genitori e figli

In questi giorni nei quali si fa un gran parlare di famiglia tradizionale, unioni civili, coppie di fatto, adozione di minori ecc, riveste particolare interesse un evento organizzato dal Consiglio Nazionale del Notariato.

Mercoledì 3 febbraio alle 11, al Consiglio notarile di Roma (via Flaminia, 122, Roma) sarà presentata e distribuita la tredicesima Guida per il Cittadino: “Genitori e figli, la legge oltre gli affetti”, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato insieme a 12 tra le principali Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori).

La guida del notariato spiega con un linguaggio chiaro e semplice i profili giuridici della relazione genitori-figli anche sotto il profilo patrimoniale, alla luce della riforma della filiazione entrata in vigore nel 2014.

Il vademecum sarà presentato alla stampa e ai cittadini da Albino Farina, consigliere nazionale del notariato con delega ai rapporti con le Associazioni dei Consumatori; Laila Perciballi, Movimento Consumatori e Roberto Tascini, Presidente Adoc. Alla tavola parteciperanno, inoltre, Valentina Rubertelli, notaio in Reggio Emilia; Monica Velletti, magistrato prima sezione del Tribunale di Roma; Stefania Pizzolla, funzionario Autorità Garante infanzia e adolescenza; Sabina Prati, responsabile dell’Unità famiglia e ciclo di vita – Istat. Moderatore sarà Giuseppe Caporaso, giornalista di Tv2000.

Un’occasione ulteriore per il notariato per dimostrare di essere al passo con i tempi, non solo da un punto di vista della tecnologia.

Notai italiani, una rete per la lotta al riciclaggio

Notai italiani in prima linea contro il riciclaggio. Il Consiglio Nazionale del Notariato ha infatti costituito sul territorio nazionale una rete di 92 notai delegati per le attività di antiriciclaggio all’interno dei 92 consigli notarili distrettuali, per affinare la collaborazione della categoria con le istituzioni dedicate alla lotta al riciclaggio.

Ai notai italiani delegati è affidata la peculiare funzione di fornire assistenza ai colleghi del distretto sui profili applicativi della normativa antiriciclaggio e di promuovere iniziative di formazione rivolte alla categoria sui complessi aspetti della disciplina in tema di prevenzione del riciclaggio, agevolando il contributo del Notariato italiano alla lotta di questo fenomeno criminoso.

La rilevanza del contributo dei notai italiani in materia di antiriciclaggio è stata di recente nuovamente evidenziata dall’Unità d’Informazione Finanziaria, secondo i dati relativi al primo semestre 2015, dalla quale emerge che le segnalazioni dei notai – pari a 1.721 – sono ulteriormente aumentate e, ad oggi, rappresentano il 4,4% delle SOS (Segnalazioni Operazioni Sospette) complessive inviate all’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) nel 2015, nonché la quasi totalità di quelle trasmesse dai professionisti. Nel 2014 dal notariato sono arrivate 2.186 segnalazioni pari al 91.46% del totale dei professionisti.

La rete dei referenti per le attività di antiriciclaggio si è riunita nei giorni scorsi a Roma, alla presenza del viceministro della Giustizia Enrico Costa, in una giornata di formazione a cura del Gruppo Antiriciclaggio del Consiglio Nazionale del Notariato. L’incontro è stato dedicato a illustrare le novità che dovrebbero essere introdotte nell’attuale disciplina antiriciclaggio per effetto del recepimento della IV direttiva europea, le tematiche delle verifiche e delle sanzioni e le modalità di compilazione di una segnalazione di operazione sospetta, prendendo le mosse dalle ipotesi di più frequenti dubbi ed inesattezze riscontrati negli ultimi anni.

L’impegno dei notai italiani sul tema costituisce un ulteriore elemento a dimostrazione di quanto la funzione notarile sia essenziale nell’ottica di garantire la legalità nell’ambito delle transazioni immobiliari e degli atti societari.

Notai, L’arancia apre il suo crowdfunding sociale

L’arancia, la community del Notariato dedicata ai giovani aspiranti imprenditori, ha aperto il proprio network di crowdfunding sociale per ospitare progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit. L’arancia diventa così uno strumento per aiutare, promuovere e finanziare i progetti che necessitano di un sostegno economico.

L’arancia è un progetto del Consiglio Nazionale del Notariato, un magazine online aggiornato, una rassegna stampa, una community per chi si vuol mettere in proprio. Il Crowdfunding Network L’arancia nasce sulla piattaforma Produzioni dal Basso, una delle prime piattaforme di crowdfunding nate in Europa ed una della più grandi comunità italiane di autoproduzione online.

Il Crowdfunding Network L’arancia è partito nei mesi scorsi con due progetti di Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, l’associazione presieduta da don Luigi Ciotti con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.

Il primo progetto “E tu … di che pasta sei?” consente di avere, con una sottoscrizione minima di 35 euro, 3 pacchi di pasta da 1 kg in confezione di cartone FSC misto, prodotta in edizione limitata ed esclusiva per il ventennale di Libera dal pastificio Afeltra di Gragnano con il grano in conversione raccolto nelle terre confiscate alle mafie, gestite dalle cooperative Libera Terra, e dai produttori che ne condividono il progetto di riscatto da ogni forma d’illegalità. Il ricavato dell’iniziativa è destinato a diverse attività associative.

Il secondo progetto “Dona una rosa. Adotta un filare” si propone di piantumare oltre mille rose vicino a tre vigneti confiscati alla mafia a Portella, Verzanica e Don Tomasi, in Provincia di Palermo, gestiti dalle cooperative Placido Rizzotto – Libera Terra e Pio La Torre – Libera Terra. Poiché la rosa è una pianta che manifesta prima i sintomi di eventuali attacchi di patologie e parassiti, viene messa “in testa” ai filari per una questione di monitoraggio e controllo. In questo modo è più facile tenere sotto controllo i cicli biologici di insetti e funghi, attuando così la miglior difesa. Le cooperative sono nate grazie alla promozione e al sostegno di Libera.

Il Notariato a favore dei malati di SLA

Dal 50esimo Congresso Nazionale del Notariato in corso a Milano arriva un’iniziativa lodevole. Rendere più semplice la partecipazione dei soggetti affetti da SLA alla contrattazione giuridica, attraverso una interpretazione evolutiva della legge notarile che riconosca la “comunicazione non verbale” e renda possibile l’espressione da parte del malato delle proprie volontà negoziali, senza intermediari.

È la proposta del Notariato con la collaborazione di AISLA – l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica che da 32 anni sostiene le persone con SLA e la ricerca su questa malattia – presentata al congresso, dedicato al tema “Il valore economico della sicurezza giuridica: quale diritto per lo sviluppo?”.

La proposta, nata dall’apertura della magistratura milanese che ha sviluppato il concetto di “comunicazione non verbale” prendendo atto della nuova realtà creata dalla tecnologia, ha come obiettivo quello di sfruttare lo sviluppo tecnologico in campo medico per semplificare e rendere più immediata la tutela dei diritti delle persone affette da SLA.

Oggi i malati di SLA, che non presentano alterazioni cognitive ma l’impossibilità di comunicare con i canali classici, hanno a disposizione sistemi di comunicazione alternativi, quali i “comunicatori a puntamento oculare”, che sfruttano l’unico movimento ancora controllabile dagli stessi, quello degli occhi, ottenendo così la possibilità di esprimersi in autonomia.

Domenico Cambareri, Consigliere Nazionale del Notariato: “Con questa proposta il Notariato vuole garantire parità di diritti a coloro che si trovano in una situazione di malattia e infermità fisica, consentendo di comunicare in modo semplice, nel pieno rispetto della legge”.

Alberto Fontana, tesoriere di AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, commenta: “L’iniziativa portata avanti con il Consiglio Nazionale del Notariato vuole tutelare l’indipendenza e la dignità delle persone con SLA e di tutti i malati colpiti da disabilità gravi a cui deve essere riconosciuto il diritto di esprimere la propria volontà, anche negli atti ufficiali, attraverso gli strumenti che la tecnologia mette oggi a disposizione. E’ grazie a questo che le persone con SLA e tutti i disabili gravi possono superare le barriere della malattia e continuare ad essere cittadini e soggetti attivi”.

La legge notarile prevede per i soggetti non in grado di comunicare autonomamente (non udenti, impossibilitati a parlare, non vedenti, etc.) con il notaio, diversi rimedi tra cui l’intervento di un interprete in grado di rendere comprensibile a quest’ultimo il linguaggio a segni e gesti della parte. Da tutto ciò, l’interpretazione che conduce a ritenere superata la presenza di un interprete per questi malati, proprio perché superata è la difficoltà di comunicare direttamente con il notaio, grazie all’aiuto di un’apparecchiatura particolarmente sofisticata.

Nella stipula di atti pubblici il malato, attraverso l’utilizzo del puntatore oculare e senza intermediari, potrà comunicare direttamente la sua volontà al notaio che sarà in grado di riceverla e riprodurla nell’atto in questione.

Il Notariato attiva la consulenza gratuita

Il notariato scende al fianco dei cittadini-utenti direttamente “a casa loro”, grazie agli Sportelli di primo orientamento su tematiche di ambito notarile, attivati in ben 70 città. Il servizio, ideato e messo a disposizione dal Consiglio Nazionale del Notariato, permetterà ai cittadini di avere assistenza su temi come donazioni, testamenti, lasciti, successioni, mutui ecc…

Con questo servizio, il notariato italiano vuole fornire a titolo gratuito ai cittadini un servizio istituzionale di informazione e consulenza preventiva, che supporti anche coloro i quali non hanno un notaio di fiducia al quale rivolgersi per il disbrigo delle proprie pratiche o solo, semplicemente, per consulenza.

Il servizio è raggiungibile online, collegandosi alla home page del sito del Consiglio Nazionale del Notariato, cliccando poi sulla sezione “Sportelli informativi” nel menu principale o sulla quarta icona dall’alto nel menu di destra, “Trova consulenza”.

Una volta selezionata la città di interesse, il sistema indica, in corrispondenza di ciascuna città, la tipologia di servizio offerto al cittadino, oltre alla sua durata, alla data e all’orario di disponibilità, al luogo di erogazione del servizio e alle modalità di prenotazione.

Il testamento protagonista di una mostra a Modena

Il testamento è un atto che tutti dovremmo avere il buon senso di far redigere. Ma ci sono personaggi il cui testamento vale come testimonianza storica di inestimabile pregio. Ne sa qualcosa il Consiglio Nazionale del Notariato che, insieme alla Fondazione Italiana del Notariato cura la mostra “IO QUI SOTTOSCRITTO. TESTAMENTI DI GRANDI ITALIANI”, ospitata dal 18 settembre al 18 ottobre a Modena, nella Sala del Fuoco e nella Sala del Vecchio Consiglio del Palazzo Comunale, in occasione del Festival della Filosofia di Modena dedicato al tema “Ereditare”.

La mostra, organizzata a Roma per la prima volta nel 2012 in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, racconta, attraverso la raccolta di testi originali o in riproduzione, i volti umani di personaggi noti principalmente per le loro virtù pubbliche.

Oltre a nomi illustri come Garibaldi, Pirandello, Cavour, Verga, De Nicola, per l’evento è stato recuperato il testamento di eminenti personaggi modenesi come Formiggini, Borelli e Focherini, oltre a quello di Enzo Ferrari.

Ogni testamento rivela tanto la situazione familiare ed economica del suo autore, quanto il suo animo, le sue scelte morali e civili, le sue propensioni e il suo carattere, regalando ai visitatori una inedita opportunità di approfondimento.

La mostra, un vero omaggio al testamento si terrà con i seguenti orari:

Durante il Festival della Filosofia: venerdì 18 settembre dalle 9 alle 23; sabato 19 settembre dalle 9 alle 24; domenica 20 settembre dalle 9 alle 20.

Orari mostra: da lunedì 21 settembre a domenica 18 ottobre: lunedì-sabato, dalle 9 alle 18; domenica dalle 9.30 alle 12.30.